BRINDISI - Nei confronti dell'uomo rintracciato dagli inquirenti, e del fratello che è stato portato in questura, non ci sono allo stato elementi che possano ricondurre i due all'attentato alla scuola Morvillo - Falcone di Brindisi. Lo sottolineano fonti qualificate della procura di Brindisi che hanno ribadito all’Ansa come le verifiche sui due facciano parte di una serie di controlli di routine scattati anche su altri soggetti fin dalle prime ore successive all'attentato. In sostanza, si ribadisce, ogni segnalazione che viene fatta agli inquirenti o ogni ipotesi investigativa che si apre con l'acquisizione di ulteriori elementi d'indagine, deve essere attentamente verificata. Ma allo stato, si conferma, nè nei confronti dei due nè nei confronti di altri, ci sono sospetti concreti.
MESAGNE – Piazza IV Novembre non riesce più a contenere le migliaia di persone che da tutta la Puglia sono giunte a Mesagne per l’ultimo saluto alla 16enne Melissa Bassi, strappata alla vita sabato scorso mentre si recava a scuola. La salma della giovane mesagnese che frequentava la IIIA dell’istituto professionale “Morvillo-Falcone” è arrivata intorno alle 14,30. È stata trasferita in chiesa dove l’arcivescovo Rocco Talucci sta celebrando i suoi funerali.
Una conferenza stampa senza grandi notizie da comunicare alla stampa, quella tenuta stamane in prefettura dalle ministre Paola Severino e Anna Maria Cancellieri. Solo una smentita ad una agenzia diramata qualche minuto prima: «Non ci sono indagati», ha detto il ministro dell’Interno, deludendo le aspettative del circo mediatico che già si aspettava il grande annuncio dell’arresto del personaggio ripreso dalle telecamere del chiosco situato di fronte la scuola Morvillo - Falcone.
BRINDISI - Non ci sono nè arresti, nè fermi, nell'ambito delle indagini che dalla tragica mattinata del 19 maggio stanno impegnando senza sosta tutti gli uomini della Digos e della Squadra mobile di Brindisi, assieme a quelli inviati da Sco ed Ucigos.
La persona data già per scomparsa da Brindisi, e poi arrestata a seconda delle versioni apparse sulle tv o su alcuni siti web, è un perito informatico ed elettronico brindisino attualmente sottoposto a riscontri.
MESAGNE – Distrutti dal dolore anche gli amici più cari di Melissa, per lei hanno preparato coreografie di palloncini, fiori e striscioni. Hanno scritto i loro pensieri in lettere piene di dolore che con gli occhi gonfi leggeranno subito dopo l’omelia di Monsignor Rocco Talucci.
“In questi giorni abbiamo sentito parlare le istituzioni, i telegiornali, i programmi televisivi, le radio, i giornali ma non abbiamo ancora parlato noi, i tuoi amici più cari, le persone con cui hai passato momenti meravigliosi.
BRINDISI - Una paziente ricoverata in Chirurgia Plastica è stata sottoposta in mattinata a intervento di toilette chirurgica in narcosi delle aree ustionate (volto, collo, mani e tronco) pari al 15% della superficie corporea.
L’altra paziente ricoverata in Chirurgia Plastica, già operata sabato 19/05 u.s., è stabile.
Una paziente ricoverata in Centro Ustioni, in data odierna è stata sottoposta a tac di controllo (torace e addome) che è risultata negativa. Attualmente stabile. Domani deve essere sottoposta ad intervento combinato con i chirurghi plastici e gli ortopedici per la riduzione della frattura all’ulna.
L’altra paziente ricoverata in centro ustioni, sarà sottoposta ad intervento di toilette chirurgica in data di domani.
MESAGNE – Una folla commossa ma silenziosa ha appena accolto la salma della giovane Melissa Bassi, un lungo applauso l’ha accompagnata nella Chiesa dove ad attenderla c’era tutta la comunità mesagnese affranta dal dolore. Il feretro era seguito da papà Massimo distrutto dal dolore che stringeva al petto una foto dell’amata figlia, e dai nonni.
