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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Il Brindisino base logistica per lo spaccio: 13 condanne e una assoluzione

La sentenza del Tribunale di Lecce, con rito abbreviato: pene fino a 18 anni di reclusione. Nel gennaio 2022 il blitz dei militari della Guardia di finanza del comando provinciale di Brindisi, con 23 arresti su ordinanza di custodia cautelare

A meno di un anno di distanza dal blitz che portò 19 persone in carcere e 4 ai domiciliari, arriva la sentenza del Tribunale di Lecce. Sono state condannate 13 persone, una è stata assolta. Le pene arrivano fino a 18 anni di reclusione. Si parla di traffico di stupefacenti, perlopiù cocaina ed eroina. La droga dall'Olanda e dalla Turchia transitava, attraverso autobus e camion, a Oria per poi venire smistata in tutta la Puglia e in provincia di Reggio Calabria. Il 18 gennaio 2023, il gup del Tribunale del capoluogo salentino, Alessandra Sermarini, ha letto in aula il dispositivo che riguarda i personaggi coinvolti nell'inchiesta della Guardia di Finanza che hanno optato per il rito abbreviato, rito che prevede la riduzione di un terzo della pena in caso di condanna. Sono diversi i brindisini coinvolti.

Di seguito, l'entità delle condanne. Gentian Ceku (44 anni, albanese): 12 anni di reclusione; Pierluigi Chionna (44 anni, di Francavilla Fontana, residente a Oria): 18 anni di reclusione; Ugo Conte Matarrelli (71 anni, di Oria): 4 anni e 2 mesi e 18mila euro di multa; Concetta Di Summa (53 anni, di Oria): 10 anni e 8 mesi; Luca Fago (45 anni, di Taranto): 5 anni, 4 mesi e 24mila euro; Artur Licaj (55 anni, albanese): 18 anni; Giuseppino Mero (59 anni, di Cavallino): 1 anno, 4 mesi, 20 giorni e 2.400 euro; Walter Modeo (48 anni, di Manduria): 8 anni e 26mila euro; Cosimo Montanaro (43 anni, di Ceglie Messapica, residente a Brindisi): 1 anno e 2.400 euro; Giuseppe Parisi (46 anni, di Melito di Porto Salvo): 6 anni, 8 mesi e 24mila euro; Maurizio Parisi (35 anni, di Francavilla Fontana): 5 anni, 4 mesi e 30mila euro; Marco Sirena (33 anni, di Brindisi): 4 anni, 6 mesi e 20mila euro; Ergi Xhamia (26 anni, albanese): 12 anni.

Il giudice ha ordinato, nella sentenza, l'espulsione - a pena espiata - dei cittadini albanesi condannati. Come detto, c'è anche una assoluzione: riguarda Giuseppe Argentiero (60 anni, di Oria), difeso dall'avvocato Michele Fino. Argentiero era stato arrestato e condotto in carcere durante il blitz, ma era stato scarcerato nel dicembre 2022. Argentiero è stato assolto per non aver commesso il fatto. Il gup ha disposto, inoltre, l'assoluzione nei confronti di Walter Modeo per quanto riguarda un capo di imputazione. 

Le indagini sono state avviate nel 2018 dal nucleo di polizia economico-finanziaria e coordinate dalla pm della Direzione distrettuale antimafia di Lecce, Giovanna Cannarile. Nelle oltre 480 pagine di ordinanza per le misure cautelari firmata all'epoca degli arresti dal gip leccese Cinzia Vergine, emergeva l'organizzazione per lo smercio della droga. Oltre ai personaggi albanesi, un ruolo centrale lo rivestiva quella che all'epoca era una coppia. Se i cittadini albanesi erano stati individuati come i capi del presunto sodalizio, la coppia, che viveva a Oria, aveva un ruolo strategico: i due erano ritenuti promotori e organizzatori dello smercio in grande stile. Scrupolosi, attenti, avrebbero alimentato la rete sul territorio brindisino, occupandosi anche del taglio e della manipolazione e del confezionamento di cocaina ed eroina in un apposito laboratorio, situato a Oria. Si occupavano anche dello smistamento dello stupefacente, stando all'ordinanza, utilizzando anche un jammer, ovvero un apparecchio capace di "annullare" eventuali intercettazioni in corso. 

I reati ipotizzati, a vario titolo, nei confronti dei soggetti coinvolti nelle indagini erano quelli di: traffico internazionale di stupefacenti, estorsione aggravata da metodo mafioso, detenzione e porto in luogo pubblico di armi comuni e armi da guerra, danneggiamento, violazione degli obblighi imposti dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale e autoriciclaggio. Nel corso delle attività di polizia giudiziaria, a conferma delle ipotesi investigative, erano stati sequestrati: 57,526 chilogrammi di cocaina; 200 grammi di eroina; 20 chilogrammi circa di sostanza da taglio; oltre 200 euro in contanti, 2 pistole e un caricatore, 2.205 cartucce di vario calibro.

Il collegio difensivo è composto dai legali Pasquale Annicchiarico, Michele Fino, Ladislao Massari, Lorenzo Bullo, Salvatore Maggio, Aldo Gianfreda, Raffaele Pesce, Andrea Silvestre.

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