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Cronaca Casale / Via Duca degli Abruzzi

"Slalom con le moto fra i bambini e minacce": nuove scorribande delle baby gang

E' accaduto martedì sera (12 luglio) nei pressi del Monumento al marinaio. La testimonianza: "Ragazzi che stavano lì tranquillamente, costretti ad andare via per evitare aggressioni"

BRINDISI – Le baby gang non imperversano solo nei luoghi della movida del centro cittadino. Questa piaga, riportata alla ribalta delle cronache dal violento pestaggio avvenuto sabato scorso (9 luglio) in piazza Vittoria, si è diffusa in altre zone della città. Intimidazioni e prevaricazioni da parte di gruppi di bulli vengono segnalati anche nei pressi del Monumento al marinaio, al rione Casale. Emblematica è a tal proposito la testimonianza di un lettore che ieri sera (martedì 12 luglio) si è imbattuto in uno scenario da incubo. 

“Ero presente al monumento con i miei amici – riferisce il cittadino - per goderci una serata tranquilla. La cosa che ci ha lasciati sconvolti è la totale assenza delle forze dell’ordine e di controlli in quella zona. Sono avvenuti vari casi di genitori che hanno dovuto pregare di far rallentare i ragazzi che sono entrati con le moto all’interno dell’area. Acceleravamo e guidavano a slalom tra i bambini”.  L’accesso al piazzale, da quanto riferito, era ostruito da motorini in sosta selvaggia che avrebbero evidentemente ostacolato il transito di un mezzo di soccorso, in caso di necessità. "Ma la cosa più grave - racconta ancora il lettore - sono le violenze verbali, perché anche quelle son violenze nel confronti di un gruppo di ragazzi tranquilli da parte di alcuni bulletti, se così possiamo considerali”. 

Baby gang scatenate: "Cosa pensan giovani e adulti?"

Minacciati con frasi del tipo “ti spaccu lu cascu an capu (ti spacco il casco in testa)”, dei ragazzi che stavano trascorrendo la serata in tutta tranquillità sono dovuti andar via “per non rischiare nuovamente un episodio come quello di qualche giorno fa”. “Mi chiedo -  dichiara ancora il cittadino - se è possibile che non ci siano controlli, mi chiedo se sia normale, mi chiedo dove siano queste forze dell’ordine. Non interessa che facciano posti di blocco, interessa che circolino per le strade, nei quartieri, nei posti più affollati per garantire la sicurezza”. Infine il lettore rimarca l’importanza di “mettere al sicuro anche il Monumento al marinaio visto che durante la settimana quel posto si sta trasformando da uno dei più belli della città, in un autentico far west”.

L'analisi dello psicoterapeuta

Tale testimonianza conferma insomma la criticità della situazione nei punti di ritrovo dei ragazzi. La questione, su richiesta del sindaco Riccardo Rossi, sarà affrontata mercoledì 28 luglio, in sede di comitato provinciale per ordine e sicurezza. Lo stesso primo cittadino, nel corso del consiglio comunale svoltosi lunedì scorso, ha spiegato che il Daspo urbano potrebbe essere uno degli strumenti a disposizione del questore per contrastare l’odioso fenomeno. Di certo pare quanto mai evidente la necessità di rafforzare i controlli nelle zone maggiormente assediate dai “branchi”. 

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