BRINDISI - Enrico Curiale, dopo otto stagioni con la società gialloblu, lascia l'Assi ostuni per trasferisi armi e bagagli in casa Enel Brindisi. E' stata la stessa Enel Basket a darne l'annuncio, precisando che Curiale è entrato a far parte del settore giovanile. "A lui il compito di seguire il gruppo under 17 e di collaborare con Giancarlo Giarletti, tecnico dell'under 19", dice un comunicato.
OSTUNI – “Abbiamo le carte in regola per la Legadue”. Queste le parole del sindaco di Ostuni, nonché avvocato e massimo responsabile dell’Assi Ostuni. La squadra della Città Bianca ci riprova, dopo l’esclusione decisa dal Consiglio federale della Fip il 14 luglio scorso, malgrado la presentazione della documentazione il 13. La società ostunese ha ritrasmesso alla Comtec, Fip e Legadue, la documentazione richiesta e in particolare il prospetto riepilogativo dei pagamenti Iva, Ires e Irap.
ROMA - Ostuni è fuori dalla Legadue: lo ha deciso il Consiglio federale della Fip, presieduto da Dino Meneghin, riunitosi ieri a Roma. Non servirà dunque la rinuncia ufficiale da parte della società, in qualche modo anticipata nei giorni scorsi da un comunicato stampa “Sos” rivolto alle aziende e alla città per stimolare qualcuno a farsi avanti per un salvataggio in extremis.
OSTUNI - E dopo le celebrazioni e i ringraziamenti vari di rito, è il tempo di affilare le sciabole per le due brindisine di Legadue che il destino ha voluto si incrociassero già al primo turno dei play-off (traguardo insperato per l'Assi, mentre per la New Basket rimane un pò d'amaro in bocca per la promozione mancata a primo colpo). E fioccano le prime polemiche perchè sul fronte Domotecnica si denuncia una politica poco sportiva della distribuazione dei biglietti da parte dell'Enel Brindisi, sino al punto da chiedere l'intervento del questore Alfomnso Terribile onde evitare problemi di ordine pubblico.
OSTUNI - Un passo alla volta: questo è quello che sta facendo l’Assi Ostuni, riuscendo a mettere nel proprio paniere, con gli ultimi tre incontri su quattro vinti, sei punti preziosissimi. Domenica scorsa i giocatori di coach Marcelletti sono riusciti a mettere a tacere senza grandi problemi anche la Conad Bologna, con Jurevicus, Johnson e capitan Rinaldi sugli scudi. Ma se le cose stanno andando nel verso giusto è sicuramente perché tutti i componenti della squadra stanno lavorando nella stessa direzione e con gli stessi obiettivi.
OSTUNI - E dopo aver messo “ paura “ al Brescia, una delle squadre più accreditate del campionato, al PalaPentassuglia arriva un'altra armata: quella Pistoia che all’esordio, nella prima gara di andata, aveva dato una bella strigliata all’Assi Ostuni, facendo capire subito a tutto l’ambiente salentino che scegliere di fare la Legadue non sarebbe stata una passeggiata. Ma da quel 2 di ottobre ne è passata di acqua sotto i ponti e la musica è un po’ cambiata per la squadra di Marcelletti che ora si trova in una situazione di classifica e con risultati sul campo e di gioco tali da poter far ben sperare per il futuro. Grande forza della squadra, specialmente negli incontri vinti, è stata la difesa, arma da sempre prediletta dal coach casertano.
BRESCIA - All’Assi non riesce l’impresa di battere Brescia fuori casa e di mettere a segno la terza vittoria consecutiva, però gli uomini di Marcelletti ci hanno provato, facendo tremare la corazzata lombarda, malgrado i roster delle due compagini siano stati costruiti per raggiungere obiettivi ben diversi. Alla fine la spuntano i padroni di casa 70-64, al termine di un match con percentuali imbarazzanti da entrambi i lati.
