BRINDISI - Un atto sostitutivo di concessione demaniale marittima illegittimo perchè lo erano i requisiti prodotti dal richiedente, frutto di altri reati. Quindi la Brindisi Lng non aveva alcun titolo legale per poter occupare l'area dove poi aveva cominciato a realizzare la colmata per il rigassificatore di Capo Bianco. Questa la sintesi delle motivazioni della sentenza pronunciata dal tribunale di Brindisi al processo British Gas, che il fronte del no al progetto riprende, dopo il deposito avvenuto ieri.
BRINDISI - "Il sindaco Mimmo Consales, dopo aver ricevuto i risultati del monitoraggio dell’Arpa - in cui sono stati resi noti i risultati di ulteriori misure condotte a partire dalle ore 8.30 di stamane e dai quali si evidenziano valori di PM10 inferiori alla soglia cautelativamente fissata dalla stessa Agenzia - ha emesso un´ordinanza in cui 'dispone la revoca agli abitanti ed ai presenti a qualsiasi titolo nel quartiere La Rosa, in particolare ai bambini, alle persone anziane ed ai malati polmonari cronici, dell’obbligo di evitare cautelativamente di uscire di casa se non per motivi urgenti, curando di tenere chiusi infissi e finestre delle proprie abitazioni, fatto salvo il successivo monitoraggio tecnico degli organi preposti'. Inoltre, nella stessa ordinanza, il primo cittadino ha confermato l'obbligo dell’allontanamento temporaneo di chiunque, a qualsiasi titolo, risieda, dimori, sia presente nella località Contrada Piccoli e zone limitrofe, nelle aree poste sotto vento e, in quanto tali non altrimenti identificabili”.
Brucia per l'ennesima volta il deposito abusivo di "ecoballe" di Alfa Edile, società in proceduta fallimentare, sito sotto sequestro da anni sia per per problemi autorizzativi che per il contenuto delle balle, che nascondevano non solo plastiche, ma anche rottami di ogni genere. L'area, recintata, doveva essere bonificata dal Comune ma non è mai stato effettuato alcun intervento. Stamattina alle 9 diossina a piene mani sulla zona, sparsa dalla densa colonna di fumo nero che si levava dalla discarica. L'incendio è di natura dolosa, come molti altri scoppiati in queste settimane nel Brindisino.
TRIVANDRUM – La polizia indiana ha presentato stamane, nel tribunale di Kollam, il dossier contenente i capi di accusa contro i marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, accusati di aver ucciso per errore due pescatori indiani nella notte del 15 febbraio scorso, quando i due militari erano impegnati in un'azione anti pirataggio. Le imputazioni per cui gli inquirenti chiedono il rinvio a giudizio dei due sottufficiali del Reggimento San Marco, sono tutte gravi, tra queste troviamo omicidio, tentato omicidio, danneggiamento e associazione per delinquere.
SAN PIETRO VERNOTICO – Tutto si può immaginare quando si parla di discariche a cielo aperto: si pensa ai cittadini incivili, al materiale di risulta abbandonato nelle campagne, alla mancanza di isole ecologiche. Ma non ci si aspetta mai di trovare un campo sportivo comunale pieno di rifiuti di ogni genere e ammassi di rami secchi. Così pieno che assomiglia più a una discarica abusiva che a un luogo destinato allo sport, al calcio per la precisione.
TORRE S. SUSANNA – La procura di Brindisi sta cercando di scoprire come sia stato possibile che per circa dieci anni – da quanto si desume – circa 30 tonnellate di esplosivo del tipo balistite, cordite e propellente solido per razzi (derivato dalla balistite) siano rimaste pressoché incustodite e non segnalate in quattro depositi tra Torre S. Susanna ed Erchie, nell’area dell’ex Polverificio Masi. E tutto ciò in una zona ad alto rischio per la presenza di nuclei di criminalità organizzata non ancora completamente debellati (le ultime operazioni contro clan della zona sono avvenute proprio negli ultimi cinque anni).
ORIA - Il 17 dicembre del 2010, rapinò una Bmw, sottoposta a sequestro giudiziale perchè oggetto di furto, dal deposito “Patisso di Oria”. Nell'occasione, insieme con un complice che non è stato ancora identificato, minacciò il guardiano del deposito con un bastone portandosi via l'auto. Stamattina, i carabinieri della stazione di Oria hanno arrestato uno dei due presunti autori.
SAN DONACI - Pattuglie della compagnia pronto impiego della Guardia di Finanza di Brindisi hanno sottoposto a sequestro in agro di San Donaci, nalla zona sud del Brindisino, un'area recintata di 1200 metri quadrati utilizzata abusivamente come deposito di rifiuti speciali. Il responsabile del sito è stato denunciato a piede libero alla procura della Repubblica.
