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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Ostuni

Due giovani in carcere per tentato omicidio: le indagini dei carabinieri

I fatti sono avvenuti la sera del 21 novembre 2023: un fasanese venne condotto in ospedale per una ferita da arma da fuoco. I militari sono riusciti a ricostruire la dinamica dell'evento. Il legale degli indagati si rivolgerà al Riesame

OSTUNI - Due ostunesi si trovano in carcere, dovendo rispondere alle accuse di tentato omicidio in concorso e detenzione e porto illegale di arma comune da sparo. Si tratta di Francesco Vasta (27enne residente a Taranto) e del 23enne Vincenzo Mario Mitrotta. Il primo avrebbe, stando alla ricostruzione dei carabinieri della sezione operativa della compagnia di Fasano, esploso sette colpi di pistola all'indirizzo di un 32enne fasanese. I fatti sono accaduti a Ostuni dopo le 21 del 21 novembre 2023. Quella notte la vittima, dopo essersi recata da un parente medico a Pezze di Greco, venne curato al Perrino per una ferita al braccio. Oggi (venerdì 5 gennaio 2024) il gip del Tribunale di Brindisi, Vittorio Testi, su richiesta del pm Mauron Gallone, ha applicato la custodia cautelare in carcere nei confronti dei due indagati. Per quanto riguarda Mitrotta, non ha convalidato il fermo, eseguito il 3 gennaio scorso. Il legale dei due indagati, l'avvocato Francesco Sabatelli, sta preparando l'istanza di Riesame, con una perizia medica riguardante uno dei due ostunesi.

Le indagini dei carabinieri partono subito dopo il ferimento. Dopo giorni di accertamenti e di riscontri incrociati, i militari forniscono una ricostruzione dell'accaduto. E' la sera del 21 novembre. La futura vittima si trova a Ostuni, con la propria auto. Nei pressi della caserma della guardia di finanza, accanto a un noto supermercato della Città Bianca, il fasanese incrocia un conoscente: è Francesco Vasta, che si trova a bordo di un'auto guidata da una terza persona, che verrà individuata in Mitrotta. I rapporti tra il fasanese e Vasta non sono cordiali, pare. Anzi, il primo arriva a schiaffeggiare il secondo, forse per questioni di denaro che riguardano l'attività commerciale della fidanzata del fasanese. Quest'ultimo si allontana, ma poco dopo, mentre è a bordo dell'auto, viene affiancato dai due ostunesi. Obiettivo: un chiarimento.

Le due auto si fermano nella periferia di Ostuni, in uno spiazzo non molto distante dalla provinciale per Martina Franca. Vasta scende dall'auto, il fasanese preferisce evitare. Si rifiuta. E' a questo punto che Vasta si sarebbe voltato, avrebbe estratto una pistola e avrebbe fatto fuoco. Un colpo, in particolare, è indirizzato al volto. La vittima istintivamente si copre con un braccio. Infatti riporterà una ferita all'avambraccio sinistro con prognosi di 15 giorni. La vittima innesta la marcia e fugge, mentre Vasta continua a sparare. I carabinieri conteranno sette colpi esplosi. Alcune telecamere ubicate nella Città Bianca in seguito saranno molto utili alle indagini. Agli indagati, come detto, viene contestato anche di aver detenuto illegalmente una pistola calibro 7,65.

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