OSTUNI - Il campionato di Legadue è sicuramente fra i più equilibrati degli ultimi anni. Il divario fra quelle che sono le squadre costruite per fare il salto di qualità e le altre che giocano per arrivare ad una salvezza tranquilla, non è di una percentuale così alta. Fra queste ultime si inserisce l’Assi Ostuni, che dopo l’importante vittoria di giovedì contro Jesi, si appresta ad affrontare la trasferta di Brescia, partita che sulla carta risulterebbe difficile ma che in pratica potrebbe non avere un risultato così scontato. Dodici punti in classifica, prima dell’ultima di andata, sono un buon viatico per affrontare il resto del campionato con lo spirito giusto.
BRINDISI - L’Assi Ostuni comincia bene il 2012 e si porta in posizioni di classifica più che tranquille, lontane dall’ultimo posto che significa retrocessione. Gli uomini di Marcelletti battono anche Jesi, infliggendo agli avversari 15 punti di distacco (87-72) e raggiungendo quota 12 in classifica, insieme a Verona e Forlì.
OSTUNI - E dopo Babbo Natale, che ha portato all’Assi la bella ed importante vittoria di S. Antimo, l’ambiente ostunese si augura che anche la Befana faccia altrettanto per la partita contro la Fileni Jesi. I ragazzi di coach Marcelletti sono rientrati dalla pausa natalizia con una carica positiva dovuta ai due punti aggiunti al carniere , ma consci che l’incontro di stasera sia da affrontare ancora più concentrati: sanno bene che potrebbe trattarsi di uno scontro – salvezza e quindi incrementare la classifica peserebbe il doppio. Oltretutto negli ultimi due incontri casalinghi, i caldi tifosi ostunesi non hanno potuto esultare per una vittoria e questo dovrebbe essere uno stimolo maggiore per i loro beniamini.
S. ANTIMO – Una partita che nelle prime tre frazioni presenta una score da oratorio. Sarà perché il Natale è vicino, sarà perché il S. Antimo è in una situazione tale da propendere più per non prenderle che per attaccare, mentre il gialloblu avvertono il peso dell’obbligo di non perdere. I due americani al servizio di Marcelletti, Diliegro e Johnson, ritornano utili solo all’ultimo tempo. Non fa molto l’Assi, ma basta abbondantemente per vincere 57 a 71 (18-13, 25-27, 36-44), con una percentuale di squadra di 17 tiri da due su 39 a segno, e di 8 da tre su 13 tiri dal limite. I padroni di casa fanno peggio: 13 su 40 da due, e 4 su 12 da tre.
OSTUNI - Non è proprio un bel periodo per l’Assi, che non riesce a far sua neanche la partita casalinga contro Verona. Nonostante la squadra ostunese arrivi a giocarsi le partite fino alla fine, anche contro squadre più blasonate (e ciò denota che il lavoro che si sta svolgendo è quello giusto), c’è sicuramente qualche meccanismo che ancora non funziona al meglio. La compagine di coach Marcelletti , non può prendersi il lusso di non avere la miglior prestazione da parte di tutti i giocatori e domenica, sicuramente, qualcosa è venuto a mancare da parte delle sue guardie tiratrici: pochi punti nel carniere e percentuali di tiro molto basse.
OSTUNI - Ostuni perde ancora: al PalaPentassuglia passa anche Verona, che vince 72-79 e conferma che i ragazzi di Marcelletti sono più propensi a giocar meglio fuori casa. Jurevicus e compagni partono con il freno a mano e al quinto minuto subiscono un parziale pesante (7-14), che aumenta col passare del tempo. Klobucar ha le polveri bagnate (0-4 da tre punti) e l’unico a lottare sembra essere Basei. Gli ospiti toccano il +14, poi finalmente c’è un accenno di reazione da parte dei padroni di casa, che chiudono 19-29.
OSTUNI - Purtroppo le buone prestazioni non sempre portano i risultati sperati e così è stato per l’Assi Ostuni , domenica scorsa, contro Reggio Emilia. Come è successo altre volte dall’inizio del campionato la squadra, nel momento in cui avrebbe dovuto concretizzare, non è riuscita a trovare i giusti meccanismi per portare a casa due punti preziosissimi. Certo è che dall’altra parte c’era una delle formazioni più forti e meglio costruite nel circuito della Legadue , ma ciò non toglie che gli ostunesi si siano giocati la partita alla pari dimostrando di non temere nessuno. Questo fa ben sperare per il prossimo incontro casalingo contro la Tezenis Verona ( reduce dalla vittoria interna contro l’Enel Brindisi) formazione che , nonostante i buoni nomi all’interno del roster, ha avuto fino ad oggi un rendimento altalenante. Un’ulteriore spinta alla squadra ostunese arriverà da coach Marcelletti ex di lusso della partita e che ha trascorso parecchi anni della sua carriera nella città di Romeo e Giulietta.