BRINDISI – La pista di una delle bande che battono le campagne del Salento, a caccia delle nuova, ricca refurtiva rappresentata da pannelli fotovoltaici, cavi elettrici, da aggiungere alle macchine agricole, ai mezzi da lavoro, all’olio e ai prodotti ortofrutticoli, ha portato stamani la polizia sino al deposito attiguo ad un complesso rurale lungo la statale 16 tra Brindisi e S.Pietro Vernotico. All’interno un furgone carico di attrezzi da lavoro e segnali stradali, un fuoristrada con al rimorchio una macchine cernitrice di olive, poi una vasta collezione di centraline elettroniche per automezzi, che vengono utilizzate per evitare l’immobilizzazione dell’auto o del veicolo pesante da rubare, e poi cavi in rame, uno stock di pannelli fotovoltaici ancora da installare, e anche un cavallo tenuto in condizioni igieniche pessime.
BRINDISI – Il bazar brindisino delle refurtive, diviso tra garage e camera da letto di un appartamento, in un condominio di S.Elia a Brindisi. Dalle perle grigie di un valore di 8.400 euro circa ad una caldaia nuova di zecca per il bagno. C’era di tutto. Da oggetti di valutazione rilevante a quelli di pochi euro. Il blitz della Squadra Mobile della Questura di Brindisi è stato fatto effettuato il 9 novembre e ha portato anche alla denuncia per ricettazione di Tiziano Cannalire - associato alla nota famiglia di pregiudicati - di 21 anni. Il solo valore dei gioielli rinvenuti si aggira attorno ai 100mila euro, il resto è in via di quantificazione. Tutto il materiale sequestrato – fanno sapere gli investigatori – è il provento di diverse rapine in gioielleria, furti in abitazioni, cantieri edili e vari borseggi.
FRANCAVILLA FONTANA – C’è un filo teso tra la guerra di malavita a Francavilla Fontana con tre omicidi tra ottobre e dicembre scorsi, e l’operazione conclusa la notte scorsa dai carabinieri della compagnia locale e quelli del Reparto operativo provinciale, con cinque arresti che affondano un gruppo emergente, pericoloso e forse frequentato dagli attori di quei delitti. Tutto parte da un sequestro di armi tenuto segreto dai carabinieri sino a questa mattina, ma avvenuto il 15 febbraio scorso, pochi giorni prima dell’altra importante svolta investigativa ottenuta dall’Arma, vale a dire il sequestro, il 23 febbraio, del network di esercizi commerciali collegato a Giancarlo Capobianco. Costui indicato come il capozona della nuova Sacra corona unita nella città, direttamente a disposizione del clan Scu mesagnese guidato da Daniele Vicientino ed Ercole Penna, quest’ultimo pentitosi dopo la cattura da parte dei carabinieri del Ros il 29 settembre 2010 (Operazione Calipso), e supporto dell’Operazione Last Minute del 28 dicembre successivo ad opera della Squadra mobile brindisina, in cui anche “Zio Carlone” fu coinvolto ed arrestato.
BRINDISI – E’ finita sotto sequestro ieri da parte dei carabinieri del Noe di Lecce un’area di 45mila metri quadrati (quattro ettari e mezzo) nell’autoparco di demolizione e deposito giudiziario dell’impresa Cannone. I reati ipotizzati dagli investigatori del Nucleo di tutela ambientale dell’Arma sono gravi: gestione illecita di rifiuti speciali e pericolosi, ed esercizio di discarica abusiva. Ne dovrà rispondere il legale rappresentante della società che è stato denunciato alla procura della Repubblica di Brindisi. Il valore del complesso sotto sequestro, che è quello del deposito giudiziario – fonte di notevoli entrate per i gestori - si aggira attorno a due milioni di euro.
SAN PIETRO VERNOTICO – Raid incendiario la notte scorsa ai danni della “Salento Sapori”, azienda i proprietà dei fratelli Mazzotta che si trova lungo la strada provinciale 84 che conduce da San Pietro Vernotico a Campo di Mare. Il rogo di chiara matrice dolosa distrugge una Fiat Punto, una Mercedes 190 ed un furgone. Dopo di che, i piromani si portano via anche altre due auto sempre di proprietà della ditta di distribuzione di frutta e verdura e generi alimentari.
CAROVIGNO – Un fuoco d’artificio, ovvero un grosso petardo, piazzato accanto al citofono come segnale d’avvertimento nei confronti di un rinomato imprenditore barese della ceramica. L’attentato notturno a Carovigno ai danni del titolare della Orion Ceramiche, con diverse sedi oltre quella di Carovigno, soprattutto nell’iterland barese. Quale messaggio si celi dietro il gesto stanno cercando di capirlo i carabinieri della stazione di Carovigno insieme con i colleghi della compagnia di San Vito dei Normanni coordinati dal capitano Ferruccio Nardacci.
FRANCAVILLA FONTANA - Un deposito abusivo di carburante agricolo è stato sequestrato dai militari della guardia di finanza della compagnia di Francavilla Fontana nell'ambito di alcuni controlli a Latiano. All'interno del deposito, ricavato nel garage di un'abitazione nel centro del comune, i finanzieri hanno sequestrato 2.500 chili di gasolio, un serbatoio metallico, una pistola erogatrice, due bidoni.