Il ruolo delle donne nel mondo del lavoro e della società
Partecipato l'incontro "Donne libere di essere libere" organizzato dalla segreteria della Cgil Brindisi per le politiche di genere
Partecipato l'incontro "Donne libere di essere libere" organizzato dalla segreteria della Cgil Brindisi per le politiche di genere
Il Riesame accoglie il ricorso dell’avvocato Lillo: il primo cittadino era ai domiciliari dal 4 giugno, nell'inchiesta sul fallimento della partecipata Fiscalità Locale. Libero anche Conte, presidente del cda della società. Domani l’istanza per Renna. Il pm chiede l’arresto per Ventrella accusato del furto della fascia tricolore e un quadro nell’ufficio del sindaco
La classe V D della scuola di Mesagne vincitrice del concorso "Vorrei una legge che...”, con un disegno di legge sulla libertà di pensiero. Il riconoscimento è stato conferito da una delegazione del Senato
Gli indagati arrestati nel blitz Omega del 12 dicembre rimessi in libertà dal Riesame per mancanza di autonoma motivazione da parte del gip. Lo stesso giudice aveva già firmato un'ordinanza che la Dda non aveva eseguito evidenziando la carenza
La storia del diritto costituzionale italiano ricorda un evento straordinario. Quell'evento, mai evento fu più profetico, riguardò la libertà di manifestare il proprio pensiero. La prima sentenza in assoluto pronunciata dalla Corte Costituzionale della Repubblica Italiana, la n. 1/1956, dichiarò la illegittimità costituzionale di un vecchio arnese fascista che limitava la libertà di manifestare il proprio pensiero
FRANCAVILLA FONTANA - L’ormai ex sindaco di Francavilla Fontana, Vincenzo Della Corte, ai domiciliari per una truffa aggravata ai danni della Asl per cui lavora, è ritornato in libertà. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Lecce accogliendo l’appello degli avvocati.
FRANCAVILLA FONTANA - E' stata rigettata dal gip l'istanza di remissione in libertà avanzata per il sindaco di Francavilla Fontana, Vincenzo Della Corte (Pdl) che resta quindi ai domiciliari così come il fratello Luciano, in attesa dell'udienza dinanzi al Tribunale del Riesame fissata per il 26 marzo prossimo.
KOCHI – Il capo Massimiliano Latorre e il sergente Salvatore Girone usciranno stasera dalla Borstal School e trascorreranno la notte in un albergo di Kochi. Il tribunale di Kollam ha infatti accolto oggi la documentazione necessaria per la concessione della libertà dietro cauzione (bail). L'autorizzazione è stata portata a mano a Kochi dalla delegazione italiana, per essere consegnata al sovrintendente della Borstal School dove i due marò risiedono da quando hanno lasciato il carcere di Trivandrum.
NEW DELHI – Il ricorso presentato dai difensori di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, in cui si chiedeva la libertà provvisoria per i due marò, è stato stamane esaminato dal tribunale di secondo grado di Kochi ed è stato accolto. L’Alta Corte del Kerala ha concesso la libertà dietro cauzione ai marò pugliesi. Lo annuncia la tv “All News” indiana Cnn - Ibn. Il giudice N.K. Balakrishnan aveva rinviato in un primo momento la sentenza all’udienza di domani, dopo aver sentito le parti che hanno illustrato le rispettive posizioni, ma, a quanto sostengono i media, la decisione è stata presa qualche ora fa.
NEW DELHI - L'Alta Corte del Kerala ha rinviato a mercoledì 30 maggio l'udienza sulla richiesta della libertà dietro cauzione per i marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone detenuti nel Sud dell'India per omicidio di due pescatori. Il giudice N.K. Balakrishnan avrebbe infatti chiesto nuovamente un parere al governo centrale di New Delhi sulla scarcerazione dietro cauzione dei due fucilieri del San Marco. Il magistrato indiano ha quindi rinviato di due giorni l'esame della richiesta di “bail” (libertà dietro cauzione).
BRINDISI - Novità nella vicenda dei due sottufficiali del Reggimento San Marco, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, detenuti dal tribunale di Kochi in attesa di giudizio, per l’omicidio dei due pescatori indiani scambiati per pirati, lo scorso 15 febbraio. I legali dei marò hanno presentato oggi un ricorso presso la “Session Court” di Kollam per ottenere un provvedimento di libertà dietro cauzione. Il ricorso ha fatto seguito ad una prima petizione su questo argomento, respinta l’11 maggio per motivi tecnici da un giudice di primo grado.