Se il consorzio Tap avesse trovato tecnicamente più praticabile ed economicamente più conveniente individuare in provincia di Brindisi il punto di approdo del gasdotto sottomarino tra Albania e Puglia, avrebbe scelto Brindisi
I giochi sono fatti, il decreto di Valutazione di ambientale favorevole (con numerose prescrizioni) è già stato firmato dal ministro dell'Ambiente malgrado il parere negativo di quello dei Beni culturali, il Consiglio dei Ministri ha fatto proprio questo assenso, il gasdotto Tap è stato nuovamente dichiarato opera strategica sia dal governo italiano che dalla Commissione europea, ma i focolai di resistenza nel Salento rimangono e anche il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha confermato la propria contrarietà alla scelta del sito di San Foca
Il ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Gian Luca Galletti, ha firmato il decreto di compatibilità ambientale del progetto presentato dalla Trans Adriatic Pipeline Ag (Tap), per l'approdo del gasdotto in un sito tra San Foca e Torre Specchia Ruggeri
Lo dice il capogruppo regionale del Pd pugliese, Giuseppe Romano, che afferma come solo solidi pareri scientifici potrebbero convincerlo. Il resto è solo guerriglia inutile tra territori
La Cisl pronta a discutere e a sostenere anche l'ipotesi di uno sbarco a Brindisi del gasdotto Tap, se ciò si rivelasse compatibile dal punto di vista ambientale. Nettamente contrario il M5S, che attacca anche lo scarso vantaggio occupazionale dell'opera
ROMA – Non è ancora pronta la concorrente di Tap, Igi Poseidon, autorizzata alla realizzazione del secondo grande gasdotto subacqueo che porterà in Puglia e quindi in Europa attraverso il cosiddetto corridoio sud il metano dei giacimenti del Mar Caspio.
BRINDISI - I grillini dei Meet-Up di Brindisi e Lecce (77 iscritti), propongono lo spostamento del gasdotto da San Foca a Brindisi, nell'area delle Saline di Punta della Contessa, su cui insiste un Parco naturale regionale. «Ma così bonificheremmo Micorosa».
Si è conclusa nella mattinata di ieri l'audizione del Consorzio Tap presso la Commissione Industria del Senato, che il parlam entare Salvatore Tomaselli del Pd brindisino aveva chiesto nei giorni scorsi alla luce delle possibili opzioni di approdo della condotta subacquea del gasdotto.
LECCE – Con la diffusione di un invito ad una assemblea pubblica nei centri del Salento interessati dall’approdo della condotta subacquea, e dal tracciato della trincea in cui il gasdotto sarà interrato, sino al punto di collegamento con la rete Snam, la società Trans Adriatic Pipeline (Tap) avvia la campagna di scoping tra i cittadini sulle linee generali del progetto, sulla missione di Tap e sugli impatti che l’opera avrà nel territorio di cui è previsto l’attraversamento. La data stabilita è quella del 16 febbraio prossimo, alle 17, nella sala convegni della scuola media di via San Giovanni, a Melendugno.
LECCE - La Trans Adriatic Pipeline ha avviato ieri, martedì 24 gennaio, un sondaggio marino vicino alla costa nei pressi di San Foca (LE). Lo scopo dell'indagine è quello di raccogliere campioni dal fondale marino lungo il possibile percorso del gasdotto che prevede di portare il gas dal Mar Caspio sino all'Italia meridionale. Tap sta effettuando quest'indagine al fine di perfezionare ulteriormente l’ipotetico percorso del gasdotto, che prevede l’approdo sulla costa tra San Foca e Torre Specchia Ruggeri nel Comune di Melendugno (LE).
BRINDISI - L'opposizione all'attuale tracciato del metanodotto Snam "Rete Adriatica" che deve raddoppiare la capacità di trasporto del gas da Brindisi a Minerbio, quindi fatto quasi su misura per servire un progetto come quello di British gas, per un rigassificatore nel porto di Brindisi, trova un ostacolo anche in commissione a Montecitorio. ne danno notizia alcuni deputati del Pd che nel marzo scorso avevano presentato una mozione per bloccare l'attraversamento dell'Appennino abruzzese e umbro-marchigiano.
BRINDISI – Arriva dal capoluogo dell’Abruzzo, dove ieri si è tenuto un affollato convegno con la partecipazione di enti locali e associazioni ambientaliste anche delle Marche e dell’Umbria, un nuovo no con consequenziale ricorso al Tar ad un’opera direttamente funzionale al trasporto e alla commercializzazione del metano che British Gas vuole sbarcare e stoccare nel rigassificatore di Brindisi, progetto che attende il ripristino dell’autorizzazione sospesa nell’ottobre del 2007 dal governo Prodi, cui si oppongono i consigli della Regione Puglia, del Comune e della Provincia di Brindisi. Si tratta del gasdotto Brindisi-Massafra-Minerbio (snodo quest’ultimo tra la rete gas italiana e quella europea), progettato nel 2005 da Snam e da British Gas, che inizialmente doveva seguire la costa adriatica ed è stato poi spostato lungo la dorsale appenninica – l’opera è in corso – con attraversamento di un’area altamente sismica.
BRINDISI – La partita del gas è una faccenda molto complessa, e non si gioca solo a Brindisi, città che pure potrebbe nel giro di qualche anno diventare uno dei più importanti terminali italiani del metano. Sia con la realizzazione del Tap, il Trans Adriatic Pipeline della joint-venture tra Egl, Statoil e E.os, progetto di condotta sottomarina Albania-Italia non avversato dagli ambientalisti e dalle istituzioni (soprattutto dopo la decisione di localizzare il punto di sbarco nella zona industriale e non più a Sbitri), sia con il contrastato progetto di rigassificatore della British Gas a Capo Bianco.
BRINDISI – Potrebbe entrare in funzione tra il 2016 e il 2017 il gasdotto Trans Adriatic Pipeline (Tap) che porterà in Italia il metano dei campi di estrazione del Caspio azeri, iraniani e iracheni, dopo un attraversamento sottomarino del Canale d’Otranto tra Fier (Albania) e la costa subito a nord di Brindisi. L’ipotesi è stata avanzata oggi a Bruxelles in occasione della firma di un accordo tra i due partner di Tap, la svizzera Egl e la norvegese Statoil, e il nuovo socio tedesco E.on Ruhrgas, che assume il 15 per cento delle quote (le altre due società detengono il 42,5 ciascuna).
BARI - L'ultima seduta della giunta regionale della consigliatura 2005-2010 si è conclusa questa sera con provvedimenti riguardanti soprattutto l'urbanistica e l'ambiente. Su quest'ultimo fronte la giunta Vendola ha espresso parere negativo, nell'ambito della procedura di Valutazione di impatto ambientale aperta presso il ministero competente, alle prospezioni petrolifere al largo della costa compresa tra Monopoli e Brindisi richieste dalla compagnia Northern Petroleum.
BRINDISI – Preoccupati per la costruzione del gasdotto sulla costa adriatica e dei relativi risvolti negativi sul turismo, gli organi della Camera di commercio di Brindisi, in una nota, si sono espressi negativamente sulla realizzazione dell’impianto che collegherà la Puglia al Mar Caspio, il cosiddetto Tap (Trans Adriatic Pipeline).