BRINDISI – “È un po' come se una piccola ditta di cartoni animati un bel giorno si comprasse la Walt Disney. E dopo qualche anno, non contenta, anche la Warner Bros”. Così Eugenio Occorsio presenta sull’edizione romana de La Repubblica l’imprenditore 47enne Fabrizio Di Amato. L’occasione è il lancio di una piccola società di trasporto metropolitano con una flotta di sei elicotteri, la Esperia.
OSTUNI – L’uscita di scena, anzitempo e tra i veleni, di Enerambiente, aveva sollevato nei giorni scorsi tensione e preoccupazione tra i dipendenti, licenziati in tronco “stante la sopravvenuta impossibilità di proseguire nell’esecuzione del servizio di Igiene ambientale per il Comune di Ostuni”. In attesa del completamento dei due banda di gara in itinere (uno a temporaneo, per gestire la fase transitoria estiva, l'altro quinquiennale) a tranquillizzare gli animi ci aveva pensato il sindaco, Domenico Tanzarella, facendosi garante del servizio e del futuro del personale: “I lavoratori, licenziati, proseguiranno ugualmente e regolarmente nei loro compiti. E proprio a tutela dei dipendenti di Enerambiente il Comune ha già da tempo predisposto in bilancio un fondo cassa, per il Tfr e gli stipendi”.
BRINDISI - Continua il braccio di ferro tra sindacati e AqP contro lo spostamento a Taranto del management della sede di Brindisi. Domani incontro a Bari per affrontare la questione dei turni di lavoro, ma nella circostanza i sindacati chiederanno di affrontare il piano di ottimizzazione che AqP intende attuare, e che i lavoratori riespingono in toto. A seguire, un documento diffuso oggi dalle segreterie di categoria di Cgil, Cisl e Uil sulla situazione, e con le ragioni del no al progetto dell'amministratore delegato Ivo Monteforte.
BRINDISI – Mentre a Bari la Regione, assieme al Distretto Aerospaziale Pugliese, continua a lavorare per una soluzione della crisi del sito Alenia Aeronautica di Brindisi, all’ombra del Monumento al Marinaio adesso si evoca Raffaele Fitto perché risolva il problema. Chi batte questa strada sono il presidente della Provincia, che ha annunciato di avere scritto al ministero dello Sviluppo economico – ancora retto ad interim da Silvio Berlusconi – insistendo per una convocazione a Roma di Alenia e Finmeccanica sul caso Brindisi e i sindacati Cisl e Uil, ai quali evidentemente non piacciono soluzioni alternative alla stessa Alenia, come ad esempio quella di Atitech al momento al vaglio del tavolo tecnico regionale.
BRINDISI - Gli organici della Polizia di Stato nel Brindisino, fermo ad una pianta organica del 1989, sono agli sgoccioli. Presto andranno in quiescenza 50 poliziotti, il commissariato di Mesagne è da tempo sotto organico, il centro Cara-Cie di Restinco è continuamente teatro di proteste e tentivi di evasioni e, da non dimenticare che "l’intera comunità sta vivendo dopo gli ultimi episodi criminosi, che hanno visto una netta recrudescenza della malavita con omicidi - anche tentati -, estorsioni, gravi atti intimidatori e dinamitardi perpetrati, altresì, in danno di colleghi in servizio nei commissariati decentrati". Tutto ciò è contenuto in una lettera dei sindacati Siulp, Sap e Silp Cgil al sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, che già si era occupato mesi fa del problema, con una richiesta di incontro.
BRINDISI – Le continue richieste di ribasso economico che, secondo le organizzazioni sindacali, vengono inserite alla base dei nuovi contratti di appalto nel Petrolchimico, preoccupano fortemente i lavoratori per gli esiti che ciò potrebbe avere sulle imprese storiche brindisine che vi operano. Per tale ragione Fiom, Fim, Uilm e Fismic hanno chiesto alle società operanti nel Petrolchimico consortile un incontro presso Confindustria per fare il punto della situazione.
BRINDISI – Cartellino giallo del prefetto Domenico Cuttaia ai sindacati che hanno promosso la vertenza con Monteco e il Comune di Brindisi, in seguito al blocco non preannunciato del servizio verificatosi ieri mattina dall’alba sino alla fine dell’orario di servizio, a pomeriggio inoltrato. Il prefetto ha rammentato a tutti che i comma 1 e 2 dell’articolo 8 della legge 146/90 prevedono prima un richiamo, quindi la conseguente precettazione nel caso ricorrano appunto gli estremi di una interruzione non preannunciata del servizio, e nel caso la stessa sia fonte di disagio per le popolazioni.
BRINDISI – Ancora profonda incertezza sul futuro del servizio di raccolta a Brindisi, e ciò alle soglie della stagione estiva quando sarà necessario assicurare a breve non solo una buona qualità del servizio nell’area urbana, ma anche la pulizia delle spiagge, oltre al riavvio della raccolta differenziata. E’ stato infatti disdetto dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Fiadel l’incontro di stamani presso Confindustria Brindisi con Monteco, dedicato all’esame del piano industriale predisposto dalla nuova società appaltatrice del servizio. Contestualmente, i quattro sindacati, sempre con nota a firma dei segretari provinciali e non di quelli di categoria, hanno chiesto un incontro urgente al sindaco, preliminare ad ogni altro confronto con l’azienda.
BRINDISI - Nel pomeriggio incontreranno i dirigenti Monteco ma le posizioni, differenti rispetto agli altri sindacati, sono già chiare. Ugl e Cobas, che dei 270 lavoratori Monteco rappresentano una sessantina di loro, non aderiranno allo sciopero, deciso per l’11, deciso per protestare contro l’azienda che cura il servizio di raccolta di rifiuti.
BRINDISI – Pasqua con gli impianti fermi e le lettere che annunciano i periodi entro cui i lavoratori devono scegliere quando utilizzare quattro giorni di ferie forzate. Firmato Edipower. L’azienda, dopo il rifiuto non solo del Cobas, ma anche dei sindacati di categoria Cgil, Cisl e Uil ad accettare senza mediazioni il piano di fermata che interesserà la centrale termoelettrica di Brindisi Nord sino a giugno, va avanti a carro armato. Nei prossimi giorni si vedrà come e quando i sindacati risponderanno. Le decisioni saranno prese subito dopo la pausa pasquale, martedì, nell’assemblea convocata dalle 8 alle 10 in centrale, fa sapere Roberto Aprile del Cobas. E non sarà un dibattito facile, né sereno data la preoccupazione mista a rabbia che cresce tra i dipendenti di Edipower Brindisi.