BRINDISI - Reggio Emilia è squadra che punta alla LegaA, e lo conferma anche contro l’Ostuni, portando a casa i due punti al termine di una partita che i ragazzi di Marcelletti hanno comunque giocato senza timori reverenziali e provando a fare un favore ai cugini dell’Enel. Alla fine però la qualità del roster emiliano e l’esperienza di uomini come Chiacig, Taylor e Robinson hanno fatto la differenza. Risultato finale 83-88.
OSTUNI - Per quanto l’obiettivo sia quello della salvezza e le ultime due squadre incontrate , invece, siano stata costruite per provare a fare il salto di categoria, le “bastonate" prese dall’Assi con quella differenza esagerata ( trenta punti ) , in casa ostunese non sono state digerite molto bene. Sul campo di Barcellona , perdere ci poteva anche stare , ma il fatto di subire senza reagire , specialmente a Marcelletti , allenatore che da sempre predica la mentalità del sacrificio e della forza difensiva , la prova della sua squadra non è piaciuta per niente. E conoscendolo bene negli allenamenti della settimana , da questo punto di vista , non avrà dato tregua ai suoi giocatori.
OSTUNI – Un toscano per un altro toscano. Tommaso Marino se ne va, “per motivi strettamente personali” fa sapere la società gialloblu, e all’Assi Ostuni arriva un altro play, ma atipico (1,95 centimetri), Simone Berti, 26 anni, fiorentino e prodotto del vivaio della Mens Sana Siena. E’ nato a Siena, ed era cresciuto all’ombra del Montepaschi, anche il 25enne giocatore ingaggiato ad agosto ma evidentemente a disagio nella squadra della Città Bianca. Del nuovo giocatore che rimpiazza Marino, si può dire che molto probabilmente era stato contattato a tempo debito, perché questi cambi in corsa non si fanno in due o tre giorni. Evidentemente Marino è stato trattenuto sino a quando non si è palesata una soluzione alternativa.
BARCELLONA POZZO DI GOTTO – La sconfitta con il Sigma Barcellona è peggiore di quella subita in casa con il Veroli domenica scorsa: il punteggio realizzato dagli avversari dell’Assi è identico, 107 punti, ma il 13 novembre i gialloblu avevano realizzato 84 punti, stasera in Sicilia solo 73. Il Sigma aveva tiratori temibili da fuori e si sapeva, ha sfruttato bene questo vantaggio bersagliando con maggiore intensità il canestro degli ospiti di quanto abbia fatto l’Assi con i siciliani, e soprattutto il Barcellona è stato più preciso.
OSTUNI - Che la partita contro Veroli non fosse facile lo si sapeva molto bene, ma sicuramente nessuno si sarebbe aspettato una differenza di punteggio di tale consistenza. Oltretutto essendo la difesa l’arma su cui l’Assi Ostuni dovrebbe puntare, i più di cento punti subiti possono far pensare che mentalmente, all’interno del gruppo, qualcosa non ha funzionato. Mentalità e sacrificio: queste sono le regole di cui parla sempre coach Marcelletti e per affrontare la difficile partita di domenica prossima a Barcellona, lo spirito dovrà ritornare ad essere quello.
BRINDISI - Il PalaPentassuglia si conferma campo stregato per l’Assi Ostuni, che contro Veroli prima illude i suoi tifosi poi crolla di fronte alla bravura di assi come Jason Rowe e Jarrius Jackson. Per la squadra di Marcelletti è la sconfitta peggiore. E l’appuntamento con la prima vittoria casalinga è rimandato. Peccato, perché la partita era iniziata al meglio.
