SAN PIETRO VERNOTICO – Passamontagna, tute da meccanico e andatura del tutto tranquilla. Non un minimo segno di nervosismo. È questo l’identikit dei ladri che la notte scorsa hanno saccheggiato il bar “Paradise” di via Pier Giovanni Rizzo a San Pietro Vernotico, locale di proprietà di Francesca Pietanza. Il bottino (composto da sigarette e denaro contante) ammonta a poco più di tremila euro, ma sarebbe stato più cospicuo se gli agenti dell’istituto di vigilanza Fidarcontrol e i carabinieri non fossero intervenuti in tempo.
BRINDISI – La persona arrestata dalla Squadra mobile di Brindisi, nel corso di una operazione in contrada Formica condotta assieme a personale del Nucleo pionieri del Reggimento San Marco, molto probabilmente è il custode delle armi di una pericolosa banda della criminalità rurale, collegata a frange non ancora sradicate della Sacra corona unita, con un campo d’azione in un’area dove non solo si sono verificati vari episodi estorsivi, furti e rapine, ma anche due lupare bianche poi risolte con il ritrovamento dei cadaveri, e più recentemente un ferimento.
SAN VITO DEI NORMANNI – Ignoti malfattori la scorsa notte hanno scassinato l’ingresso e svaligiato una delle boutique più in della zona, “Erman Uomo” di Nicola Mancarella, a San Vito dei Normanni in via Brindisi 116 (di recente apertura) e sono fuggiti ad altissima velocità a bordo di un Audi A6 Avant dopo pochi minuti dall’attivazione dell’antifurto. Sul posto i carabinieri della compagnia locale, gli stessi che stanno conducendo le indagini coadiuvati dal capitano Ferruccio Nardacci, per risalire agli autori della spaccata, probabilmente una banda specializzata della provincia di Bari.
LECCE – Arriva dal Nord Barese la banda dell’Audi 6 che ha seminato di spaccate e furti il Salento, con vari colpi anche nella fascia Sud del Brindisino. Per uno dei membri la corrida è finita nella serata di ieri per mano dei carabinieri, che lo hanno catturato mentre faceva da palo a due complici che invece sono riusciti a fuggire. L’episodio, che comunque segna una svolta nelle indagini sulla lunga sequenza di furti della banda dell’Audi, si è svolto nella frazione di Borgagne, comune di Melendugno, dove i carabinieri della stazione locale assieme a quelli del Norm di Lecce si sono resi protagonisti dell’intervento che ha mandato a monte i piani del gruppo di ladri. L’arrestato è Filippo Miguel Breglia di 35 anni, di palo del Colle (strana combinazione tra località di nascita e ruolo nella banda).
CELLINO SAN MARCO – Il colpo con tutta probabilità era già pronto per essere messo a segno ma i carabinieri della stazione di Cellino San Marco, coadiuvati dagli uomini della compagnia di Brindisi e dai colleghi di Campi Salentina, sono riusciti a sventarlo e ad arrestare i presunti e responsabili. Si tratta del 30enne sanpietrano Ciarli Screti e 31enne brindisino Daniele De Leo entrambi volti già noti alle forze dell’ordine.
BRINDISI – La banda della Croma ora potrebbe avere un volto, anzi almeno due. Questa notte dopo un lungo inseguimento tra una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile di Brindisi e una Fiat Croma, due individui sono stati fermati e portati in caserma. In queste ore gli investigatori dell'Arma li stanno ascoltando e non si esclude che vengano tratti in arresto perché ritenuti i responsabili della lunga sequela di rapine messe a segno nelle ultime settimane nel Brindisino.
TORCHIAROLO – E la banda della Croma non si ferma. E non la fermano. Intorno alle 18,30 di oggi un altro colpo è stato messo a segno dai quattro banditi incappucciati e armati che da qualche giorno stanno collezionando rapine nel Brindisino, disseminando terrore tra le vittime. A essere presa di mira questa volta la stazione di servizio Tamoil di via Brindisi a Torchiarolo di Beniamino Pattini. I malviventi si sono portati via l’incasso della serata, circa 1500 euro.
LECCE – Sette condanne e cinque assoluzioni: si è concluso così il primo stralcio del processo alla cosiddetta “banda della 166”, un gruppo misto di rapinatori composto da elementi delle province di Brindisi e Lecce, che negli anni dal 2006 al 2008 mise a segno una lunga serie di rapine a distributori di carburanti, esercizi commerciali, ricevitorie e tabaccherie, ma anche abitazioni. Una sorta di wild bunch salentina che aveva una caratteristica mutuata dalle bande del Nord Barese e del Foggiano: i suoi elementi si spostavano a bordo di auto di grossa cilindrata che riuscivano a sganciarsi dalle radiomobili dei carabinieri e dalle volanti della polizia. Sino a quando non scattò l’operazione Challenge, orchestrata dalla procura di Lecce. Una ventina le persone coinvolte, incluse quelle che provvedevano alla logistica, cioè si occupavano delle auto rubate da impiegare nei colpi e della ricettazione in generale.
FRANCAVILLA FONTANA – Raid notturni nelle scuole: incastrati, dopo l'ultimo "colpo". In quattro, tutti minorenni, furono denunciati al tribunale dei minori di Lecce dai militari della compagnia carabinieri di Francavilla Fontana, per “furto aggravato, danneggiamento continuato e possesso ingiustificato di strumenti da scasso”. A distanza di due mesi, per due di loro sono scattate le manette in quanto ritenuti responsabili di una sequela di irruzioni negli istituti scolastici: assalti alle merendine che in totale avrebbero fruttato qualcosa come 12 mila euro.
BRINDISI - Quattro brindisini nell'operazione di stamani della polizia di Lecce contro il gruppo di trafficanti di droga guidato sino al 15 gennaio 2009 a Paolo Carallo, giorno in cui davanti al bar Desiré di Carmiano il boss fu ucciso da due killer in scooter, appena dopo un incontro con alcuni malavitosi della stessa banda. In ordine di apparizione nel video, Mauro Iaia di 30 anni, Antonio Facecchia di 24 anni e Nicola Magli di 30 anni. Ai domiciliari, perchè madre di una bimba in tenera età, Miriam Guadalupi di 30 anni.
Quattro colpi, nell'arco di ventiquattr'ore da nord a sud della provincia brindisina, col rischio per i banditi di essere catturati scampato d'un soffio, dopo il ribaltamento dell'auto durante l'inseguimento da parte dei carabinieri e la rocambolesca fuga al buio nelle campagne di Cellino San Marco coperti dall'oscurità. C'è un filo comune dietro i due furti e le due rapine messi a segno tra giovedì e venerdì prima ad Ostuni, poi a San Pancrazio e Cellino San Marco, con un'Audi A6.
OSTUNI - La banda del buco concede il bis: stessa banca, ma stavolta i malviventi puntavano all’assalto armato. Graziata l’agenzia dell’Arditi Galati. E’ probabile che i malviventi puntassero alla cassaforte. A scompaginare il piano criminale, lo scrupolo di una Guardia giurata (impegnata a piantonare la vetrata riparata alla meglio sabato scorso). Il fatto che da metà mattinata mancasse la corrente elettrica all’interno della sala dell’agenzia, ha rappresentato un campanello d’allarme soltanto all’imbrunire, quando il vigilante della "Securitas La Torre" ha allertato gli agenti del Commissariato di Pubblica sicurezza, evidenziando l’anomalia.