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Lunedì, 29 Aprile 2024
Calcio

Dalla promozione alla retrocessione: il sogno calcistico dura meno di un anno

Un anno fa il Brindisi iniziava la grande rimonta culminata con l'aggancio della Cavese in vetta al campionato di Serie D. Oggi lo smarrimento dei tifosi per una stagione da incubo

Soltanto un anno fa la rincorsa del Brindisi verso il primo posto del girone H della Serie D era nel vivo: come noto alla fine i biancazzurri riuscirono ad agganciare la Cavese e a sfidarla nello spareggio, poi vinto e grazie al quale è arrivato lo storico ritorno nella terza serie dopo ben 33 anni di assenza.

A distanza di 365 giorni quel sogno è già finito, diventando un incubo: nell'ultimo weekend il Brindisi è tornato nei dilettanti a seguito della vittoria della Virtus Francavilla sul Catania. Una sentenza che da settimane era nell'aria e che ora è stata emessa definitivamente. Termina nel peggiore dei modi la nuova avventura tra i professionisti delgi adriatici, che erano partiti con ben altri propositi dopo un mercato che aveva portato in squadra anche nomi importanti.

Tuttavia in campo le cose non hanno funzionato e ciò ha portato ad una rivoluzione di gennaio contornata da ben quattro cambi in panchina: prima l'esonero di Ciro Danucci, tra gli artefici della promozione, e l'avvicendamento con Giorgio Roselli esonerato per far spazio al breve ritorno di Danucci durato soltanto due partite; la squadra come noto, è stata infine affidata a Nicola Losacco. Il cammino del Brindisi è stato caratterizzato da diverse difficoltà e problemi fuori dal campo che hanno pesato sull'intera stagione.

A tre giornate dalla fine il Brindisi è ultimo in classifica a quota 21 punti (sei vittorie, sette pari e ventidue sconfitte), avendo l'unico obiettivo di onorare fino alla fine il campionato: nelle ultime due partite sono arrivate altrettante vittorie contro Virtus Francavilla e Crotone, quest'ultima in rimonta. Poi si penserà al futuro, con una trattativa per la cessione della società aperta come ha ribadito in conferenza stampa il vicepresidente Damiano Pozzessere. Al momento resta un punto interrogativo sul destino del calcio brindisino.

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