Convalidato l'arresto e revocata la misura cautelare dei domiciliari per il 48enne sanpietrano Cosimo Candita, sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, arrestato nel pomeriggio di ieri dai carabinieri
ORIA – Convalidato l'arresto ma revocata la misura cautelare dei domiciliari per il 41enne oritano Luigi De Giorgi, arrestato martedì scorso dai carabinieri del Norm di Francavilla Fontana.
S. PIETRO VERNOTICO – Il gip Paola Liaci ha disposto la scarcerazione di Sebastian Giglio, di S. Pietro Vernotico, detenuto da tre giorni per una presunta evasione dagli arresti domiciliari.
OSTUNI - E’ il primo dell’operazione “Omnibus”, quella della polizia di Ostuni che ha smantellato una cellula dedita principalmente all’usura, a tornare in libertà.
CEGLIE MESSAPICA - E’ stato scarcerato per assenza di gravi indizi di colpevolezza, su istanza presentata al gip dal suo legale, il promoter di Ceglie Messapica, Pietro Elia.
TORCHIAROLO - Scarcerati per mancanza di gravi indizi di colpevolezza il professore Saverio Renna 44 anni di Torchiarolo e il pizzaiolo di Merine, Daniele Pellegrino 44 anni, arrestati dai carabinieri giovedì sera, in flagranza di reato.
BRINDISI - Chi l’ha detto che 26 grammi di hascisc nell’armadio bastino per fare di un uomo uno spacciatore? Non e’ affatto scontato se non vi sono elementi, come la ripartizione in dosi o il denaro contante. Scarcerato dal gip un brindisino.
BRINDISI - Versioni discordanti sulla consapevolezza dell’autista, complice la lingua straniera e le difficoltà nelle traduzioni: un 23enne rumeno, Dragos Capitanescu, arrestato dalla polizia di frontiera il 27 gennaio scorso al porto di Brindisi, è tornato oggi in libertà su decisione del tribunale del riesame di Lecce che ha accolto il ricorso del suo legale, l’avvocato Cosimo Pagliara.
BRINDISI – Si è concluso nella mattinata di oggi il processo per direttissima nei confronti dei tre brindisini, Renato Candita, 20 anni, Emilio Valenti, 20 anni, e Francesco Balestra, 31, arrestati dalla polizia nel pomeriggio dell'8 gennaio scorso perchè sorpresi a rubare in un appartamento al quartiere Sant'Elia. Tutti e tre sono stati rimessi in libertà.
BRINDISI - Non c’è pericolo di reiterazione del reato. Poi c’è anche da considerare che è incensurato, l’autista del Tir che è in carcere dal 24 settembre scorso per aver provocato un incidente ferroviario in corrispondenza del passaggio a livello di Pozzo Faceto, nei pressi della stazione di Cisternino. E’ con queste motivazioni che Ionut Cociabab è ritornato in libertà in attesa del processo che inizerà il 7 marzo prossimo.
BRINDISI - “Non ha mai detenuto insieme a Flore il falso bond”. Per altro il progetto di far fruttare il falso titolo da 500 milioni di dollari della Federal Reserve Usa sequestrato in casa dell’imprenditore ostunese Antonio Flore è rimasto solo un disegno di cui gli indagati hanno discusso, ma che non è stato mai tradotto in fatti. E’ per queste ragioni che anche l’avvocato Alessandro Molinari, genovese, sottoposto a custodia cautelare ai domiciliari su ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Brindisi, è tornato in libertà.
TUTURANO - Non aveva ruolo di capo e promotore dell'associazione di stampo mafioso che fu sgominata alla fine del 2010 nel blitz Last Minute. E' per questo che Angelo Buccarella, 34 anni, figlio del boss Salvatore, di Tuturano è ritornato oggi in libertà su decisione del Tribunale del Riesame di Lecce che ha accolto il ricorso dell'avvocato Ladislao Massari che lo difende.
BRINDISI - E' il proprietario della vettura utilizzata per raggiungere la gioielleria da assaltare e secondo l'accusa aveva ruolo di palo nella rapina compiuta nel giugno scorso alla gioielleria La Piramide di Calimera: è stato scarcerato oggi dal Tribunale del riesame di Lecce il 29 enne Antonio Olimpio, uno dei componenti della presunta banda di 5 persone che furono raggiunte il 23 ottobre scorso da un'ordinanza di custodia cautelare disposta dal gip di Lecce.
Il tribunale del riesame ha rimesso in libertà questa mattina uno degli indagati dell’Operazione Revolution, condotta dal Gico e dal Noe di Reggio Calabria contro un traffico di cocaina gestito da una ‘ndrina di Africo, che aveva una sponda anche a Ostuni. Nove gli arrestati in quella circostanza: sei gli ostunesi tra i quali Antonio Flore, 45 anni, titolare di una ditta di controsoffittature, Vincenzo Zurlo, 64 anni, gestore dell’albergo “La baia del re” in località Fontanelle e Cataldo Tanzarella Tanzarella, 56 anni, detto “Dino”, anche lui titolare di una struttura alberghiera lungo la costa; poi un consulente finanziario di Brindisi, un poliziotto di Mesagne, e un altro consulente finanziario di San Vito dei Normanni.
FRANCAVILLA FONTANA - E’ passato più di un anno e non è stata ancora esercitata l’azione penale. Le indagini preliminari, affidate al pm Raffaele Casto, non sono concluse. E quindi sono decorsi i termini di custodia cautelare. Tornano liberi, per decisione del gip, sui stanza delle difese e dello stesso magistrato (che ha chiesto la sostituzione del carcere con l’obbligo di dimora), i cinque componenti di un gruppo che fu beccato il 25 ottobre del 2011 a Francavilla Fontana, con un arsenale.
FASANO - "A seguito dell'udienza di convalida dell'arresto, tenutasi il 20 dicembre u.s., è emersa la totale estraneità ai fatti di Pomentale Tommaso, difeso dallo scrivente, il quale non ha avuto alcuna compartecipazione, nè diretta nè indiretta, all'azione criminosa presumibilmente posta in essere da Colaninno Tommaso, tanto che ne è stata disposta la immediata scarcerazione".
CEGLIE MESSAPICA - Torna in libertà l’operaio cegliese Domenico Argentiero, 48enne accusato di tentato omicidio della moglie Annamaria Sarcinella. Il giudice per le indagini preliminari Paola Liaci ha accolto la richiesta di scarcerazione avanzata dal legale Aldo Gianfreda, ritenendo che siano venute meno le esigenze di custodia cautelare in carcere dell’uomo, che da ieri ha il permesso di tornare al lavoro. «Non volevo uccidere nessuno, signor giudice, tranne me stesso». Con queste parole l’operaio aveva risposto alle domande del gip nel corso dell’interrogatorio di garanzia.
CEGLIE MESSAPICA – Un anno e due mesi di carcere per detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti e immediata scarcerazione. Mario Maggiore, 32 anni, cegliese, difeso dall’avvocato Danilo Cito, ha riacquistato la libertà poche ore dopo che i carabinieri della Stazione di Ceglie lo avevano arrestato. L’avvocato Cito, dopo avere fatto rilevare al giudice monocratico Simona Panzera che al suo assistito, incensurato, era stata erroneamente contestata la recidiva specifica infraquinquennale, ha chiesto e ottenuto il patteggiamento (il pubblico ministero Bucchieri non si è opposto) proponendo la condanna ad un anno e due mesi di reclusione, con sospensione della pena e immediata scarcerazione.