BRINDISI - Il fenomeno dalle scarpette colorate ha fatto impazzire la città malata di basket. Ma anche la Federbasket sembra non stare tanto bene, visto che ha inflitto all’americano due giornate di squalifica “perché a fine gara, realizzando l'ultimo canestro, rivolgeva un gesto nei confronti del pubblico (dito indice davanti al viso), tale da fomentare la reazione del pubblico stesso”.
In questo video preso da YouTube si vede un tifoso della Sigma Barcellona che duranta gara 3 delle semifinali dei playoff di Legadue colpisce con un'ombrellata il giocatore dell'Enel Brindisi, Jonathan Gibson, caduto oltre il tabellone. Gibson a fine partita ha zittito i tifosi avversari, e la scena ne spiega il perchè. Ma, ironia della sorte, lo stesso Gibson è stato squalificato per due giornate proprio per questo gesto.
BRINDISI - L’Enel chiude la serie al primo match-point e stende (86-80) un Barcellona dimezzato da infortuni (Dordei e Piazza) e squalifiche per doping (Martin), ma pur sempre ostico e mai domo. I ragazzi di Bucchi non hanno giocato una partita eccezionale, ma non si sono dati mai per vinti, ed hanno approfittato dell’infortunio di Mocavero, nel terzo quarto. Gibson e compagni hanno raddrizzato una partita che si era messa davvero male.
BRINDISI - Il Giudice Sportivo ha ritenuto semplicemente di dover “deplorare” Giancarlo Sacco, coach di Barcellona Pozzo di Gotto, in maniera molto blanda rispetto alle continue proteste ed invettive nei confronti della terna arbitrale, manifestate non solo in campo, durante la partita e per le quali si è procurato un “tecnico”, “perché a fine gara sostava avanti alla porta degli spogliatori degli arbitri protestando ad alta voce avverso le decisioni arbitrali”.
BRINDISI - “In quasi 40 anni da allenatore poche volte mi sono imbattuto in un arbitraggio simile”. Gara due, con cui Enel Brindisi ha liquidato Sigma Barcellona Pozzo di Gotto ponendo una autorevole ipoteca sulla semifinale, ha scatenato il coach siciliano Giancarlo Sacco che al termine della partita ha fatto spettacolo a parte in sede di conferenza-stampa, mettendo sul banco degli imputati gli arbitri Alessandro Martolini, Lorenzo Baldini ed Enrico Bartoli colpevoli di aver favorito la formazione brindisina. In 40 anni di giornalismo con le più accreditate testate sportive italiane e straniere, invece, noi non abbiamo mai visto un allenatore che dopo pochi minuti dal 2 a 0 rimediato in gara due pensa già, e così sfacciatamente, a “caricare” la sua squadra e la tifoseria siciliana in vista del terzo incontro previsto per lunedì prossimo sul terreno di gioco di Barcellona Pozzo di Gotto.
BRINDISI - L’Enel si aggiudica anche gara due: 90-77. Una partita ben diversa da gara uno. Molto più sofferta e spigolosa. E tutta sulle spalle di quattro uomini: Gibson, Renfroe, Borovnjac e Ndoja. Per fortuna Barcellona non stava molto meglio: l’assenza di Martin (fermato per doping) e la serata negativa di Da Ros hanno pesato molto.
BRINDISI - Nella città sconvolta da un attentato ancora senza movente e senza colpevoli, va in scena la prima partita delle semifinali dei play-off di Legadue tra Enel Brindisi e Sigma Barcellona, forse i due roster migliori tra le quattro squadre che si contendono la seconda promozione in serie A. Gara uno se la aggiudica Brindisi, che ha dominato nel primo tempo (+25), poi ha subito la rimonta degli ospiti fino al 102-97 finale.
BRINDISI - È un Bucchi più che disteso quello che in sala stampa incontra i giornalisti dopo il 3-0 rifilato ad Ostuni. Il coach che sul parquet non sorride mai inizia la conferenza stampa con una battuta: «Non chiedetemi se preferivo Piacenza o Barcellona perché altrimenti vi mando a quel paese». Ma è ovvio che si debba partire dai prossimi avversari di semifinale. «Certo, sapere con due giorni di anticipo che ci attende Barcellona, consente ai miei giocatori di concentrarsi meglio sulla partita e sull’avversario su cui dovranno difendere».
BRINDISI - Sarà la Sigma Barcellona Pozzo di Gotto a giocarsi la semifinale contro Enel Brindisi. E’ il verdetto che giunge da Piacenza dove la squadra siciliana di coach Sacco ha vinto con pieno merito la quarta partita rifilando alla Morpho un risultato di 100 a 96. L’Enel Brindisi ha vinto le due partite della stagione regolare disputate in campionato e in cui ha mostrato una netta superiorità nei confronti della squadra siciliana, andando ad espugnare anche il suo campo. Ma erano un’altra Enel Brindisi, un’altra Barcellona Pozzo di Gotto ed un altro campionato ed oltre tutto sono cambiate anche le impostazioni delle due squadre che schierano ora nuovi giocatori ed i siciliani anche un nuovo coach.
OSTUNI - Dopo il turno di riposo a causa della Final Four di Coppa Italia, la Domotecnica Ostuni torna a giocare sul campo amico contro Barcellona, una delle squadre più accreditate del campionato. Incontro ostico per gli ostunesi che all’andata, sul campo siciliano, non sfoderarono la loro migliore prestazione. “ Io sono arrivato subito dopo – afferma Simone Berti – ma so bene com’è andata la partita. L’ approccio mentale e difensivo non era stato sicuramente dei migliori, quindi dovremo affrontare l’incontro migliorando da questi punti vista”.
BARCELLONA POZZO DI GOTTO – La sconfitta con il Sigma Barcellona è peggiore di quella subita in casa con il Veroli domenica scorsa: il punteggio realizzato dagli avversari dell’Assi è identico, 107 punti, ma il 13 novembre i gialloblu avevano realizzato 84 punti, stasera in Sicilia solo 73. Il Sigma aveva tiratori temibili da fuori e si sapeva, ha sfruttato bene questo vantaggio bersagliando con maggiore intensità il canestro degli ospiti di quanto abbia fatto l’Assi con i siciliani, e soprattutto il Barcellona è stato più preciso.