In questo momento è iniziata la veglia di preghiera in attesa dell’inizio dei funerali, le sue compagne di classe e le sue amiche stanno sfilando vicino alla bara bianca con gli occhi pieni di lacrime per porgere l’ultimo saluto alla loro dolce amica.
BRINDISI - Studenti e insegnanti dell’Ipsss “Morvillo Falcone” stamattina riuniti presso il Liceo Scientifico “Ettore Majorana” per lavorare su un instant book in ricordo di Melissa Bassi e per non dimenticare la tragedia del 19 maggio 2012. Disegni e pensieri tracciati dai ragazzi dei due istituti brindisini, l’instant book sarà una raccolta fatta di lacrime e ricordi ma anche sorrisi di amici per la vita. Anche il sottosegretario Elena Ugolini ha raggiunto Brindisi incontrando insegnanti, genitori insieme agli psicologi.
MESAGNE – Dopo 48 ore la mamma della piccola Melissa Bassi, è ancora ricoverata presso l’ospedale San Camillo De Lellis di Mesagne sotto shock. Dopo la tragica notizia della morte della 16enne, mamma Rita, perse conoscenza e venne subito trasportata presso il nosocomio cittadino.
Ancora stamane, si trova nel letto del reparto di Medicina e i medici non si sono pronunciati circa la possibilità e l’opportunità che possa seguire il corteo funebre e il rito religioso della figlia. La signora Rita non ce la fa.
ROMA – Il premier italiano Mario Monti atterrerà all’aeroporto Papola - Casale a Brindisi intorno alle ore 15.30 e si recherà direttamente a Mesagne per seguire i funerali di Stato della studentessa Melissa Bassi, la 16enne rimasta uccisa la mattina di sabato 19 maggio scorso nell’attentato davanti all’Istituto professionale “Morvillo Falcone”.
Il rito religioso avrà inizio alle ore 16.30 presso la Chiesa Madre di Mesagne, città dove Melissa viveva con mamma Rita e papà Massimo. Melissa Bassi. Mario Monti sarà accompagnato anche da Gianfranco Fini, dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e da altre figure istituzionali regionali e locali.
BRINDISI - Stamani il pm titolare delle indagini, Milto De Nozza, ha smentito che nel registro degli indagati siano iscritti i nomi delle persone interrogate a lungo sabato 19 maggio da Digos e Squadra Mobile, e poi rilasciate, e tra queste un ex sottufficiale dell'Aeronautica Militare. Stessa smentita giunge da ambienti investigativi brindisini.
Intanto in questi minuti la polizia sta effettuando altre perquisizioni e sta sottoponendo ad interrogatori altre persone che potrebbero presentare punti di contatto con l'immagine registrata da una videocamera, installata su un chiosco, nei momenti immediatamente precedenti e successivi all'esplosione avvenuta alle 7,40 di sabato 19 maggio davanti all'istituto professionale Morvillo. Si tratta - nel filmato - di un soggetto che aziona un telecomando e poi si allontana dal luogo dopo aver compiuto la strage.
BRINDISI - Da un'ora è stata riaperta la scuola Morvillo Falcone nel giorno del funerale di Melissa e le sue compagne si sono ritrovate nel piazzale dell'attentato dove, sostenute da assistenti sociali e soprattutto dagli insegnanti si sono raccolte commosse in ricordo della studentessa uccisa. Sul suo banco, qualcuno ha già messo un mazzo di fiori, un orsacchiotto di peluche e un biglietto con scritto "Ciao Melissa, rimarrai sempre nei ricordi di chi ti ha amato. Ciao piccolo angelo sorridi dal cielo"
LECCE - Veronica Capodieci è sveglia, è vigile e collabora con i medici. A dichiararlo è il primario del reparto Rianimazione del nosocomio leccese. "Veronica sta reagendo. Ma la situazione rimane critica e la ragazza è ancora in prognosi riservata". Veronica Capodieci è forte. La 15enne mesagnese rimasta coinvolta nell'esplosione sabato 19 maggio scorso a Brindisi non molla. I suoi parametri vitali e la pressione cardio-vascolare è stabile.
