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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Recuperato nel centro abitato un pitone reale nascosto nel vano motore di un'auto

L'esemplare, di circa un metro, ha mobilitato l'intervento di vigili del fuoco, carabinieri forestali e polizia locale. Il rettile non è autoctono, ma originario dell'Africa centro-occidentale

BRINDISI - Si era nascosto nel vano motore di un'auto parcheggiata in viale Commenda, a Brindisi. I vigili del fuoco lo hanno recuperato ieri sera (martedì 9 maggio) intorno alle ore 21. Il protagonista è un esemplare di pitone reale (Python regius), serpente non autoctono, ma originario dell'Africa centro-occidentale. La squadra del comando provicinciale di Brindisi "si è adoperata per il recupero del rettile con la pinza in dotazione, posizionato quindi all'interno un sacco di juta al fine di garantire l'incolumità dell'esemplare e delle persone presenti e portato in caserma in attesa dell'arrivo dei carabinieri della forestale", si legge in un comunicato. Anche gli agenti della polizia locale si sono interessati alla questione.

BrindisiReport ha mostrato le foto pubblicate in questa pagina al dottor Fabio Antonio Rausa, direttore zoologico dello Zoosafari di Fasano. Il dottor Rausa ha riconosciuto nel rettile salvato il pitone reale, precisamente un morph, cioè un esemplare che appare diverso dalla sua forma in natura. Dunque il pitone reale in questione dovrebbe provenire da un allevamento. Il dottor Rausa aggiunge che l'esemplare - sempre in base alle foto - appare come un adulto in buone condizioni. Il pitone reale è docile, può interagire con l'uomo ed è frequente che gli appassionati lo tengano in cattività, magari in dei terrari. In natura uccide le prede - spesso piccoli mammiferi - per costrizione.

Il pitone reale recuperato dai vigili del fuoco a Brindisi

La domanda è: cosa ci faceva un pitone originario dell'Africa in quel di Brindisi? L'unica opzione è che sia sfuggito da uno stato di cattività, anche perché la colorazione dell'esemplare indica un morph. Dunque c'è un'altissima probabilità che l'animale sia stato detenuto legalmente da qualche appassionato e sia fuggito. Ora, è legale detenere specie esotiche. Il pitone reale è contemplato all'interno della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (Cites), siglata a Washington nel 1973. Fa parte dell'allegato B, quello delle specie meno a rischio. Quindi, oltre a quanto detto, dato il basso costo in commercio, è altamente probabile che il rettile sia stato detenuto legalmente. E' importante custodire specie non autoctone sempre in sicurezza, in quanto potrebbero creare problemi all'ecosistema presente. Se il proprietario del pitone reale non si paleserà, occorrerà trovare un luogo idoneo per custodirlo.

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