Il governo ha abbandonato al proprio destino i lavoratori delle Province in fase di scioglimento, sostiene Ciro Argese, coordinatore provinciale del Nuovo centro destra di Brindisi. Non è affatto vero, ribadisce il presidente della Provincia, Maurizio Bruno (Pd)
Left Brindisi organizza per mercoledì 25 febbraio alle 18, nel salone di rappresentanza dell'amministrazione provinciale, un confronto sulle questioni delle Province a seguito della loro soppressione. Su tali temi Left ha già sviluppato alcune riflessioni che sono state pubblicate nel primo numero dei Quaderni Brindisini
Si è riunito oggi, convocato dal presidente Nichi Vendola che ha avviato i lavori, l’Osservatorio regionale sull’applicazione della cd. “Legge Del Rio” sul riordino delle ex province e delle Città metropolitane
Secondo il consigliere regionale di Fli, e consigliere comunale a Francavilla Fontana, Euprepio Curto, la possibile intesa Pd - Forza Italia a Brindisi per la designazione del nuovo consiglio provinciale e del nuovo presidente della Provincia, che saranno eletti a ottobre dai con sigli comunali e dai sindaci, era in pentola da qualche tempo
Dopo un dibattito molto articolato, approfondito e culturalmente di livello eccellente (si fa per dire), il Parlamento ha approvato a luglio la legge 56/2014 recante" Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di Comuni". Una legge nata già morta
L'accordo su un presidente della nuova Provincia, che sarà eletto non più dai cittadini ma dai consigli comunali, si può fare. Il primo a rispondere alla proposta del senatore Tomaselli del Pd è il coordinatore provinciale di Forza Italia, Luigi Vitali
La ormai prossima scadenza per l'elezione dei nuovi organi delle province, come definiti dalla legge Delrio, ha prodotto una prevedibile fibrillazione nei vari schieramenti politici alla ricerca di alleanze e candidature, a Brindisi come nell'intera Puglia
A ottobre saranno eletti il nuovo presidente, la giunta ed il consiglio provinciale non più su designazione dei cittadini, ma dei consigli comunali del territorio. Non riceveranno compensi e dovranno gestire i servizi di area vasta, e soprattutto dovranno preparare il terreno alla definitiva abolizione delle Province già prevista dalla rifoema costituzionale
ROMA- Il decreto sul riordino delle Province non sarà convertito: lo ha deciso, ieri sera, la Commissione Affari Costituzionali del Senato: troppi emendamenti da esaminare e troppo stretti i tempi imposti dalla crisi di governo. Oggi i capigruppo definiscono l'agenda. Obiettivo: votare la legge di stabilita' il 20 dicembre. Oggi in consiglio dei ministri il regolamento che taglia prefetture e questure in 18 città, pacchetto da cui dovrebbero essere escluse Brindisi e Crotone.
Durissima critica del Siulp, uno dei maggiori sindacati della Polizia di Stato e il primo ad essere fondato al momento della riforma, al Viminale e al governo per il piano di riorganizzazione delle prefetture e delle questure in parallelo con il riordino delle province. Il Siulp accusa il ministero dell’Interno di aver stilato un piano di tagli nelle 38 province da abolire senza alcuna consultazione né con il capo della polizia, né con lo stesso Dipartimento della Polizia di Stato, ma affidandosi ad un nucleo di prefetti, che avrebbero varato uno schema – dice il Siulp – che metterebbe seriamente in discussione gli assetti raggiunti dal sistema sicurezza in Italia, con il rischio di non raggiungere neppure gli obiettivi di risparmio e razionalizzazione della spesa che la spending review di Monti si pone.
BRINDISI – La Regione Puglia non inoltra al ministero competente le determinazioni dei Comuni che si sono espressi per il passaggio alla Provincia Salento, il sindaco di Brindisi lo scopre e spara a zero su Bari. “I diritti dei cittadini di Brindisi rischiano di essere ignorati per una chiara responsabilità della Regione Puglia in riferimento al riordino delle Province”, dice Mimmo Consales “all’indomani dell’ennesima verifica compiuta personalmente a Roma presso il Ministero della Funzione Pubblica”.
BRINDISI - Ieri sera presso l'Hotel Orientale di Brindisi, si è tenuto il secondo incontro organizzato dall'associazione politico-culturale Left dedicato al riordino delle province. L'incontro rivolto agli aderenti, agli amministratori, ai rappresentanti delle organizzazioni sociali, culturali e politiche, ha visto, dopo l'introduzione di Carmine Dipietrangelo, presidente di Left, gli interventi di un qualificato gruppo di relatori.
BRINDISI - L’associazione politico-culturale “Left Brindisi”, come preannunciato nei giorni scorsi, organizza per giovedì 22 novembre, presso il salone dell’Hotel Orientale a Brindisi, dalle ore 17 alle ore 20.30, un incontro di studio sul tema: “Il riordino delle province: solo confini geografici o occasione per ripensare le città, i territori e i servizi ai cittadini?”.
