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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Oria

Presunto spaccio di eroina a Oria: gli indagati ai domiciliari in silenzio davanti al gip

Si sono tenuti oggi, martedì 5 luglio, gli ultimi interrogatori di garanzia. Giovedì 30 giugno sette arresti da parte dei carabinieri di Francavilla Fontana

BRINDISI - Dopo che il gip del Tribunale Brindisi, Vilma Gilli, ha tenuto ieri, lunedì 4 luglio, gli interrogatori di garanzia degli indagati ristretti in carcere, oggi, martedì 5 luglio, è toccato ai due ai domiciliari. I sette sono stati arrestati giovedì 30 giugno dai carabinieri di Francavilla Fontana: è l'operazione "Beautiful", che ha scoperchiato un presunto giro di spaccio di eroina - e anche altre droghe - in quel di Oria. 

Oria, l'eterno ritorno dell'eroina

Ieri i cinque indagati ristretti in carcere non hanno risposto alle domande del gip, ma alcuni hanno presentato dichiarazioni spontanee per chiarire la propria posizione. Oggi Simone Recchia (33 anni, nato a Mesagne e residente a Oria) e Pasquale Vitrugno detto “Lino” (32 anni, nato a Mesagne e residente a Oria), entrambi difesi dall'avvocato Pasquale Annicchiarico, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

L'indagine dei carabinieri, come detto, ha scoperchiato un presunto giro di spaccio di sostanze stupefacenti con base a Oria. L'approvvigionamento avveniva fuori dalla provincia di Brindisi: Canosa di Puglia, Taranto e Squinzano. Il cuore dell'attività sarebbe stata l'eroina. L'attività degli investigatori del Nor dei carabinieri si basa anche sulle intercettazioni. Le conversazioni tra presunti pusher e acquirenti servivano a concordare gli incontri.

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