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Sabato, 27 Aprile 2024

Notizie dalla zona di Torchiarolo

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Minaccia teste per aiutare l'amica
Cronaca

Minaccia teste per aiutare l'amica

TORCHIAROLO - Minacciò la vittima di una rapina per convincerla a ritrattare e ritirare le accuse contro la sua compagna accusata del fatto. Torna in cella, dopo l'arresto all'inizio di marzo scorso, e in seguito all'ennesimo tentativo di intimidazione, Giuseppe Nuzzaci, 47enne di Torchiarolo. Ad ammanettarlo i carabinieri della stessa stazione locale dopo la condanna a 2 anni per subornazione, danneggiamento seguito da incendio, violenza e minaccia per commettere reato.

Tana Libera Tutti, rock contro le mafie
Cultura

Tana Libera Tutti, rock contro le mafie

TORCHIAROLO - Martedì 19 luglio, dalle ore 21.00 nella villa confiscata in contrada Santa Barbara a Torchiarolo con ingresso gratuito, si terrà la seconda edizione di Tana Libera Tutti, festa di libertà nella villa confiscata al boss, in collaborazione con il circolo Arci "Fuori Orario" di Reggio Emilia.

Fotovoltaico, parte l'impianto Estra
energia

Fotovoltaico, parte l'impianto Estra

TORCHIAROLO - Estra ha inaugurato oggi l'impianto fotovoltaico di Torchiarolo, comune situato nella provincia di Brindisi. Si tratta del primo impianto del genere che Estra - attraverso la controllata Solgenera - avvia in Puglia.

Non ha consentito l'accesso agli atti di un concorso, ora rischia il processo per omissione
Cronaca

Non ha consentito l'accesso agli atti di un concorso, ora rischia il processo per omissione

TORCHIAROLO – Rifiutare la consegna di atti amministrativi richiesti attraverso le procedure di legge, che ne impongono la consegna entro 30 giorni ai sensi delle norme sulla trasparenza degli stessi, può finire con una grana giudiziaria di non poco conto, come nel caso dell’ingegnere Massimo Renna, 58 anni, al quale tra il 2004 e il 2009 il Comune di Torchiarolo aveva affidato, con incarico fiduciario, aveva affidato il compito di istruttore direttivo del Servizio tecnico.

A Torchiarolo gli studenti incontrano il pm Maresca della procura antimafia di Napoli
scuola

A Torchiarolo gli studenti incontrano il pm Maresca della procura antimafia di Napoli

TORCHIAROLO - Nell’ambito dell’iniziativa “Le(g)ali al Sud: un progetto per la legalità in ogni scuola”, promossa dal Ministero dell’Istruzione, l’Istituto scolastico comprensivo “Valesium” ed il Comune di Torchiarolo hanno organizzato un incontro con gli alunni delle classi 5° e con la cittadinanza al quale interverrà Catello Maresca, sostituto procuratore della Repubblica presso la Direzione distrettuale antimafia di Napoli. All’incontro, coordinato dai docenti Silvana Pezzuto e Nicola Spedicati (rispettivamente facilitatore del Piano e Referente della Valutazione), parteciperanno, altresì, il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “Valesium” Anselmo Palermo e il sindaco di Torchiarolo, Giovanni Del Coco, e interverranno anche il tutor del progetto Lorenzo Renna (comandante della Polizia Locale) e Romina Pellegrino De Rinaldis (docente interna).

Pusher in trasferta: stanato dai cani antidroga durante un posto di blocco
Cronaca

Pusher in trasferta: stanato dai cani antidroga durante un posto di blocco

TARANTO - Si è conclusa con il sequestro di 300 grammi di sostanze stupefacenti, un arresto, sei denunce e la segnalazione alla prefettura di 18 assuntori un'operazione antidroga condotta dalla guardia di finanza nei quartieri “Tamburi” e “Salinella” e in piazza Castello. In manette è finito Damiano Morleo, di 29 anni, di Torchiarolo, trovato in possesso di 100 grammi di hascisc.

