BRINDISI – Nichi Vendola vince in provincia di Brindisi con 6854 voti, seguito da Pier Luigi Bersani con 6616 voti, e da Matteo Renzi con 3342 voti. A Brindisi – Tuturano, 1371 preferenze per Bersani, 1194 per Vendola, 524 per Renzi, 19 per Laura Puppato e 5 per Bruno Tabacci.
BRINDISI – Mancano ancora gli scrutini delle tre città che hanno registrato la maggiore affluenza: Mesagne, Brindisi e Ostuni. Al momento, su 9.388 votanti dei seggi degli altri 17 centri del Brindisino, il risultato vede ancora il governatore della Puglia, Nichi Vendola, in testa con il 40,5 per cento e 3802 voti.
BRINDISI – In provincia di Brindisi gli elettori che sono andati a votare per le primarie del centrosinistra sono 16.866. Al momento, sulla base dei risultati nei seggi dei comuni che hanno già concluso le operazioni di spoglio, è in testa Nichi Vendola con il 46,2 per cento (1844 voti), seguito da Pier Luigi Bersani con il 36,8 per cento (1500 voti), quindi da Matteo Renzi con il 15,9 per cento (648 voti), e a seguire da Tabacci con lo 0,3 (12 voti), e dalla Puppato con lo 0,9 (36 voti).
BRINDISI – Questa l’affluenza alle primarie del centrosinistra in provincia di Brindisi alle ore 17. Ricordiamo che si vota sino alle 20, poi lo scrutinio. Alle 17, dunque in tutta la provincia hanno votato 12.308 elettori del centrosinistra (alle ore 12 erano stati 6.818). Nel capoluogo hanno votato 2.100 cittadini (erano stato 1500 alle 12). Nella frazione di Tuturano i votanti sono passati dai 180 delle ore 12 ai 300 delle ore 17.
BRINDISI - Che può fare un commissario straordinario al cospetto di un bilancio problematico, e di ulteriori tagli nei conferimenti da parte del governo nazionale? Tagliare qua e là, e aumentare qualche aliquota. Un "lavoro sporco" che qualche altro prima di lui non ha voluto fare, ponendo l'impopolarità personale al primo posto dei problemi da evitare. Ma un commissario, se lo ritiene, per tenere i conti in ordine può utilizzare il metodo Monti. E questo sta facendo Cesare Castelli che oggi annuncia ai brindisini che "dall'1 gennaio 2013 l’aliquota dell’imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile dalla circolazione dei veicoli a motore subirà una variazione pari al 3,5%, portandola, dunque, dal 12,5% al 16%". Come si dice in leccese non interessa: in brindisino si dice "pierno".
BRINDISI - Alcune decine di cittadini hanno partecipato questa sera malgrado la pioggia alla manifestazione indetta dai consiglieri comunali Riccardo Rossi, Roberto Fusco e Giovanni Brigante per dire no allo scioglimento della provincia di Brindisi. Non più di duecento persone hanno sfilato in corteo sino al municipio dove la maggioranza stava cercando la quadra prima della seduta consiliare di domani, dove il sindaco Mimmo Consales proporrà la fusione con Lecce e non con Taranto.
BRINDISI - A proposito della vicenda riguardante la pianta organica della Provincia di Brindisi e delle presunte nuove qualifiche, da Palazzo De Leo fanno sapere che in realtà, giusta delibera della giunta provinciale del 17 settembre scorso, i dirigenti venivano ridotti da nove a otto, e che nell'ambito di tale riduzione non sono state attribuite nuove qualifiche bensì è avvenuta solo una redistribuzione delle funzioni di cui era titolare l'unità venuta meno.
BRINDISI – Nell’Italia devastata dalle piogge, dalle frane, dalle esondazioni e dai terremoti quale dovrebbe essere la figura professionale di cui un ente locale non potrebbe fare a meno? La risposta è semplice: il geologo. Ma la spending review oltre ad imporre tagli alla spesa – non sempre alle cose inutili purtroppo, come stiamo verificando – talvolta diventa uno strumento per seminare cortine fumogene su operazioni criticabili (se non sono state tagliate anche la democrazia e la libertà di pensiero). Gli enti locali avrebbero sempre più bisogno di approfondire e studiare i propri territori, seguire le modificazioni dei fattori di rischio, e regolare su ciò le scelte urbanistiche ma non solo? Il ricorso alle consulenze esterne continue costerebbe più o meno di un dipendente geologo in organico?
BRINDISI – Si è concentrata su Palazzo De Leo, ancora sede della Provincia di Brindisi, la parte più calda della odierna giornata politica. Anzi, si è trattato di un pomeriggio in cui il commissario ministeriale Cesare Castelli e i suoi due sub commissari Pietro Massone e Giovanni Grassi si sono trovati di fronte alle rimostranze di una folta delegazione di ex consiglieri provinciali del Pdl guidata da Nicola Ciracì e Cosimo Ferretti, e prima ancora alle preoccupazioni e alle pressioni a favore dei poli universitari manifestate e attuate da Francesco Fistetti, ex consigliere di Sel.
