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Lunedì, 29 Aprile 2024
Calcio

Dalla lotta per la salvezza al sogno della C: il grande rilancio del calcio brindisino

Un anno fa il Brindisi si salvava al termine di una stagione complicata. Ora è a un passo dal ritorno fra i professionisti. Una favola il cui finale è ancora da scrivere

BRINDISI - Era il 15 maggio 2022, quando il Brindisi incassò il verdetto della salvezza matematica nonostante la sconfitta contro la Mariglianese contemporanea a risultati favorevoli provenienti da altri campi. Fu il coronamento di una cavalcata entusiasmante nel girone di ritorno dove, tra la metà di febbraio e gli inizi di aprile, arrivarono otto vittorie, un pari e una sconfitta: un ruolino di marcia che fu decisivo per la conquista della permanenza in categoria. Dopo un inizio di torneo problematico, il tecnico Mauro Chianese fu esonerato venendo sostituito da Nello Di Costanzo che ebbe il merito di infondere un'identità solida alla squadra, ricompattandola; fondamentale fu anche il ruolo del direttore sportivo Nicola Dionisio, che nel mercato invernale riuscì a rimpolpare la rosa con i rinforzi che facevano al caso dell'allenatore.

La formazione del Brindisi Fc-5

Dopo un anno la situazione si è completamente capovolta. Dall'essere invischiato nella lotta salvezza, ora il Brindisi culla il sogno del ritorno in Serie C: in estate la società ha investito molte risorse operando un'autentica rivoluzione, promettendo di disputare un campionato di vertice. La rosa è stata abbondantemente rivoluzionata con l'innesto di giocatori di categoria come Franco Gorzelewski, Crocefisso Cancelli, Simone D'Anna e Domenico Santoro, oltre ad elementi dal curriculum importante come Alex Sirri, Nicola Malaccari e Francesco Felleca; non solo perché i biancazzurri hanno potuto contare anche su under di sicura affidabilità tra cui Malik Opoola, attanccante classe 2004 autore finora di 9 gol in 18 presenze.

Mister Danucci-3

La guida della squadra è stata affidata a Ciro Danucci, allenatore emergente e dalle idee fresche che tanto bene aveva fatto nella stagione precedente al Fasano, praticando un calcio proattivo. Con la valorizzazione degli elementi a sua disposizione e una forte intesa dello spogliatoio, è riuscito a trascinare il Brindisi lì in alto, a due passi dal tanto agognato salto. Soprattutto quando, dopo la famigerata sconfitta interna contro il Martina del 5 febbraio 2023, Danucci fu esonerato ma poi richiamato per volere dei giocatori: da lì una rincorsa culminata nella vittoria contro la Cavese che è valsa l'aggancio in vetta. E domenica prossima l'ultima giornata di campionato, con i biancazzurri impegnati in casa del Gladiaror, a Santa Maria Capua Vetere (Caserta), mentre la Cavese ospiterà la Nocerina. In caso di arrivo a pari punti, la promozione sarà decisa con uno spareggio in campo neutro. 

La curva sud del Fanuzzi tifosi

Insomma, il mondo in casa Brindisi è cambiato completamente nel giro di un anno. Dall'esaltazione e le urla di gioia per una salvezza ottenuta con le unghie e con i denti, un'intera piazza è passata a sognare un ritorno tra i professionisti che avrebbe il sapore dell'impresa. 

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