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Domenica, 28 Aprile 2024
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Raccolta rifiuti in città: cosa sta cambiando e cosa cambierà nel 2024

Molti cittadini non hanno ricevuto i sacchetti per l'organico, ma questa scelta sperimentale fa parte di una strategia più ampia che mira alla riduzione dei costi

BRINDISI - Da qualche giorno sono stati aperti, a Brindisi, i nuovi centri di raccolta dei rifiuti differenziati: uno si trova al Sant'Elia, l'altro al Paradiso. Se questi due sono "comunali", i cittadini potranno fruire di un terzo centro, che sarà imbastito da Teorema, che si occupa dall'1 ottobre 2023 del servizio di raccolta rifiuti in città. Alcuni utenti però sono rimasti spazziati: recandosi ai centri di raccolta per ritirare i sacchetti, non hanno ricevuto quelli per l'organico. Che, in effetti, non sono previsti. Alcuni cittadini stanno cercando di capire come comportarsi. La risposta è di usare sacchetti compostabili. Da tempo, quando si fa la spesa, supermercati e altri esercizi forniscono questo tipo di sacchetti. Altrimenti, vanno appositamente acquistati.

Come si è arrivati a questa scelta? Va detto che è inserita in un contesto più ampio, in una visione d'insieme che mira a ridurre la spesa per questa voce e, di conseguenza, ad "alleggerire" la Tari, dato che a Brindisi è da tempo una delle più alte in Italia. Il perché di questi costi affonda le radici in anni e anni di scelte. Ora, l'Amministrazione Marchionna e gli uffici comunali deputati stanno cercando una controtendenza. Tornando ai sacchetti che non vengono forniti, la decisione risale alla deliberazione della Giunta numero 408 del 17 novembre 2022. L'Amministrazione era quella guidata da Riccardo Rossi. Veniva approvato, tra l'altro, il piano industriale per la raccolta rifiuti. Per quanto riguardava la frazione organica, il materiale di consumo era "non previsto". I sacchetti non erano abbastanza resistenti. E, di conseguenza, la spesa lievitava. Così l'Amministrazione aveva optato per questa scelta di natura sperimentale, scelta abbracciata anche dall'attuale Amministrazione.

Naturalmente il sindaco Giuseppe Marchionna e la sua Giunta hanno qualche mese per valutare l'impatto di tale scelta e agire di conseguenza. L'ufficio del Comune "Ambiente e Igiene Urbana" sta studiando altre opzioni per abbattere le spese di settore. Questo è l'aspetto "tecnico", poi c'è quello "politico". Comunque, nel giro di qualche mese, sicuramente nel 2024, Brindisi adotterà un nuovo calendario per la raccolta rifiuti. La novità più evidente sarà la non concomitanza del ritiro della "indifferenziata" e dell'organico. Avverrano in giorni differenti: la ratio è di evitare che tale coincidenza possa indurre gli utenti a "sbagliare" nel conferimento. Altra novità: i mastelli per l'indifferenziato saranno dotati di tecnologia Rfid. Oltre alla tracciabilità, sarà valutato il peso effettivo e non quello presuntivo, in modo da ottenere vantaggi di natura economica. Gli obiettivi da perserguire nel medio termine, insomma, appaiono ambiziosi.

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