BRINDISI – Lui, il consigliere comunale brindisino Pasquale Luperti, dice di avere scoperto per caso l’esistenza della discarica di rifiuti speciali di proprietà dell’Asi, alla zona industriale, quella collina formata apparentemente di terriccio ma in realtà costituita dal materiale rimosso durante le bonifiche del sito Enichem di Manfredonia, e poi da strati di ceneri del vicino termovalorizzatore sempre di proprietà dell’Asi e sempre destinato al trattamento dei rifiuti industriali pericolosi. Proprio la discarica di cui la giunta provinciale guidata da Michele Errico impose la chiusura e la messa in sicurezza con tanto di fidejussione obbligatoria. Un impianto gestito quasi sempre da Termomeccanica, poi passato al gruppo francese Veolia: uno di quelli che sin che pompano soldi a palate valgono appunto oro, ma che quando si tratta di chiudere e bonificare diventano solo grane di cui sbarazzarsi.
S.PANCRAZIO SALENTINO - Messa in sicurezza permanente della discarica ex Lepetit "con sistemazione, riqualificazione e recupero ambientale dell’area” che "chiude in modo definitivo una profonda ferita per il territorio che ai più scettici (a dire il vero molto numerosi) è sembrata per molti anni essere priva di soluzioni". Lo annuncia l'amministrazione provinciale di Brindisi con una nota odierna.
OSTUNI - Ancora tonnellate di rifiuti smaltiti ed abbandonati in aperta campagna, su un terreno adibito abusivamente a discarica. Il tutto, questa volta, a due passi dal mare. A scoprire il sito sono stati i militari della Compagnia della Guardia di finanza di Fasano, che sulla scorta della segnalazione fatta nei giorni scorsi dai promotori della “Passeggiata ecologica” e alla luce di ulteriori indagini, hanno eseguito e portato a termine l’ennesima operazione di servizio in materia di tutela ambientale.
OSTUNI - Non tutti gli scarti edili, prelevati da una cava e destinati ad essere riutilizzati (quale materiale di riempimento) nella costruzione di un’area parcheggio all’interno di un villaggio turistico lungo la costa, sarebbero risultati adeguatamente trattati. Tanto, almeno sarebbe emerso nel corso di un’ispezione eseguita nella mattina odierna dal personale del Comando stazione del Corpo forestale dello Stato di Ostuni.
BRINDISI - Il proprietario di una villetta in contrada Mascava è stato denunciato per illecito smaltimento di rifiuti pericolosi. L'uomo nascondeva in una buca scavata nel terreno e all'interno di uno sgabuzzino lastre di eternit. Sono stati gli uomini della questura a scoprire e denunciare il 49enne che aveva una vera e propria discarica abusiva in casa.
BRINDISI – Dopo le notizie sommarie raccolte ieri sull’aggiudicazione della gara per la gestione annuale della discarica comunale di Autigno, oggi BrindisiReport è in grado di fornire informazioni più precise grazie alla collaborazione del consigliere comunale Enzo Albano, del Pd.
BRINDISI – La discarica di rifiuti soldi urbani di Autigno, utilizzata dagli 11 Comuni dell’Ato Br/1 ma ancora di proprietà del Comune di Brindisi, sarà gestita per un altro anno dalla Nubile Srl, che oggi si è nuovamente aggiudicata la gara periodica bandita dall’amministrazione civica del capoluogo. Ma se le altre volte la Nubile ha potuto applicare ribassi attorno allo 0,20 per cento perché era l’unica concorrente, questa volta per aggiudicarsi l’appalto ha dovuto applicare un ribasso del 37,8 per cento e rinunciare a qualcosa come 1,2 milioni di euro.
SAN PIETRO VERNOTICO - Circa 3 mila metri quadrati di scarica con rifiuti pericolosi è stata sequestrata a San Pietro Vernotico dalla guardia di finanza questa mattina. L'area era stata adibita a discarica abusiva ma i responsabili restano ancora ignoti.
CAROVIGNO - Tra gli ulivi una gigantesca pattumiera: materiale di risulta edile, eternit, carcasse di elettrodomestici, pneumatici, residui di plastica e rottami vari.
Rifiuti di ogni genere, dunque, smaltiti e abbandonati in aperta campagna, all’interno di un terreno agricolo (per complessivi 30.000 metri quadrati) adibito abusivamente a discarica e utilizzato, fuori da ogni criterio di legge, come aree di stoccaggio.
SAN PIETRO VERNOTICO - A San Pietro Vernotico i militari della guardia di finanza hanno messo sotto sequestro un'area di 37mila metri quadri adibita a discarica abusiva.