Mega discarica abusiva: scatta il sequestro, si indaga per risalire agli inquinatori
Un grosso quantitativo di rifiuti scaricato circa 10 giorni fa in località Pilone. Il vicesindaco di Ostuni: "Terreno di proprietà della Curia e gestito in locazione da una società agricola"
OSTUNI – Un grosso cumulo di rifiuti di ogni tipo giace da circa 10 giorni su un terreno in prossimità del Pilone, sul litorale di Ostuni. L’area è stata posta sotto sequestro. E’ stata avviata un’indagine per risalire agli autori del reato. La vicenda è seguita dall’amministrazione comunale di Ostuni.
Il vicesindaco con delega all’Ambiente Giuseppe Tanzarella riferisce tramite una nota stampa che il terreno è “di proprietà della Curia e gestito in locazione da una società agricola è stato oggetto di un vero e proprio atto delinquenziale, commesso da un mezzo privato di grandi dimensioni che ha pensato bene si scaricare illecitamente in tale terreno un grosso quantitativo di rifiuti.”
“Sul posto - spiega Tanzarella - sono immediatamente intervenuti gli organi preposti, polizia locale allertata dagli uffici comunali e dal sottoscritto, nonché i carabinieri forestali”. “Mentre i primi, in brevissimo tempo – prosegue il vicesindaco - hanno attivato le procedure di contraddittorio previste dal Testo unico ambientale, e, in particolare, dall’art. 192 d.lgs. 152/06, al fine di giungere alla determinazione di emettere un provvedimento che ordini al proprietario il ripristino e la bonifica dell’area”.
“In parallelo – dichiara ancora Tanzarella - l’autorità inquirente ha provveduto a disporre il sequestro dell’area, in attesa degli sviluppi delle indagini mirate ad individuare gli autori dell’illecito. Inoltre, è, altresì, intervenuta la locale Asl dalla quale si è in attesa di un riscontro, che arriverà presumibilmente nei prossimi giorni, e dal quale potrebbero trarsi gli elementi per emettere un’ordinanza contingibile ed urgente ex art. 50 Testo unico enti locali”.