OSTUNI - Si potrebbe pensare al “miracolo” Ostuni, viste le tre vittorie fuori casa, l’ultima, per giunta, contro la storica Fortitudo Bologna. La cosa certa è che le prossime squadre che giocheranno contro l’Assi dovranno avere una tensione ed un’attenzione maggiore nell’affrontare questa “banda di ragazzini“ scalmanati. In casa ostunese invece, c’è la consapevolezza che, nonostante questi risultati siano importanti, per arrivare tranquillamente all’obiettivo salvezza bisogna cominciare a vincere sul campo amico. Domenica la prova del nove sarà contro una compagine che pur non avendo avuto un buon avvio di campionato è fra le più accreditate della Legadue: la Prima Veroli, affidata dalla scorsa partita a Nando Gentile, uno dei “pupilli ” di coach Marcelletti ai tempi dello scudetto di Caserta. “Nando come allenatore è giovane – afferma Marcelletti - ma sono certo che potrà fare molto bene, sia per il bagaglio acquisito come giocatore e sia perché è stato allenato da grandi coach ( Bogdan Tanjevic , Zelemir Obradovic ) ai quali avrà ‘rubato’ la capacità tecnica e tattica ”.
BOLOGNA – La “brigata del diavolo” di Francesco Marcelletti finisce questo giro di trasferte in Emilia Romagna espugnando anche il PalaDozza, e questa volta il batticuore nel finale è stato risparmiato ai tifosi gialloblu arrivati da Ostuni, e a quelli accorsi da Bologna e dintorni. Finisce 71 a 82 per l’Assi che procura la terza sconfitta su quattro partite consecutive alla squadra allenata da Tare Markovski, rivelandosi un brutto cliente per chiunque. La cadenza dei parziali rivela però che battaglia c’è stata eccome (17/16, 35/41, 59/58), con una parità sostanziale nei rimbalzi difensivi (26 a 25 per gli ostunesi) e una prevalenza della Conad Bologna in quelli offensivi (10 a 6). La Fortitudo ha tirato moltissimo da fuori per avere ragione della buona difesa degli ospiti, ma non è stata molto precisa, solo 5 bombe su 26 a segno, mentre l’Assi ha tirato di meno da fuori area, ma con maggiore precisione (8 su 17).
OSTUNI - Fino ad ora, due su tre dei “ campi nemici ” in cui ha giocato l’Assi Ostuni, hanno dato gli stimoli giusti ai ragazzi di coach Marcelletti per vincere le partite, in più, ambedue, in terra romagnola. L’Emilia invece li ospita domenica, su uno dei parquet più importanti nel panorama della pallacanestro Italiana: il PalaDozza di Bologna. Chissà se anche questo non sarà l’ennesimo stimolo per tentare “il colpaccio” in terra straniera. Ad Imola si è rivisto il miglior Diliegro che a parte i 22 punti, ha portato alla sua squadra ben 16 rimbalzi. Ma la cosa che balza agli occhi leggendo l’ultimo scout, è che tutti quelli che sono entrati in campo hanno dato il loro grande o piccolo contributo, dimostrando che la forza di questo roster per fare risultato può essere solo l’unità d’intenti ed il lavoro di equipe.
FAENZA – In una serata in cui l’Enel Basket ritrova i suoi americani e vince di un punto la sua prima partita in casa, l’Assi Ostuni vede rinascere al PalaCattani di Faenza il suo Dane Diliegro, e tanto per cambiare tiene il ritmo cardiaco dei suoi tifosi altissimo sino all’ultimo istante, quando con un canestro da due mette sotto l’Aget Imola e smuove una classifica preoccupante.
OSTUNI - L’Assi vista nello scorso week and non è stata delle più belle: poca difesa , attacco caotico e con scelte a volte improbabili. Uniche note positive la crescita di Francesco Basei, che sta diventando un punto di riferimento importante per i suoi compagni e la conferma di Jurevicus, capace di trovare le soluzioni con le giuste letture. Ma conoscendo coach Marcelletti , subito dopo la “mala partita“ contro Piacenza il suo pensiero era già rivolto al match di domenica contro Imola. Ostuni non è una squadra che può sorreggersi su uno o due elementi, quindi ha bisogno che chiunque entri in campo dia il massimo e metta a disposizione del gruppo le proprie capacità nel modo più concreto possibile.