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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Attentato, Sabrina tornata a casa

MESAGNE – Finalmente anche Sabrina Ribezzi, una delle ragazze rimaste ferite in maniera più grave nell’attentato del 19 maggio scorso, è stata dimessa questa mattina dai medici dell’ospedale Antonio Perrino di Brindisi e ha fatto rientro a Mesagne a casa tra le braccia di mamma Doriana e papà Marcello. Un incubo che sembra stia allentando finalmente la propria morsa. Dopo trentasei giorni tra dolore e strazio, quasi tutti trascorsi nel Centro grandi ustionati, Sabrina lascia il reparto di chirurgia plastica e grazie al suo coraggio e forza, e naturalmente a chi l’ha curata con estrema dedizione, può ritornare alla vita.

MESAGNE Finalmente anche Sabrina Ribezzi, una delle ragazze rimaste ferite in maniera più grave nell’attentato del 19 maggio scorso, è stata dimessa questa mattina dai medici dell’ospedale Antonio Perrino di Brindisi e ha fatto rientro a Mesagne a casa tra le braccia di mamma Doriana e papà Marcello. Un incubo che sembra stia allentando finalmente la propria morsa. Dopo trentasei giorni tra dolore e strazio, quasi tutti trascorsi nel Centro grandi ustionati, Sabrina lascia il reparto di chirurgia plastica e grazie al suo coraggio e forza, e naturalmente a chi l’ha curata con estrema dedizione, può ritornare alla vita.

Un boato e delle immagini che difficilmente usciranno dalla sua mente. Colori , suoni e odori, che hanno segnato la sua vita e quelle delle sue amiche colpite dall’esplosione di quelle maledette bombole imbottite di nitrato di ammonio, posizionate accanto all’ingresso della scuola “Morvillo Falcone” da Giovanni Vantaggiato, il commerciante agricolo di carburante agricolo. Oggi, finalmente, tra forti emozioni Sabrina Ribezzi, una studentessa dell’Ipsss “Morvillo Falcone” di Brindisi rimasta gravemente ferita quella maledetta mattina di sabato 19 maggio scorso, è ritornata a casa fra le braccia dei genitori.

Una decisione, quella dei medici del reparto di chirurgia plastica  dell’ospedale brindisino, dove era ricoverata Sabrina, insieme alla sua amica Azzurra Camarda (anche lei rimasta ferita nell’esplosione) che ha sorpreso tutti, genitori compresi. La notizia ufficiosa è stata data sabato scorso a Sabrina dal primario, che come ogni mattina, visita i pazienti ricoverati, quella ufficiale è arrivata stamane intorno le ore 9: “Oggi ritorni a casa, le dimissioni sono pronte” – ha detto il medico a Sabrina Ribezzi.

Soddisfazione ed emozione in reparto, perché Sabrina, così come Azzurra, Selena, Vanessa e Veronica (che ancora si trova ricoverata a Pisa e la sua prognosi rimane riservata da parte dell’equipe medica che c’è l’ha in cura) è una vittoria per tutti, medici, infermieri, genitori, amici, parenti, tutti. La forza dimostrata da queste ragazze è un esempio di vita e coraggio. La battaglia, in questo mese e poco più passato, per Sabrina è sembrata interminabile.

Una dura battaglia, compiuta, con la vita, perché le condizioni della 16enne, sin dalle prime ore, sono risultate essere gravissime. Sabrina ha passato trenta giorni a combattere nel Centro Grandi Ustionati, dello stesso ospedale Perrino. La ragazza era ustionata su oltre l’60 per cento del corpo. Nelle prime settimane, successive all’attentato, le sono state effettuate medicazioni in narcosi e successivamente piccoli interventi chirurgici di toilette plastica e di trapianto di cute. La settimana scorsa, l’incoraggiante notizia, che Sabrina, così come Azzurra, veniva trasferita al secondo piano nel reparto di Chirurgia Plastica. Oggi la bellissima notizia, che Sabrina, è stata dimessa e fa ritorno a casa, a Mesagne.

Ora, la cosa importante per tutte le ragazze investite dall’esplosione – oltre a Veronica, resta in ospedale ancora Azzurra, operata ad una spalla l’altro giorno -  è riprendere a vivere pienamente, il modo migliore per ricordare la loro compagna di scuola Melissa Bassi, che purtroppo ha avuto un destino più crudele.

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