OSTUNI - Si è svolto nella mattinata di oggi il previsto incontro tra il sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella ed il primo cittadino di Brindisi, Mimmo Consales. L’incontro si è svolto presso palazzo di città ad Ostuni alla presenza del sen. Salvatore Tomaselli. I sindaci si sono confrontati sull’attualissimo tema del riordino delle province partendo dalla premessa che non ci sono posizioni precostituite o pregiudiziali, ma solo il desiderio di tutelare gli interessi di un territorio e delle popolazioni amministrate.
BRINDISI - Martedì il consiglio comunale di Brindisi si dovrà pronunciare sul riordino delle province e sull'ipotesi - che sarà avanzata dal sindaco Mimmo Consales - di votare a favore dell'ipotesi della Provincia Salento visto che la maggioranza dei cittadini preferisce l'unificazione a Lecce piuttosto che quella a Taranto prevista dal decreto del governo.
BRINDISI - Per lunedì 19 novembre alle ore 18,30 è stata indetta una manifestazione popolare in difesa della provincia di Brindisi e dei diritti dei cittadini. "Una legge sbagliata nei suoi principi ispiratori non può che produrre iniquità e danni per i territori più deboli e calpestare i diritti dei suoi cittadini", dicono gli organizzatori.
BRINDISI - Proseguono le iniziative del sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, per ampliare il fronte che dovrà proporre al governo Monti l'accorpamento della città e di buona parte della provincia di Brindisi a Lecce, e non a Taranto come previsto dal decreto Griffi. Consales infatti ha convocato un incontro per venerdì 16 novembre, alle ore 10, a Palazzo Nervegna, con tutti i rappresentanti delle associazioni di categoria, delle organizzazioni sindacali e degli ordini professionali.
BRINDISI - Oltre alle iniziative promosse dal sindaco Consales, un approfondimento sulla questione del riordino delle province e sul futuro del territorio brindisino è sempre più necessario. Ci pensa l'associazione politico-culturale "Left Brindisi" che organizza per giovedì 22 novembre, presso il salone dell'Hotel Orientale a Brindisi, dalle ore 17 alle ore 20.30, un incontro di studio sul tema: "Il riordino delle province: solo confini geografici o occasione per ripensare le città, i territori e i servizi ai cittadini?"
BRINDISI - E' ormai la confluenza in un unico ente provincia assieme a Lecce la strada maestra che sta seguendo il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, mentre da Taranto giunge il gran rifiuto - sia pur non ancora ufficiale - alla formazione di una provincia del Garnde Salento che includa gli attuali, tre capoluoghi. E' questa la sostanza di un comunicato dell'amministrazione comunale di Brindisi sul vertice tenutosi questa mattina proprio a Lecce tra Consales, il sindaco Paolo Perrone e il presidente della Provincia, Antonio Gabellone.
BRINDISI - “Noi non abbiamo detto no a Lecce e neanche sì a Taranto. Abbiamo solo chiesto tempo, riteniamo che si debba agire senza fretta per non svenderci ma, anzi, per ottenere garanzie sul nostro futuro”. Giampiero Epifani butta acqua sul fuoco, del resto nella quotidianità è uno storico vigile del fuoco che presta servizio a Brindisi. In politica è coordinatore cittadino dell’Udc e come tutti gli altri sta seguendo con apprensione gli sviluppi della questione “riordino”.
BRINDISI - “Non stiamo facendo altro che seguire la volontà popolare”. Il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, è perentorio. Il tono è quello deciso di chi sa il fatto suo ed è convinto di trovarsi sul giusto sentiero. “Il pallino del gioco ce l’ho in mano adesso. Prima no. Quindi adesso sto lavorando e non posso infischiarmene degli eventi”.
BRINDISI – Il sindaco Mimmo Consales fa la sua parte, diventata molto più pesante da quando il presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, è scivolato fuori di scena lanciando accuse a destra e manca. Proprio come stamane, quando Consales ha proseguito lungo il percorso di riunificazione della maggior parte delle città del Brindisino sia sul piano A, quello che punta a sostenere la nascita di una sola grande provincia tra Lecce, Brindisi e Taranto, sia sul piano B (che sembra il più fattibile e condiviso), di formare una provincia unica tra Lecce e gran parte dei venti Comuni brindisini.
BRINDISI – Non si può cancellare quasi un secolo di storia della provincia di Brindisi, come previsto dal governo italiano con la soppressione di 51 Province in tutto il Paese. E’ stato così costituito il comitato “Amici della provincia di Brindisi” per cercare di difendere il territorio. La presentazione ufficiale avverrà domani sabato 10 novembre alle ore 11.30 in viale Commenda numero 83, nella sede del Comitato. Tutti possono partecipare.
l deputato ionico del Pd Ludovico Vico scrive una lettera aperta al sindaco di Brindisi, nonché suo compagno di partito, Mimmo Consales, a proposito della fusione con Taranto prevista dal decreto del governo, e della proposta alternativa che Consales sostiene, vale a dire quella dell'unione di tutto il territorio del Grande Salento. E Consales risponde nel pomeriggio.