Lo dichiara Anna Grazia Maraschio, assessora all’ambiente della Regione Puglia a margine della visita del ministro Pichetto Fratin a Bruxelles al parlamento europeo
Dal 20 marzo al 12 febbraio i carabinieri del comando provinciale di Brindisi hanno battuto a tappeto le campagne per arginare il fenomeno dell'abbandono selvaggio dei rifiuti. Sequestrato un terreno di pertinenza di un'azienda agricola
L’amministrazione comunale di Mesagne lancia un accorato appello alla cittadinanza dopo le discariche abusive individuate in questi giorni nella campagne. Veri e propri scempi, in particolare, sono stati trovati in contrada Paolini, nel corso di una serie di controlli effettuati dagli uomini della polizia locale, lo scorso 1 luglio
Prosegue incessante l'attività di contrasto dei carabinieri del comando provinciale di Brindisi al fenomeno dell'abbandono selvaggio di rifiuti. Solo nel mese di febbraio sono state individuate 33 discariche abusive sparse nelle campagne del Vrindisino, per le quali sono state avviate le procedure di bonifica
Anche per il mese di febbraio arriva il resoconto dei carabinieri riguardante gli interventi sulle discariche a cielo aperto. I reparti dipendenti dal comando provinciale di Brindisi, hanno individuato e segnalato alle autorità amministrative 23 siti in cui sono abitualmente abbandonati rifiuti
Ancora discariche a cielo aperto scoperte dai carabinieri durante specifici servizi di controlli ambientali. Nel mese di novembre sono stati individuati 30 siti dove erano stati abbandonati rifiuti di ogni genere, ma cittadini continuano a segnalare altre discariche
Le discariche abusive spuntano in ogni angolo del territorio del Brindisino ma i carabinieri continuano regolarmente nella loro attività di contrasto al fenomeno dell'abbandono incontrollato di rifiuti: nel mese di ottobre sono stati individuati 30 siti
L'abbandono incontrollato di rifiuti continua a essere una piaga per la provincia di Brindisi. Trentuno discariche abusive sono state infatti individuate dai reparti dipendenti del comando provinciale di Brindisi, nel corso di una serie di controlli mirati a reprimere fenomeno
TUTURANO – Canneti estirpati e lasciati sugli argini dei canali di raccolta dell'acqua piovana. Il vento e la pioggia li fanno cadere all'interno, si ammassano a ridosso delle bocche dei ponti e bloccano il flusso dell'acqua provocando esondazioni nei giorni di pioggia.
SAN PANCRAZIO SALENTINO - Discarica a cielo aperto ad opera di ignoti e all’insaputa dei proprietari del sito? Un’ordinanza del Tar sospende la rimozione dell’immondezzaio. Ma soltanto per entrare nel merito. L’intervento del Comune e delle Fiamme gialle, apparentemente vanificato, potrebbe viceversa ricevere impulso dalla decisione che i giudici saranno chiamati ad esprimere il prossimo novembre. I fatti, dunque, destinati evidentemente ad essere ulteriormente approfonditi anche dalla Giustizia amministrativa.
BRINDISI - Due discariche abusive per un’estensione complessiva di circa 9.000 mq sono state sequestrate in due distinte operazioni della Guardia di Finanza. I “baschi verdi” delle Compagnie della Guardia di Finanza di Ostuni e Brindisi, nell’ambito di preordinati servizi di controllo economico del territorio, finalizzati alla prevenzione e repressione delle illecite attività in materia ambientale, hanno sequestrato, rispettivamente, in località “Pilone” marina di Ostuni ed in “contrada Santoro” di Oria (Br), due discariche abusive per un’estensione complessiva di circa 9.000 mq.
Un boschetto di tamerici sulla falesia, tra la spiaggia dei Vigili del Fuoco e l'ex Lido Poste, sulla litoranea a nord della città di Brindisi. Potrebbe essere un bel posto se non fosse usato come discarica abusiva, che tutti fanno finta di non vedere perchè gli alberi la nascondo alla vista. E nel folto, anche un mini villaggio di baracche e tende con tanto di delimitazioni territoriali. Anche questo non l'ha visto nessuno, malgrado le violazioni delle norme igieniche e malgrado i famosi rischi di crollo della falesia.
BRINDISI – L’abusivismo costiero deve essere una componente del patrimonio genetico di non pochi, a Brindisi. Demolito e sgomberato l’agglomerato di baracche e villette abusive di Sbitri (ma senza una soluzione per lo sgombero dei materiali, macerie e amianto, che vi sono accumulati), ecco che la malattia si ripresenta poco distante, implacabile, con l’interro corredo di problemi igienici e ambientali che comporta.
Arrivavano anche da Brindisi i rifiuti che hanno avvelenato la discarica di Pianura (Napoli). Tonnellate di rifiuti speciali, ospedalieri, scorie e ceneri di alluminio, fanghi speciali, polveri di amianto. I dati sugli sversamenti nella discarica di Contrada Pisani, a Pianura, sono aggiornati al 30 gennaio del 2008 e divulgati ufficialmente oggi dalla Commissione di inchiesta sui rifiuti della Provincia di Napoli. Brindisi, Torino, Bergamo, Pavia, Alessandria, Varese, Catanzaro Padova e Roma le province di provenienza dei rifiuti conferiti nella discarica ormai chiusa anche se, sottolineano dalla commissione di inchiesta, «si continua a sversare in modo incontrollato».
OSTUNI – Il Comune dichiara guerra agli sporcaccioni: multe salate a chi abbandona i rifiuti per strada. Già partite verifiche a tappeto. Hanno preso il via, infatti, presso il Comune di Ostuni, i controlli in borghese, da parte di pattuglie della Polizia municipale per la salvaguardia dell’ambiente, il decoro e l’igiene pubblica. Così come disposto dall’Amministrazione comunale, il comandante della Polizia Municipale, Francesco Lutrino - di concerto con gli assessori Augusto Iaia (Polizia urbana) e Giuseppe Santoro (Ambiente), ha avviato tutto un apposito servizio volto a porre un freno al dilagante fenomeno dell’abbandono indiscriminato lungo le strade e in larghi o luoghi appartati, di residui di edilizia e scarti di potatura.