La nave Geo Barents nel porto di Brindisi: in mattinata lo sbarco dei migranti
E' giunta questa mattina presto con 339 persone a bordo. Tra i bambini, 5 hanno meno di 13 anni, riferisce Medici Senza Frontiere. Sono stati salvati nella notte tra martedì e mercoledì scorsi in acque internazionali al largo di Malta
BRINDISI - E' giunta questa mattina (venerdì 7 aprile) nel porto di Brindisi la nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere. A bordo presenti 339 migranti, sono stati soccorsi nella notte tra martedì e mercoledì in acque Sar maltesi. A terra, è già pronto il dispositivo di accoglienza. Dopo l'attracco della nave, è cominciata la visita medica a bordo.
Come ha riferito Medici senza Frontiere, i migranti provengono da Siria, Pakistan, Bangladesh, Egitto, Somalia e Sri Lanka. C'erano a bordo 24 minori non accompagnati. Nel dettaglio: sulla nave otto donne, di cui cinque maggiorenni e tre minorenni, 304 maschi adulti, 27 bambini, di cui 24 non accompagnati. Individuati al momento otto nuclei familiari.
Come detto, prima dello sbarco c'è un primo controllo sanitario a bordo. Successivamente i migranti saranno sottoposti a terra alle procedure di identificazione e a controlli medici più approfonditi. Stando a quanto appreso nell'immediatezza dello sbarco, a bordo ci sarebbero tre persone con alcune fratture sospette, mentre altri migranti presenterebbero segni di ustioni.
Intanto, poco dopo le 8:30, i primi migranti iniziano ad abbandonare la nave per raggiungere terra, alcuni trasportati a bordo di barelle. Sono i "casi sanitari", quei migranti che sono in condizione di salute precarie. Sono i primi a scendere. Successivamente, i migranti sbarcheranno in base alla nazionalità per questione di ordine pubblico.
La prefetta di Brindisi, Michela La Iacona, ha spiegato: "Siamo pronti ad assicurare la migliore accoglienza ai migranti". I 24 minori non accompagnati dovrebbero restare a Brindisi, insieme ad altri adulti. Gli altri migranti dovrebbero essere accompagnati in diversi centri già individuati dal ministero dell'Interno tra Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna.
Articolo aggiornato alle 9:00 (casi sanitari)