FASANO – Due giovani vittime e tre feriti. È questo il bilancio del tragico incidente che si è verificato intorno alle 12,30 di oggi sulla strada provinciale Torre Canne-Pezze di Greco all'altezza dell'incrocio della strada comunale Parco Lorusso. Sul posto sono ancora a lavoro vigili urbani e carabinieri che stanno ricostruendo la dinamica dell'incidente. Le due vittime sono Nicola Carrone, 19 anni ed Eugenia Cofano di 20. Entrambi viaggiavano su una Smart insieme a un bambino rimasto praticamente illeso.
LATIANO – Una rissa fra parenti (serpenti) albanesi, finisce male a Latiano in via Risorgimento al civico 4. Volano schiaffi, calci e pugni, ma se le danno anche con mazze di legno: di mezzo ci vanno donne e bambini. Uno di quest’ultimi, di quasi un anno, preso da una crisi epilettica, costringe i genitori a chiamare il 118. Al padre del bambino intanto è stata rotta la testa dal cognato, marito della sorella. Per lui e il figlioletto sono state necessarie le cure dei sanitari del 118 di Latiano e Mesagne. I due sono stati trasportati d’urgenza presso il Perrino di Brindisi.
Un boato, un'esplosione che non era quella di un comune piccolo petardo, del genere che circola tra i ragazzini. Un attimo, e la mano di un undicenne del quartiere Perrino di Brindisi, un agglomerato di case parcheggio e di alloggi di famiglie operaie, resta dilaniata. Sul piazzale, come monito, resta un dito maciullato. I carabinieri stanno indagando, perchè la versione del botto trovato per caso in strada non convince, e intanto gli artificieri dell'Arma vanno nelle scuole a spiegare perchè è meglio lasciar stare gli artifizi pirotecnici.
BRINDISI – Gli scoppia in mano un petardo mentre gioca in strada e perde due dita. Sono gravi le condizioni di Antonio, un bimbo di undici anni del quartiere Perrino di Brindisi. Intorno alle 10.30 era nei pressi di casa con altri ragazzini, quando, secondo la versione fornita inizialmente e tutta da verificare, quando ha visto e raccolto un grosso petardo che è esploso appena ha iniziato a maneggiarlo.
MAGLIE - Si terrà mercoledì 28 dicembre, presso la discoteca “Living” di Maglie una serata benefica di raccolta fondi per il piccolo Francesco di Galatone (Le). Francesco è un bimbo di nove anni affetto da leucomalacia periventricolare cistica: lesioni a carico della zona cerebrale che hanno compromesso la mobilità degli arti, l’uso del linguaggio e la capacità visiva. Nato prematuro, a sole 27 settimane di gestazione, Francesco ha vissuto per due mesi in incubatrice e una volta tornato a casa dai genitori sono emersi i primi segnali di difficoltà alla vista.
BRINDISI - Il capogruppo del PdL al consiglio regionale della Puglia, Rocco Palese, ne chiede spiegazione all'assessore alla Sanità. L'Ansa invece ha intervistato un medico, Marco Marano, responsabile del centro antiveleni dell'ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma, il quale spiega che "in un ospedale piccolo come quello di Brindisi è possibile che non fosse disponibile il siero anti-vipera, poichè i casi in cui si ha bisogno di questo siero si verificano con un'incidenza molto bassa ed esistono delle strutture sul territorio alle quali fare riferimento, che possiedono delle scorte e possono inviarle rapidamente, come è accaduto nel caso dell'ospedale di Foggia".
OSTUNI - L'ospedale Perrino di Brindisi non ha siero antiofidico, e per soccorrere un bambino barese in vacanza a Ostuni, morso all'avambraccio da una vipera, la Polizia Stradale ha dovuto organizzare una staffetta da Foggia per recapitare d'urgenza il farmaco. Il piccolo paziente alla fine è stato posto fuori pericolo.
LATIANO – Un volo di cinque metri dal terrazzo su cui, fino a pochi secondi prima, stava giocando con papà. Bimbo di 7 anni precipita nel pozzo luce di un condominio in via Balsamo 6 a Latiano. Sono quasi le 18 quando il padre perde, per pochi maledetti secondi, di vista il figlio. Il bimbo scavalca il muretto del terrazzo che si affaccia direttamente sul pozzo luce del condominio e precipita nel vuoto dopo aver sfondato la vetrata posta a protezione (dello stesso pozzo luce) finendo - dopo un volo di cinque metri - su un ballatoio che arresta la caduta.
S. PANCRAZIO SALENTINO - Aveva appena due anni e mezzo, morì improvvisamente, il primo dicembre dello scorso anno. Quella morte avvenuta in piena pandemia da virus H1N1, la cosiddetta influenza A, sarebbe diventata un giallo, che oggi non è più tale. L’interrogativo sospeso sulla morte del piccolo Cosimo Brancasi, di San Pancrazio Salentino, è sciolto. Almeno secondo i medici legali Antonio Carusi e Cesare Di Bari che nei giorni scorsi hanno depositato la perizia loro affidata dal sostituto procuratore Silvia Nastasia.
OSTUNI - Il collasso, dopo un violento attacco convulsivo. A trarlo in salvo, ci ha pensato un poliziotto in pensione, tempestivo nel rianimarlo.
Brutta disavventura per un bimbo ostunese di tre anni, colto da un improvviso malore (forse un attacco di epilessia).