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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Lunedì a casa anche Azzurra

BRINDISI – E anche Azzurra Camarda, la 16enne rimasta ferita nell'attentato del 19 maggio 2012 dinanzi l'Ipsss Francesca Morvllo Falcone di Brindisi, insieme alle altre ragazze che sono già state dimesse, domani potrebbe tornare a casa a Mesagne. Sono stati gli stessi medici a dirlo alla studentessa ricoverata nel reparto di Chirurgia plastica del Perrino di Brindisi e a sua mamma Rita. Mentre Veronica Capodieci è ancora ricoverata a Pisa, per lei il recupero sarà più lungo.

BRINDISI – E anche Azzurra Camarda, la 16enne rimasta ferita nell'attentato del 19 maggio 2012 dinanzi l'Ipsss Francesca Morvllo Falcone di Brindisi, insieme alle altre ragazze che sono già state dimesse, domani potrebbe tornare a casa a Mesagne. Sono stati gli stessi medici a dirlo alla studentessa ricoverata nel reparto di Chirurgia plastica del Perrino di Brindisi e a sua mamma Rita. Mentre Veronica Capodieci è ancora ricoverata a Pisa, per lei il recupero sarà più lungo.

Le dimissioni potrebbero arrivare tra 24 ore per Azzurra Camarda. Finalmente anche lei dopo un mese e 10 giorni da quel terribile sabato mattina di maggio, può far ritorno nella sua casa a Mesagne. Azzurra è l'unica ad essere ricoverata ancora nell'ospedale Antonio Perrino, la settimana scorsa a tornare a casa è stata Sabrina Ribezzi, con la quale Azzurra ha condiviso i momenti più difficili di questa dura battaglia, prima nel Centro grandi ustionati e poi in Chirurgia plastica. Azzurra come Sabrina, è stata ferita gravemente nell'esplosione delle tre bombole con nitrato d'ammonio, piazzate davanti al cancello della scuola in via Galanti da Giovanni Vantaggiato.

Azzurra, era nel gruppetto che sceso dal pullman arrivato da Mesagne, si fermo poco più avanti rispetto all'istituto in viale Aldo Moro, intorno alle 7.35. Pochi passi e pochissimi minuti, e poi la loro vita è cambiata. Quando Azzurra Camarda arrivò all'ospedale Perrino era una delle ragazze con più bruciature sul corpo, e fu subito trasferita nel Centro grandi ustionati, e dopo poche ore sottoposta ad un delicato intervento chirurgico. Sono state settimane difficili, la prognosi di Azzurra i medici l'hanno mantenuta riservata fino a pochi giorni fa.

Da qualche giorno la 16enne, con l'aiuto della madre, cerca di alzarsi dal letto e fare i primi passi dopo un mese e mezzo dal quel sabato di maggio. E' esile Azzurra, è dimagrita tanto ed è molto debolei. La settimana scorsa è stata sottoposta ad un altro intervento chirurgico alla spalla destra. I medici però, due giorni fa le hanno comunicato che lunedì 2 luglio potrebbe anche lei far rientro a casa.

Intanto martedì 3 luglio si svolgerà l'udienza del Tribunale del riesame, a Lecce, per decidere sul ricorso presentato dall'avvocato di Vantaggiato, Franco Orlando, il quale chiede l'esclusione dell'aggravante delle finalità terroristiche per i reati di di strage e detenzione ed uso di materiale esplodente dei quali azl momento è indagato. Se il tribunale del riesame accogliesse il ricorso, l'indagine tornerebbe sotto la direzione della procura di Brindisi (attualmente è di competenza della Direzione distrettuale antimafia di Lecce proprio in virtù dell'aggravante impugnata dal difensore di Vantaggiato).

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