Colluttazione tra carabinieri e un sorvegliato speciale sorpreso fuori zona
Cronaca

Colluttazione tra carabinieri e un sorvegliato speciale sorpreso fuori zona

TORCHIAROLO - Sorpreso ubriaco dai carabinieri di Torchiarolo, sorvegliato speciale finisce in cella per inosservanza degli obblighi, violenza, resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento. Si tratta di Nicola Biasco, già noto alle forze dell'ordine, per una lunga serie di precedenti e perchè sottoposto ad obbligo di soggiorno. Lui invece ritornava da San Pietro Vernotico a Campo di Mare, a bordo della sua moto, quando è stato fermato.

Polveri sottili, Torchiarolo è già oltre i limiti annuali 2011. L'indagine continua
Ambiente

Polveri sottili, Torchiarolo è già oltre i limiti annuali 2011. L'indagine continua

TORCHIAROLO - Non c’è nulla fa fare, la risposta delle indagini è sempre quella. Sei anni di campagne, e sul banco degli imputati finisce sempre la combustione della legna: Torchiarolo, al 17 marzo, ha già superato il limite annuo degli sforamenti che è di 35, andando a 36 volte oltre il limite dei 50 microgrammi per metro cubo di aria al giorno. E queste sono le polveri sottili Pm10. Quindi l’allarme viene dai caminetti, dai forni che utilizzano biomasse, e non dalla centrale a carbone di Cerano. Questo è il risultato anche dell’ultima tornata di accertamenti condotti da Arpa Puglia tra febbraio e i primi giorni di marzo, con misuratori portatili “huz dust” utilizzando diverse aree-campione dell’abitato, per verificare se il problema delle alte concentrazioni di polveri sottili fosse dovuto alla posizione della centralina fissa. Ma i risultati dicono che i sensori della centralina non sono particolarmente esposti rispetto ad altri siti. La situazione è analoga anche in altre parte del centro abitato. L’ombra della procedura di infrazione da parte della Commissione europea a carico della Regione Puglia incombe.

I Ris nel villino dell'omicidio. E' ancora "giallo" sull'uccisione di Antonio Ingrosso
Cronaca

I Ris nel villino dell'omicidio. E' ancora "giallo" sull'uccisione di Antonio Ingrosso

TORCHIAROLO – Quasi un'ora e mezza, al termine della quale i carabinieri del reparto investigazioni scientifiche (Ris) si portano via il sifone di un lavandino ed individuano un numero di reperti che resta top secret. Precisamente dalle le 14.50 alle 16.26. Tanto è durato il sopralluogo svolto - nella villetta di via Ruffini 1 - dai carabinieri del Ris, dove il 7 gennaio scorso, fu ucciso a martellate dalla moglie il fabbro di Torchiarolo, Antonio Ingrosso (50 anni). O almeno questo è il risultato delle indagini sino ad oggi. Si tratta della seconda volta che i sigilli vengono rimossi dall'abitazione in cui Ingrosso fu ucciso con dieci martellate al cranio – secondo la perizia svolta dal medico legale Alberto Tortorella – da Maria Grazia Greco, rea confessa.

Torchiarolo, firmato protocollo sulle polveri. E a Taranto l'Ilva non lascia l'acqua del Sinni
Ambiente

Torchiarolo, firmato protocollo sulle polveri. E a Taranto l'Ilva non lascia l'acqua del Sinni

BARI - Firmato presso la Regione Puglia il protocollo per adottare contromisure all'alta percentuale di polveri sottili a Torchiarolo. Pur essendo a pochi chilometri dal camino della centrale Enel di Cerano, l’inquinamento da Pm10 a Torchiarolo non deriverebbe dalla combustione del carbone. “La colpa è dei piccoli impianti di riscaldamento e cottura privati a biomasse – conferma ancora una volta il direttore dell’Arpa Giorgio Assenato – insomma, dei caminetti”. Le centraline dell’Arpa infatti sono andate regolarmente in tilt per 58 volte in un anno, oltre il limite consentito di 35 superamenti dei valori di polveri sottili.

