Sospensiva breve nel processo tributario, norma assurda
Con la manovra finanziaria in discussione al Parlamento (D.L. n. 78 del 31 maggio 2010), il legislatore, modificando in peggio la tutela cautelare nel processo tributario (art. 47 D.Lgs. n. 546 del 31 dicembre 1992), ha ridotto drasticamente a soli 150 giorni il termine massimo di efficacia della sospensione cautelare concessa dal giudice, con l’art. 38. Nonostante le vibrate proteste e critiche da parte degli organi professionali, imprenditoriali e degli stessi giudici tributari, il legislatore, con un maxi emendamento sul quale quasi sicuramente il governo porrà la fiducia, ha sostanzialmente confermato la perdita di efficacia alla scadenza del termine che, come “grazioso regalino”, ha portato a 300 giorni.