BRINDISI – Tutti a casa? Affatto: l’intero staff dell’ex presidente Massimo Ferrarese resta in carica sino al 31 dicembre prossimo, anzi, nel caso del segretario generale Giovanni Porcelli, l’incarico di direttore generale viene prorogato sino alla fine della gestione commissariale. Non lasceranno dunque Palazzo De Leo il capo di gabinetto di Ferrarese, ragioniere Antonio Panettella, “al fine di garantire continuità funzionale ed organizzativa alla Segreteria Particolare dell’Organo Apicale dell’Ente”; in via del tutto eccezionale e provvisoria, al dottor Cosimo Corante resta “l’incarico di funzioni dirigenziali del Servizio 7 - Cultura, Attività Produttive, Sport e Turismo”; resta “l’incarico per lo svolgimento delle funzioni in materia economico finanziaria presso l’Ufficio della Segreteria Particolare del Commissario Straordinario al dottor Francesco Zingarello Pasanisi”.
BRINDISI - Il Prefetto di Brindisi, Nicola Prete, ha nominato due sub commissari che avranno il compito di collaborare con il commissario straordinario, Cesare Castelli, nella gestione della Provincia. L’incarico è stato affidato Pietro Massone, vice prefetto aggiunto e a Giovanni Grassi, funzionario economico finanziario. Entrambi hanno una lunga esperienza amministrativa anche nell’aver avuto la responsabilità di lavoro nelle gestioni commissariali in molti Comuni, soprattutto della provincia di Brindisi.
BRINDISI - “Ho trovato qualche criticità nei conti, ma nulla di estremamente grave. Mi sembra che la Provincia di Brindisi goda di buona salute. Ho avuto un ottimo impatto, dal punto di vista umano, con l’ambiente e con le persone”. Si è insediato stamani il viceprefetto Cesare Castelli, il nuovo commissario governativo che piloterà la Provincia di Brindisi (con funzione di presidente, giunta e consiglio) nel suo periodo più difficile, una fase transitoria che dovrebbe concludersi con lo smembramento – stando ai piani della Regione – e quindi con più di un accorpamento. Fasano con Bari, i comuni più a nord con Taranto e gli altri con Lecce.
BRINDISI - Il Viminale ha nominato il viceprefetto Cesare Castelli commissario straordinario per pilotare la Provincia di Brindisi sino al giorno in cui il governo designerà, per le province che saranno accorpate, i commissari incaricati del traghettamento sino all'entrata in vigore della legge che trasforma le attuali amministrazioni provinciali in enti di secondo grado.
BRINDISI - Qualche giorno di vacatio, in attesa della designazione del commissario governativo che reggerà la Provincia fino all’imminente riordino. Da stamani, quando è stato informato il prefetto di Brindisi dello scioglimento del consiglio provinciale, divenute effettive le dimissioni del presidente Massimo Ferrarese, a occuparsi dell’ordinaria amministrazione è il segretario generale dell’Ente, Giovanni Porcelli, che non rivestirà più la carica di direttore generale la cui nomina è politica.
BRINDISI - Continuano le domeniche in sella ad una bici attraversando ed ammirando antichi posti e masserie della provincia di Brindisi. "Pedalar per masserie" rientra nel progetto "Autunno in Masseria" promossa dal Servizio Attività Produttive della Provincia di Brindisi e in collaborazione con l'Asd IntoThe Bike. Domani, domenica 14 ottobre si terrà la quarta cicloescursione con partenza da Latiano.
BRINDISI - Ombre sul consiglio provinciale di domani venerdì 12 ottobre. Secondo la minoranza di centrodestra, la giunta del presidente dimissionario Massimo Ferrarese non è in grado di presentare il riequilibrio di bilancio richiesto dalle ultime disposizioni, è ciò si evincerebbe dalla diserzione in massa da parte dei componenti della maggioranza della seduta odierna della Commissione bilancio.
BRINDISI – Di fronte alla notizia pubblicata da BrindisiReport.it, il direttore generale della Provincia, Giovanni Porcelli, che decadrà da questa mansione il 22 ottobre mentre resterà come segretario generale sino a scioglimento dell’ente, ha diffuso una nota in cui afferma che la decisione di non rinnovare la convenzione alla Facoltà di Ingegneria industriale non è tale, ma solo una comunicazione che tutto sarà deciso all’esito del nuovo assetto delle Province. Le cose non stanno così, perché BrindisiReport.it è in grado di pubblicare i passaggi della lettera di Porcelli al rettore, al sindaco e al presidente dell’ente camerale. Inoltre la lettera del direttore generale appare inspiegabile alla luce delle dichiarazioni del 4 ottobre dell’assessore Baldassarre, che garantiva (e lo dicono gli atti finanziari) che la copertura c’era.