Stefano Gebbia, torchiarolese, nuovo capo compartimento Anas nelle Marche
Cronaca

Stefano Gebbia, torchiarolese, nuovo capo compartimento Anas nelle Marche

BRINDISI - Eugenio Stefano Gebbia, 58 anni, originario di Torchiarolo, è il nuovo capo compartimento dell'Anas nelle Marche. Lo ha nominato stamane il presidente dell’Anas Pietro Ciucci. Il professionista brindisino prende il posto di Oriele Fagioli, che assunto la guida del compartimento della Sardegna. L’ingegner Gebbia si è laureato in ingegneria Civile (Sezione Trasporti, indirizzo costruttivo) presso l’Università degli Studi di Bari ed è stato insignito dell’onorificenza di Commendatore nel 2006, riconosciuta dal Presidente della Repubblica Italiana su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri. Ha iniziato la sua attività in Anas nel gennaio del 1998 presso il Compartimento della viabilità di Bari.

PM10 a Torchiarolo, protocollo con la Regione per le contromisure
Ambiente

PM10 a Torchiarolo, protocollo con la Regione per le contromisure

BARI - L'assessorato regionale all'Ambiente fa sapere che domani, alle 11, presso la sala conferenze della presidenza, l’assessore Lorenzo Nicastro firmerà il Protocollo d’Intesa tra la Regione Puglia, l’Arpa Puglia, la Provincia di Brindisi e il Comune di Torchiarolo per la realizzazione delle azioni di risanamento della qualità dell’aria nel sito di monitoraggio della stazione fissa di Torchiarolo.

Polveri sottili a Torchiarolo: superamenti a quota 17. La Regione approva un piano
Ambiente

Polveri sottili a Torchiarolo: superamenti a quota 17. La Regione approva un piano

TORCHIAROLO - Continua a salire il conto dei superamenti del limite dei 5o microgrammi di polveri sottili PM10 a Torchiarolo: dall'inizio dell'anno al 25 gennaio sono stati 17, secondo i rilevamenti della centralina Arpa. Quindi già alla metà del numero massimo consentito in un anno, che è di 35 superamenti del limite. Il sindaco Giovanni Del Coco dal 17 al 31 gennaio ha vietato con apposita ordinanza l'utilizzo dei caminetti nelle abitazioni dotate di termosifoni e altri sistemi di riscaldamento, per verificare se tale misura serve ad abbattere le con centrazioni di polveri sottili.

Un villaggio dello shopping di 30 ettari nelle campagne di Torchiarolo
Economia

Un villaggio dello shopping di 30 ettari nelle campagne di Torchiarolo

TORCHIAROLO - Un investimento da 18 milioni di euro, comprensivo di albergo da 180 posti letto, un outlet che promette di essere il “secondo più grande della Puglia” e “fra i primi dell’Italia meridionale”, e tutt’intorno aree attrezzate a verde, parchi gioco per i bimbi e persino un orto botanico, su una superficie complessiva di 27 ettari. Il progetto “Gran Salento Factory Village” sbarca a Torchiarolo, per il momento in forma di proposta presentata dal gruppo Sircom Real Estate Development Srl (sedi a Bari e Milano) e da Giesse Società Agricola Arl che ieri mattina, dopo una serie di incontri preliminari e informali con il sindaco Giovanni Del Coco hanno depositato la proposta con il protocollo della ufficialità.

PM10 a Torchiarolo: tre superamenti nei primi tre giorni dell'ordinanza
Ambiente

PM10 a Torchiarolo: tre superamenti nei primi tre giorni dell'ordinanza

TORCHIAROLO - L'ordinanza del sindaco di Torchiarolo, Giovanni Del Coco, che vieta dal 17 al 31 gennaio l'utilizzo di caminetti in abitazioni già fornite di impianti di riscaldamento con altre fonti, non è servita ad abbattere la percentuale delle PM10 almeno nei primi tre giorni di applicazione. Infatti dal 17 al 19 la centralina Arpa di Torchiarolo ha segnato tre superamenti del limite dei 50 microgrammi per metro cubo di aria, portano a 15 il numero degli sforamenti dall'1 gennaio. Una percentuale altissima.

Videoteca con merce "pirata", sequestro e denuncia a Torchiarolo
Cronaca

Videoteca con merce "pirata", sequestro e denuncia a Torchiarolo

TORCHIAROLO – Disporre di una produzione low-cost di film, musica e giochi da utilizzare nei vari supporti multimediali è il sogno proibito di tutti in un Paese, l’Italia, dove cd, dvd e schede costano quanto la benzina, cioè troppo. Non resta che la pirateria, nei confronti della quale però non si può fare finta di nulla, e allora ecco che in una conosciuta videoteca di Torchiarolo, 5mila abitanti e nessuna possibilità di tenere nascosto un simile segreto, è arrivata la Guardia di Finanza, esattamente quella della tenenza di San Pietro Vernotico.

