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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Processo alla "Old Generation" della Scu: cambia il collegio giudicante

L'astensione dei giudici in udienza, dopo la ricusazione di Giovanni Donatiello presentata durante la scorsa udienza. L'imputato mesagnese era stato giudicato dagli stessi magistrati in un altro procedimento

BRINDISI - La prossima udienza del procedimento scaturito dall'inchiesta "Old Generation", sulla Sacra Corona Unita nel Brindisino, sarà celebrata con un collegio giudicante differente. Oggi, mercoledì 6 marzo 2024, i giudici si sono astenuti, dopo l'istanza di ricusazione formulata dall'imputato Giovanni Donatiello nei loro confronti. Il 63enne mesagnese, assistito dagli avvocati Marcello Falcone e Dario Budano, era stato giudicato dallo stesso collegio con rito abbreviato il 13 settembre 2023 e condannato a cinque anni di reclusione (presidente Maurizio Saso, a latere Ambrogio Colombo e Leonardo Convertini), dopo l'accusa di tentata estorsione.

La prossima udienza relativa a questo procedimento, che si tiene nell'aula Metrangolo del tribunale di Brindisi, è stata fissata per il 22 marzo 2024. Il nuovo collegio è così composto. Presidente: Valerio Fracassi; a latere: Adriano Zullo e Anna Guidone. Tra gli imputati spicca un altro "volto noto", quello di Francesco Campana, assistito dagli avvocati Cosimo Lodeserto e Valerio Vianello Accorretti.

La tesi difensiva alla base della ricusazione è la seguente: nel procedimento celebrato con rito abbreviato per la tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso il collegio giudicante era il medesimo, come detto. Inoltre, nelle motivazioni della sentenza, ci sono dei riferimenti ad accuse contemplate nelle imputazioni scaturite dall'indagine "Old Generation". E a proposito di questa indagine, il 25 settembre 2020 fu eseguita un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di otto persone. Altre cinque, invece, furono sottoposte alla misura dell'obbligo di firma. L'operazione era stata condotta dalla Squadra Mobile di Brindisi e coordinata dalla Direzione distretturale antimafia di Lecce, in particolare dalla pm Giovanna Cannarile. Nell'ottobre 2021 sei imputati sono stati condannati con rito abbreviato (che prevede, in caso di condanna, uno sconto pari a un terzo della pena).

Francesco Campana, latitanza finita(1)-2

Nel dettaglio, l'inchiesta riguarda la frangia della Scu capeggiata da Francesco Campana, che insieme a Donatiello ha scelto il rito ordinario. Per gli inquirenti i parcheggi all'esterno dell'ospedale Perrino erano stati gestiti da Cesario Monteforte (brindisino di 58 anni, detto Rodolfo, condannato a dieci anni di reclusione con rito abbreviato), con il beneplacito di Campana. Almeno dal 2015 Monteforte senior avrebbe imposto il pagamento dei parcheggi situati all'esterno del nosocomio, con la regolare presenza nell'area di sosta del figlio Giuseppe (38enne di Brindisi, condannato sempre in abbreviato a sei anni e otto mesi).

Le altre accuse a carico dei membri del presunto clan riguardano dei taglieggiamenti ai danni di imprenditori agricoli. Non mancano, nelle indagini, le frizioni: la lente investigativa si era focalizzata sull'esplosione di colpi di arma da fuoco contro l'abitazione di Lucia Monteforte, compagna di Francesco Campana, episodio risalente al gennaio 2020. Questo caso è stato inquadrato dagli inquirenti in una spaccatura, avvenuta alla fine del 2019, proprio tra Campana e Monteforte senior.

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