A Taranto il primo nato brindisino dell’anno. Al "Perrino" culle vuote
Fiocco azzurro per una famiglia francavillese ed una orietana al Santissima Annunziata. Si registra il futuro incerto della provincia di Brindisi
Fiocco azzurro per una famiglia francavillese ed una orietana al Santissima Annunziata. Si registra il futuro incerto della provincia di Brindisi
La nota dell'Asl di Brindisi evidenzia che si sta cercando di risolvere la criticità, ma non è semplice: il concorso di gennaio non è stato risolutivo
"E' legata alla cantierizzazione delle tre sale travaglio/parto e della sala operatoria al piano, indispensabili per qualificare il servizio secondo le indicazioni regionali e ministeriali"
Un paio di giorni fa il trasferimento temporaneo dal Pronto Soccorso al reparto, per coprire la carenza di personale
La lettera della mamma di una bambina nata domenica all'ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana
BRINDISI – Momenti di tensione questa mattina nel reparto di Ostetricia e ginecologia dell'ospedale Perrino di Brindisi: un giovane padre, forse in preda a una crisi di gelosia, si è impossessato del figlioletto di pochi giorni con l'intenzione di portarlo via.
BRINDISI – Non è l’ingresso di un ambulatorio del Bronx o di una favela di Rio, ma il pianerottolo della scala di servizio dell’ala dell’ospedale Perrino riservata ad Ostetricia e a Neonatologia. Padri e parenti graffitari dei nascituri lo hanno trasformato in un luogo indecente, compiendovi atti che mai farebbero a casa loro per immortalare l’arrivo al mondo dei figli. Per loro l’ospedale è tutt’altro che un bene comune, e si vede.
OSTUNI - Taglio di reparti e posti letto. Come annunciato, il Comune passa all’attacco. Dopo aver dato mandato all’Ufficio legale dell’Ente di promuovere il ricorso al Tribunale amministrativo regionale e di predisporre contestualmente due denunce a carico della Giunta Regionale (una per interruzione di pubblico servizio, da formalizzare presso le Procure della Repubblica di Brindisi e Bari, l’altra per spreco di risorse pubbliche, da indirizzare all’attenzione della Corte dei Conti), il sindaco di Ostuni Domenico Tanzarella ha firmato in mattinata una ordinanza sindacale per tenere attivi, in previsione dell’alta stagione, i reparti di Pediatria e Ostetricia-Ginecologia.
OSTUNI – “Il Piano di fattibilità per la costruzione del Nuovo ospedale Nord? Non è ben chiaro da chi sia stato realmente commissionato e chi lo abbia materialmente realizzato. Fatto sta che si tratta di uno studio prodotto con una superficialità allarmante. Stimare in 90 milioni di euro l’investimento per la realizzazione del nuovo ospedale è ridicolo. Occorrerebbero almeno 150 milioni. E in periodi di magra non vale la pena neppure parlarne”. Il consigliere regionale Giovanni Epifani (Pd), annuncia così un’istanza di chiarimenti, per comprendere se siano stati spesi soldi per realizzare tale studio: “Sarebbe grave, alla luce di quanto è stato prodotto”.
OSTUNI - L’applicazione del Piano di riordino ospedaliero, la sospensione della disattivazione dei reparti di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria presso l’Ospedale Civile di Ostuni, il ricorso al Tar presentato dall’amministrazione comunale ed i lavori per l’ampliamento dell’ospedale civile di Ostuni, saranno al centro di una conferenza stampa indetta per giovedì 5 maggio (alle ore 17) presso Palazzo di città ad Ostuni. All’incontro parteciperanno il sindaco di Ostuni Domenico Tanzarella, il consigliere regionale, Giovanni Epifani e il consigliere comunale, Pier Luigi Sozzi. Annunciata anche la presenza degli operatori sanitari dei reparti ospedalieri ostunesi in questione.
OSTUNI – Avrebbe dovuto fare chiarezza sulle questioni ancora aperte. Ed invece l’approvazione da parte della Commissione regionale del regolamento di riorganizzazione delle rete ospedaliera, non ha fugato i dubbi in riferimento al destino dei Reparti di Ginecologia-Ostetricia e Pediatria del nosocomio ostunese. Vero è che l’assessore regionale Tommaso Fiore si è impegnato ad apportare correzioni nei prossimi mesi, rivedendo alcune decisioni compiute, compresa anche l’ipotizzata soppressione dell’Unità Materno infantile dell’ospedale civile della Città bianca. Di fatto, però, il regolamento approvato lunedì scorso in Commissione continua a prevedere, formalmente, il trasferimento dei due Reparti presso il presidio ospedaliero di Fasano. Da qui lo scontro politico. Il Centrosinistra esprime fiducia nei confronti degli impegni assunti da Fiore, ma dal centrodestra piovono critiche e accuse pesanti a margine dei lavori della Commissione.
OSTUNI - “Ogni valutazione da esprimere e ogni decisione da assumere non possono non tenere conto in primo luogo degli interesse dell’utenza, vale a dire delle necessità e delle priorità dei cittadini. Il resto attiene alla dialettica di un confronto rispetto al quale non è il caso di esasperare i toni. Nulla ad oggi, infatti, è stato stabilito. Ragioniamo su alcune ipotesi che tali al momento restano”. Così il Direttore generale dell’Azienda sanitaria brindisina, Rodolfo Rollo, si è presentato stamani a Ostuni, per un sopralluogo presso il cantiere dove è in costruzione la nuova ala del nosocomio, destinata a ospitare il nuovo complesso di Pronto intervento, comprensivo di Unità di terapia intensiva e coronarica.
BARI - “In tema di Sanità non mi lascerò trascinare sul terreno delle polemiche spicciole. Sull’argomento ho già espresso pubblicamente, come mia abitudine, quello che penso. La contesa campanilistica non ha senso e continuando di questo passo, di Piano di rientro in Piano di rientro, si rischia la chiusura di tutte e due le strutture. Ostuni e Fasano, per bacino di utenza e qualità dell’offerta sanitaria espressa, meritano insieme a Cisternino un complesso ospedaliero di eccellenza. Tale prospettiva può essere garantita, anche in tempi brevi, soltanto dalla realizzazione del nuovo ospedale “Brindisi nord”. E’ su questo progetto che le comunità locali e gli operatori sanitari dovrebbero fare quadrato. Ed è su questa visione di sviluppo che si dovrebbe lavorare e concentrare gli sforzi”.
OSTUNI - Ospedale della Città bianca, tra tagli e nuova ala. Da un lato i ritardi accumulati nel cantiere dove sono in corso i lavori di ampliamento del nosocomio, dall’altro il paventato trasferimento dei reparti di Ostetricia e Pediatria presso lo stabilimento ospedaliero di Fasano. L’autunno caldo della Sanità inizia in anticipo. E sull’argomento si moltiplicano le prese di posizione.