Caminetti spenti, il sindaco spiega perchè: "Dobbiamo capire qual è la minaccia"
Ambiente

Caminetti spenti, il sindaco spiega perchè: "Dobbiamo capire qual è la minaccia"

TORCHIAROLO - Ha fatto discutere l'ordinanza con cui il sindaco di Torchiarolo Giovanni Del Coco ha disposto il divieto dell'uso dei caminetti dal 17 al 31 gennaio nelle abitazioni di Torchiarolo già dotate di impianti di riscaldamento che utilizzano altre fonti. Accuse di provvedimento inutile perchè per molti il grande imputato è Cerano con la centrale termoelettrica Enel, per altri perchè la questione si sarebbe potuta regolare in maniera diversa, studiando e incentivando l'uso di sistemi di filtraggio dei camini come avviene in alcune regioni del Nord Italia. Ma Del Coco difende le proprie ragioni, e spiega in una lettera ai cittadini che lo spegnimento di molti caminetti per un certo periodo consentirà di capire se le fonti che hanno prodotto per anni il record pugliese di concentrazion di PM10 sia la combustione della legna come indicano alcune campagne dell'Arpa, oppure qualche altro, molto più imporrtante camino che svetta nella zona.

L'autopsia su Ingrosso: una quindicina di martellate per ucciderlo. E poi tagli su gambe e braccia
Cronaca

L'autopsia su Ingrosso: una quindicina di martellate per ucciderlo. E poi tagli su gambe e braccia

TORCHIAROLO – Una quindicina di martellate. Tante ne ha contate il medico legale Alberto Tortorella sul cadavere di Antonio Ingrosso, fabbro di Torchiarolo, ucciso dalla moglie il 7 gennaio, sottoposto questa mattina ad autopsia nell’obitorio dell’ospedale “Fazzi” di Lecce. Praticamene lo ha massacrato, presa dalla furia omicida Maria Grazia Greco, 46 anni, di Surbo, ha infierito sul corpo del marito, frantumandogli il cranio. Lo aveva confessato, anche se aveva detto che non ricordava se lo avesse colpito una o più volte. La Greco, però, ha anche mentito. E questo non agevola certamente la sua posizione già molto compromessa. Tortorella ha rilevato sul cadavere di Ingrosso profondi tagli sulle braccia e sulle gambe.

"Lui era un violento, ho reagito. Ora fatemi assistere mia figlia: è molto ammalata"
Cronaca

"Lui era un violento, ho reagito. Ora fatemi assistere mia figlia: è molto ammalata"

LECCE – Ha pianto, singhiozzato. “Non volevo ammazzare mio marito, non ho mai fatto del male a nessuno, nemmeno ad una mosca. Sono stata colta da un raptus quando mi ha stretto le mani attorno al collo, ho afferrato il martello che si trovava casualmente in cucina ed ho colpito, colpito. Non so quante volte. Credetemi non lo volevo ammazzare, ma ho perso il controllo”. Maria Grazia Greco, 46 anni, nativa di Surbo, sottoposta fermo per l’omicidio del marito Antonio Ingrosso, fabbro di Torchiarolo, si è difesa in questo modo questa mattina nel corso dell’udienza per la convalida del provvedimento, disposto l’altra notte dal sostituto procuratore Giovanni Gagliotta, svoltasi dinanzi al giudice per le indagini preliminari Carlo Cazzella, alla presenza del difensore, avvocato Ladislao Massari.

Domani l'interrogatorio della donna che ha ucciso a martellate il marito
Cronaca

Domani l'interrogatorio della donna che ha ucciso a martellate il marito

TORCHIAROLO – Comparirà domani mattina, dinanzi al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lecce Carlo Cazzella, Maria Grazia Greco, 46 anni, assicuratrice di Torchiarolo, sottoposta a fermo l’altra notte dopo avere confessato di avere ucciso a martellate il marito Antonio Ingrosso, fabbro di Torchiarolo, nel pomeriggio del 7 gennaio. Il movente? I litigi continui dovuti ad un legame ormai consumato. Non si esclude che potesse esserci anche un’altra donna nella vita dell’ucciso.