BRINDISI – Cosa era e cos’è più importante, il pacchetto di promozioni dall’esito mai certificato del marchio Filia Solis, o la sorte formativa e lavorativa di tremila figli di questa terra? C’è ancora in giro il presidente dimissionario della Provincia di Brindisi per rispondere a questa domanda? Ma se non c’è lui, una risposta urgentissima deve giungere dalla politica che lo ha lasciato fare per tre anni, perché ieri (lo dovrebbero sapere a breve il sindaco Mimmo Consales e naturalmente il rettore Domenico Laforgia), un dirigente a termine come il direttore generale Giovanni Porcelli, non si sa bene in virtù di quali poteri, ha inviato quella che è di fatto una lettera di sfratto alla Facoltà di Ingegneria industriale da Cittadella della Ricerca, ed altro seguirà anche per Scienze sociali ed Ingegneria aerospaziale.
BRINDISI – Arriva in casa di Nichi Vendola, e non lo nomina neppure una volta (almeno nell’incontro di Brindisi, una vera e propria convention). Ha disertato l’assemblea nazionale del Pd per questo giro nella regione amministrata da uno dei suoi due grandi avversari delle primarie (inoltre anche collegio elettorale di Massimo D’Alema), battendo il territorio nemico come un novello Annibale, ma mostrando le insegne del suo partito, che giura che non lascerà neppure se proveranno a buttarlo fuori. E qualcuno vorrebbe farlo, eccome. Matteo Renzi sprigiona tutte le sue energie catalizzatrici: quanto saranno potenti, si vedrà. Il pubblico di Brindisi era eterogeneo in tutti i sensi, ma Renzi non è Grillo e non è l’antipolitica.
BRINDISI – Senza destare stupore alcuno, Massimo Ferrarese ha annunciato oggi pomeriggio di aver formalizzato le dimissioni da presidente della Provincia di Brindisi, in procinto di essere sciolta con procedura – annuncia il governo – ancora più celere, assieme a tante altre, nell’ottica della riduzione della spesa della pubblica amministrazione.
BRINDISI - Prima la minaccia di dimissioni e l'adesione all'iniziativa per costituire la Regione Salento, se la Provincia di Brindisi fosse stata sciolta. Poi l'adesione all'ipotesi di una nuova provincia con l'unificazione a Taranto, la migliore delle soluzioni anche secondo il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, a patto che l'operazione fosse fondata sul mantenimento di status di capoluogo per entrambe le città. Adesso il ricorso al Tar del Lazio, e in subordine, l'adesione alla soluzione rappresentata da una superprovincia, composta sulla base dei confini della vecchia Terra d'Otranto, con dentro Lecce, Brindisi e Taranto. Il presidente della Provincia di Brindisi, massimo Ferrarese, è approdato all'ultimo aggiornamento della sua posizione sul tema.
Studente universitario con il pc tracimante di video pedopornografici. La scoperta è stata fatta dalla polizia postale di Chieti che in un comune del Brindisino, su cui vige il più stretto riserbo, ha arrestato un 33enne tornato a passare a casa le vacanze. Il ragazzo ha ammesso di aver scaricato da internet filmati che ritraggono bambini. Nel corso di una perquisizione della sua abitazione, a Chieti, che condivideva con altri studenti, la polizia – diretta da Pasquale Sorgonà – ha sequestrato personal computer e dei supporti informatici che erano stati nascosti in scatole per biscotti: esaminando questo materiale sono stati scoperti quasi 70 video e 2.700 immagini.
BRINDISI - L’istituto alberghiero di Brindisi si trova all’interno del parco Cesare Braico in un complesso di proprietà della Asl per l’utilizzo del quale, dal 1999 ad oggi non è stato mai versato un solo centesimo di canone. E’ per questa ragione che al termine di un giudizio innanzi a Tribunale di Lecce, durato circa 12 anni, la Provincia di Brindisi (da cui dipendono tutte le scuole superiori), in solido con il ministero della Pubblica istruzione è oggi debitrice nei confronti della Asl di Brindisi di una somma pari a 4 milioni e 150mila euro.
BRINDISI - Il presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, e il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, hanno scritto al presidente della Regione Puglia, per chiedere a Nichi vendola di appoggiare l'ipotesi che nella fusione dei territori amministrativi di Brindisi e Taranto venga salvaguardata la presenza di due capoluoghi, e perciò di rasi promotore di un incontro a Bari tra i due presidenti delle Province e dei due sindaci.
BRINDISI - Domani mattina l'assessore regionale Marida Dentamaro attende i sindaci dei Comuni interessati dall'ipotesi di abrogazione delle province, al fine di ascoltare le istante e le opinioni degli stessi prima che la giunta Vendola definisca l'ipotesi di ristrutturazione per la Puglia. Alla luce delle prese di posizione di queste ultime settimane a Brindisi, interviene sul tema il consigliere comunale brindisino del Pd Salvatore Valentino, anche presidente dell'associazione "Brindisi Democratica".