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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Francavilla Fontana

Spedizione punitiva dopo lite negli spogliatoi: in tre a giudizio

Sono i presunti responsabili di una brutale aggressione ai danni di un calciatore 35enne e del fratello 21enne, avvenuta a Francavilla Fontana lo scorso 2 novembre

FRANCAVILLA FONTANA - Dopo un pestaggio avvenuto il 2 novembre 2022 a Francavilla Fontana arriva il decreto di citazione a giudizio per tre giovani (un 18enne, un 23enne e un 24enne, tutti di Francavilla), accusati di aver malmenato due fratelli, per l'appunto. Il pubblico ministero della Procura di Brindisi, Mauron Gallone, ha disposto che i tre compariranno davanti al giudice del Tribunale di Brindisi, Leonardo Convertini, il 7 febbraio 2023 per rispondere dei reati di lesioni personali aggravate e danneggiamento. Le persone offese, il 35enne A.D.C. e il 21enne G.D.C., sono assistite dall'avvocato Domenico Attanasi dello studio Open-Avvocati.

Gli imputati avrebbero aggredito A.D.C. in seguito a una lite cominciata in uno spogliatoio il 2 novembre, poi il pestaggio sarebbe avvenuto sotto l'abitazione dello stesso. La vittima ha sporto denuncia ai carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana. Gli inquirenti hanno ricostruito la dinamica dell'episodio nei termini seguenti. A.D.C., francavillese di 35 anni, milita in una società di calcio, il Ceglie Calcio. Il 18enne è tesserato nel settore giovanile della stessa squadra. Tra i due c'è una discussione. Oggetto del contendere: l'uso dello spogliatoio. Il diverbio si trasforma in qualcosa di peggio: nei pressi della propria abitazione A.D.C. viene aggredito dai tre imputati e da almeno altri due soggetti, minorenni.

I tre giovani "protagonisti" della vicenda sono accusati di aver sferrato calci e pugni all'indirizzo di A.D.C. Il branco non si sarebbe fermato neanche di fronte al fatto che la vittima era caduta per terra e, successivamente, stesse cercando di raggiungere la propria abitazione, sita nel quartiere Musicisti della Città degli Imperiali. Il 21enne G.D.C., intervenuto in difesa del fratello, è stato anche lui picchiato. Entrambi sono finiti in ospedale. Ad avere la peggio è stato il 35enne, che ha rimediato un trauma cranico facciale non commotivo con ematoma all'occhio sinistro, un trauma toracico con infrazione di una costola e un trauma contusivo all'anca destra, con prognosi di 30 giorni. Il fratello minore ha riportato invece un trauma cranico non commotivo e un'"algia lombare", con prognosi di cinque giorni. 

Gli aggressori si sono fermati solo di fronte all'intervento dei vicini di casi, accorsi in difesa delle due parti lese. Questa la ricostruzione degli inquirenti. A poco meno di un mese dai fatti, è stato emesso un provvedimento di divieto di avvicinamento nei confronti degli attuali tre imputati. L'atto notificato dai carabinieri dispone il divieto di avvicinarsi alle persone offese e ai luoghi dalle stesse abitualmente frequentati (abitazione, luogo di lavoro, luoghi di svolgimento di attività ludiche e sportive) mantenendo una distanza non inferiore a 300 metri dalle stesse anche in caso di incontro occasionale, e con divieto assoluto di comunicare in qualsiasi modo. Nel processo, le parti lese si costituiranno parte civile.

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