L'allucinante sequenza del delitto: dall'uccisione, all'occultamento del corpo, al depistaggio
Cronaca

L'allucinante sequenza del delitto: dall'uccisione, all'occultamento del corpo, al depistaggio

TORCHIAROLO – Ogni tassello ormai è stato inserito. La morte del fabbro Antonio Ingrosso, 45 anni, di Torchiarolo, è stata ricostruita quasi in ogni dettaglio grazie ad un cugino dell’assassina incappato casualmente nei carabinieri che andavano alla ricerca di elementi per ricostruire un omicidio che si intuiva chiaramente che non era opera di professionisti. E’ stato questo giovane, senza volerlo, a portarli a casa del nonno, dove aveva notato qualcosa di strano. E così il mistero è stato svelato, ed è stata individuata la colpevole: è la moglie Maria Grazia Greco, 44 anni, nativa di Surbo, che ha confessato. E’ stato identificato chi l’ha aiutata: è il padre Ruggiero Greco, 81 anni, che ha confessato a sua volta. E’ stato scoperto il luogo in cui è stato ammazzato (nella casa coniugale) e dove hanno tentato di far sparire il cadavere: nella casa estiva dei Greco, a Torre Rinalda. Ed è stato accertato anche il movente: una delle tante liti tra moglie e marito a causa di un rapporto che non funzionava più.

L'artigiano ucciso a martellate, fermata la moglie: avrebbe confessato
Cronaca

L'artigiano ucciso a martellate, fermata la moglie: avrebbe confessato

TORCHIAROLO - Maria Grazia Greco di 46 anni, moglie dell'artigiano Antonio Ingrosso, è stata fermata per l'omicidio volontario del marito al termine di un nuovo, lungo interrogatorio da parte dei carabinieri conclusosi - sembra - con l'ammissione del delitto. Le ragioni del raptus che ha colto la donna non sono ancora ben chiare, anche si parla di una lite per motivi futili. Ingrosso sarebbe stato ucciso dalla consorte con alcuni colpi di martello che gli hanno fratturato il cranio. Poi Maria Grazia Greco ha tentato di sbarazzarsi del cadavere con l'aiuto del padre, prima bruciandolo, poi abbandonandolo alla periferia di Casalabate in via Pesce Luna.

L'autopsia darà la prima risposta sulla natura dell'omicidio di Antonio Ingrosso
Cronaca

L'autopsia darà la prima risposta sulla natura dell'omicidio di Antonio Ingrosso

TORCHIAROLO – I carabinieri si sono divisi i compiti. Quelli della Compagnia di Brindisi e della Stazione di Torchiarolo stanno ricostruendo la vita privata di Antonio Ingrosso, 45 anni, fabbro di Torchiarolo; quelli di Campi Salentina indagano sull’omicidio, cercando di ricostruire quanto è avvenuto dal tardo pomeriggio di venerdì 7 gennaio, quando il fabbro ha dovuto lasciare la sua Seat station wagon con i fari accesi, le chiavi inserite nel nottolino di avviamento della vettura, il telefonino e le chiavi dell’officina e di casa sul sedile.

Sequestrato e ucciso un artigiano di Torchiarolo. Il corpo trovato a Casalabate
Cronaca

Sequestrato e ucciso un artigiano di Torchiarolo. Il corpo trovato a Casalabate

CASALABATE – E’ stato ammazzato, probabilmente con colpi di pistola alla testa, Antonio Ingrosso, 45 anni, di Torchiarolo, scomparso dal pomeriggio di venerdì scorso. Il corpo completamente nudo, rinvenuto questa mattina in via Pesce Luna, angolo con via del Riccio, a pochi metri dal mare, presenta bruciature in varie parti del corpo. Il medico legale Alberto Tortorella, che ha effettuato la ricognizione del cadavere su incarico del sostituto procuratore di Lecce, Giovanni Gagliotta, non si è pronunciato sulla natura delle lesioni presenti sul corpo oltre alle bruciature. Ingrosso, prima di essere ucciso, potrebbe essere stato picchiato e le ferite alla testa potrebbero non essere state provocate da arma da fuoco ma da un corpo contundente.

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