BRINDISI - Mentre sino a ieri mattina era ufficiale solo l'esistenza di un fascicolo per il reato di strage a carico di ignoti, nelle ultime ore si è diffusa la voce dell'esistenza di un primo indagato, un ex sottufficiale dell'Aeronautica Militare che aveva prestato serizio a Brindisi, esperto in elettronica.
Quale può essere l'ipotetico punto di contatto tra questa persona è l'attentato? Probabilmente il sistema di comando a distanza dell'innesco delle tre bombole di gas esplose attorno alle 7,40 di ieri. che avrebbe azionato il sensore volumetrico di comando del detonatore.
BRINDISI - Si susseguono le perquisizioni e gli interrogatori da parte di Squadra Mobile e Digos identificare l'autore materiale dell'attentato ripreso dalle videocamere di un chiosco per panini di fronte all'obiettivo da colpire ed il gruppo cui appartiene. é stata superata abbondantemente quota cento. E' necessario costruire particolare per particolare una copia esatta della situazione nelle ore e nei minuti precedenti l'attentato all'Ipsss Morvillo Falcone. Un killer che ha agito in blazer scuro e pantaloni chiari, forse scarpe tipo barca, e che dopo aver provocato la micidiale deflagrazione non si è neppure girato a guardare il macello che si lasciava alle spalle, uscendo dal suo riparo tra il chiosco e la palazzina popolare cui è ridossato.
BRINDISI - Quando il volto del presunto attentatore della strage di sabato 19 maggio 2012 fa il giro del mondo, tutto è pronto per dare l’ultimo saluto alla piccola Melissa Bassi. La 16enne che ha perso la vita nello scoppio dell’attentato che si è consumato alle ore 7.45 circa davanti l’ingresso dell’Ipss “Morvillo Falcone” di Brindisi.
Il feretro di Melissa arriverà a Mesagne intorno le ore 14 di lunedì 21 maggio. Mario Monti sarà a Mesagne per i funerali di Stato.
Lei amava Jennifer Lopez. Iniziava a misurarsi con metro e matita da pochi mesi. due strumenti che fanno di uno stilista, un’icona di perfezione. Sì, perché Melissa Bassi voleva diventare una fashion stilyst.
Brindisi, dalla Chiesa dello Spirito Santo 19 maggio 2012, ore 16. La scuola colpita reagisce riprendendo con convinzione la propria attività. Lo decide il collegio dei docenti riunito fuori sede, ma solo per un giorno: quello del sangue e dell’orrore. Da domani si ricomincia tra le mura di sempre.
“I docenti e tutto il personale scolastico dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Sociali Francesca Laura Morvillo Falcone di Brindisi, riuniti in un collegio straordinario, esprimono il loro totale sgomento e rabbia per il gravissimo attentato che ha colpito il loro Istituto. Rilevano l’infamia di un gesto follemente omicida, che ha scelto deliberatamente come obiettivi sia gli studenti dell’IPSSS che la sua intera comunità e che li ha privati della vita della studentessa Melissa Bassi, “colpevole” solo di recarsi a scuola e compiere il suo dovere”.
I funerali di Melissa Bassi, la studentessa 16enne uccisa dall'esplosione di ieri mattina alle 7,40 davanti all'Istituto professionale Morvillo-Falcone, si svolgeranno domani, lunedì 21 maggio, nella Chiesa Matrice di Mesagne, dalle ore 16,30. E saranno funerali di Stato, con la partecipazione di un rappresentante del governo, oltre che dei vertici della Regione, delle altre istituzioni locali, dei sindaci, e soprattutto di centinaia e centinaia di studenti. Oggi pomeriggio sulla salma di Melissa è stato eseguito l'esame autoptico affidato alla anatomopatologa Margherita Neri, dell'Università di Foggia.
BRINDISI – “Non è facile gestire una tragedia di questo tipo, ogni famiglia ha bisogno di supporto psicologico per affrontare i dolori che ci sono e quelli che verranno. In questi casi non si può fare altro che cercare di contenere le reazioni per evitare ulteriori tragedie”. Maria Rita Greco, psicologa dell’Asl di Brindisi insieme ad altri psicologi del servizio Niat e ai volontari della Croce Rossa da ieri mattina sta lavorando fianco a fianco delle famiglie colpite dalla tragedia di ieri mattina per cercare di aiutare ogni singolo componente ad affrontare questo dolore.
Ci sono i genitori di Melissa Bassi che hanno perso la loro unica figlia, i genitori di Vanessa e Veronica Capodieci che devono mantenere i nervi saldi e dividersi tra la figlia meno grave e quella che sta lottando per la vita in un ospedale lontano 40 chilometri e farsi vedere con il sorriso sulle labbra, nonostante il cuore sia a pezzi.
Ha superato la notte senza complicazioni, lottando con tutte le forze che aveva. Nel pomeriggio di oggi il suo papà ha potuto vederla da vicino, Veronica è stata messa in condizioni di essere cosciente e ha scambiato con lui poche parole. È stata nuovamente sedata.
BRINDISI – Occhi lucidi, lacrime pronte per rigare il viso ma immobili, sguardo stanco, disperato, speranzoso e avvilito. Così i parenti delle quattro ragazze rimaste ferite nell’esplosione di ieri mattina davanti l’istituto professionale “Morvillo-Falcone” di Brindisi si sono presentati al cospetto delle loro ragazze bendate e doloranti. Un incubo per tutti, così atroce che parole di conforto non ce n’erano. Eppure dovevano tutti farsi forza per affrontare lo sguardo di chi sabato mattina era uscito da casa per andare a scuola e in pochi minuti si era ritrovato in un letto di ospedale con ustioni e dolori atroci.
BRINDISI - Ventiquattr’ore dopo. Poche ore che hanno segnato la storia. Una bomba per uccidere. Un video, un uomo, un telecomando… la strage. Melissa Bassi di 16 anni di Mesagne, studentessa dell’Ipss “Morvillo Falcone” rimane uccisa e altre cinque sue amiche, coetanee, versano ancora in gravi condizioni fra l’ospedale Antonio Perrino di Brindisi e il Vito Fazzi di Lecce. Al risveglio, di oggi, il pensiero era a 24 ore prima: i sorrisi, lo scoppio, la strage, il sangue, la paura.
LECCE - Veronica Capodieci stamane si è svegliata ed ha risposto alle brevi domande postegli dal medico che la segue, nel reparto di chirurgia toracica del Vito Fazzi di Lecce. Poi attraverso la vetrata della sala di terapia intensiva ha potuto brevemente scambiare qualche sguardo con il padre. Quindi è stata nuovamente sedata.
BRINDISI - Un atto individuale, attuato forse da una sola persona, perché è solo uno l’individuo inquadrato da una videocamera collocata sul chiosco antistante l’istituto professionale Morvillo Falcone. E si nota distintamente che l’uomo, del quale gli inquirenti preferiscono al momento non diffondere le caratteristiche, aziona un telecomando. Tutto ciò, dice il procuratore di Brindisi, Marco Dinapoli, sarebbe dovuto restare coperto da riserbo, ma una volta affiorata la notizia, gli investigatori hanno decisio di comunicare alla stampa il punto cui sono giunte le indagini a 24 ore dall’attentato di ieri mattina, che ha ucciso Melissa Bassi di 16 anni, e ferito gravemente altre cinque studentesse di età compresa tra i 15 ed i 19 anni.
BRINDISI - Il pubblico ministero Milto De Nozza intorno alle 9 si è recato sul luogo dell’attentato ed ha ispezionato il chiosco che fronteggia la scuola, quello le cui telecamere avrebbero potuto riprendere gli attimi della preparazione dell’attentato. Nella foto si vede una delle due telecamere, che però non è puntata verso l’ingresso della scuola. Anche un’altra telecamere di sorveglianza, quella del negozio Dimensione e Sicurezza, in viale San Giovanni Bosco, non inquadra il Morvillo.