BRINDISI – “La situazione è sotto controllo. Nessuna emergenza”. Paola Ciannamea, direttore generale dell’Asl di Brindisi, invita a non creare allarmismo per i 13 casi di infezione da batterio Klebsiella registrati presso gli ospedali Perrino di Brindisi e San Camillo De Lellis di Mesagne.
Come si giudica l’efficienza di un ospedale? Un parametro di sicura rilevanza è la mortalità nei relativi reparti e per le principale patologie, rispetto alla media nazionale. Mortalità che fornisce un parametro, che è di fatto l’indice di rischio.
Nubi nere sulle enti ospedalieri ecclesiastici anche in Puglia, dopo le tempeste in atto in Lombardia e nel Lazio. La situazione pugliese non raggiunge quei livelli ma, dice il capogruppo del Pd al consiglio regionale, Giuseppe Romano, la preoccupazione è forte e richiede interventi. Ecco quali.
BRINDISI - Riceviamo e pubblichiamo, nell'ottica dell'approfondimento del problema dei servizi essenziali posti dal riordino delle province, un intervento del presidente dell'Ordine dei Medici di Brindisi, Emanuele Vinci, che solleva la necessità che la Regione riveda anche il Piano di riordino della rete ospedaliera, non più pensabile sulla base di vecchi confini provinciali e di Asl, ma da strutturare in bacini sulla base di precisi requisiti assistenziali, epidemiologici e di presenza di alcune infrastrutture logistiche.
BARI – Tre conferenze per le nuove strutture ospedaliere che nasceranno nelle province di Puglia. Gli ultimi dettagli sono stati resi noti dall’assessore regionale alla Sanità, Ettore Attolini, sui progetti dei cinque nuovi ospedali per i quali la Regione chiederà lo sblocco dei 564 milioni di euro. L’ospedale per la provincia di Brindisi Nord, nascerà fra Monopoli e Fasano sulla SS16, a 3 chilometri dal comune brindisino.
BARI – Manca poco e poi l'accordo di programma con il Ministero della Salute sarà sottoscritto con 5 nuovi ospedali pubblici per la Puglia. Lo hanno annunciato oggi, in conferenza stampa, il presidente della Regione, Nichi Vendola, Ettore Attolini, assessore alla Sanità e Fabiano Amati alle Opere pubbliche. Le nuove strutture saranno costruite in posizione baricentrica tra alcuni comuni sedi di piccoli e vecchi stabilimenti e nella città di Taranto: 522 milioni di euro il finanziamento stimato per i nuovi complessi ospedalieri.
BRINDISI – Tutti i presidenti dei vari ordini dei medici delle province pugliesi si sono riuniti nei giorni scorsi per fare il punto sulla situazione attuale sanitaria pugliese. Hanno redatto un documento nel quale spiegano al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, al presidente del Consiglio regionale e all'assessore regionale alle Politiche della salute, le modifiche da attuare al nuovo piano di riqualificazione del Sistema Sanitario Regionale 2010/2012.
BRINDISI – I sindacati bocciano il Piano emergenza-urgenza della Asl: “proposta irricevibile”, spiegano in una nota Anaao-Assomed,Anpo-Ascoti-Fials Medici, Cimo-Asmd, Cgil Medici, Cisl Medici, Fm, Fesmed, Fvm, Aaroi. “Il Piano proposto dalla Direzione Aziendale il 13 febbraio scorso, in sede di contrattazione decentrata, appare del tutto irricevibile in quanto non di un piano per gestire le emergenze-urgenze si tratta, ma solo della presa d’atto dell’emergenza in cui versa la sanità brindisina messa oramai nell’impossibilità di gestire il paziente critico e di garantire la continuità assistenziale”.
BRINDISI – Il Servizio Sanitario Pubblico di Brindisi rischia di morire per le gravissime carenze del personale in tutti gli ospedali del territorio. A denunciare questa gravissima situazione, ancora una volta, è la Cgil Brindisi. E’ prevista per il 15 febbraio prossimo una manifestazione pubblica alle ore 10.30 presso gli uffici amministrativi dell’ospedale A. Perrino.
OSTUNI - E’ scontro aperto sul Piano di riordino ospedaliero. Mentre da Lecce l’assessore Tommaso Fiore non esclude un eventuale Commissariamento della Sanità in Puglia, attorno alla Città bianca è battaglia sul futuro dell’Unità Materno infantile dell’ospedale civile. Martedì scorso, all’indomani dell’approvazione da parte della Commissione regionale del regolamento di riorganizzazione delle rete ospedaliera, le opposizione consiliari di centrodestra avevano gridato al bluff, ravvisando come il regolamento approvato lunedì scorso continuasse a prevedere, formalmente, il trasferimento dei due Reparti presso il presidio ospedaliero di Fasano. Da qui la bagarre.
OSTUNI - Ostetricia, Ginecologia e Pediatria? Ricorso al Tar, per scongiurare l’eventuale soppressione. Il sindaco di Ostuni Domenico Tanzarella, ha spiegato stamane le ragioni che hanno spinto l’Amministrazione comunale a scendere in prima linea: “L’opposizione dinanzi al Tar che stiamo predisponendo – ha sottolineato Tanzarella - non è contro nessuno e contro nessuna parte politica ma è finalizzata a tutelare i diritti del territorio che amministriamo e che riteniamo siano stati lesi immotivatamente nella delibera e soprattutto negli allegati alla delibera 2791 del dicembre scorso”.
OSTUNI - Piano di Riordino ospedaliero: il Comune di Ostuni sceglie l’attacco preventivo. Sarà impugnata dinanzi al Tar la delibera della Giunta regionale approvata il 16 dicembre scorso. Ad annunciare la strategia della Pubblica amministrazione della Città bianca, è il sindaco Domenico Tanzarella, che domani mattina (nel corso di una conferenza stampa indetta alle ore 12 presso Palazzo di Città, ad Ostuni), illustrerà l’atto formale con il quale l’ente locale intende proporre il ricorso al Tar Puglia. Alla presenza dell’assessore alla Sanità del Comune, Giuseppe Santoro, il Primo cittadino spiegherà le motivazioni che hanno portato la Giunta comunale a chiedere l’annullamento dell’atto col quale si attua il riordino ospedaliero.
CISTERNINO – “No alla chiusura del Reparto di Lungodegenza”. Lo dice a chiare lettere il sindaco di Cisternino Luigi Convertini, lo sottoscrivono formalmente anche il vice sindaco di Ostuni (Giuseppe Santoro) e il vice sindaco di Fasano (Antonio Scianaro). I tre Comuni pronti a fare muro contro la delibera della Giunta regionale che prevede la soppressione del reparto di Lungodegenza nel Comune. “Sembra assurdo - spiega Convertini - l’operato della Regione che pur improntato sul contenimento della spesa sanitaria pugliese, da una parte dispone la chiusura del Reparto di Lungodegenza di Cisternino, dall’altro apre un nuovo reparto nell’Ospedale di Ostuni e conferma quello di Fasano, pur essendo i tre Comuni parte di un unico presidio Ospedaliero”.
BRINDISI – Ogni decisione sembra a questo punto irremovibile: con il piano di riordino sanitario, scompariranno gli ospedali di Ceglie e Cisternino, ed altri “tagli” sono previsti nelle strutture di tutta la provincia di Brindisi.
MESAGNE - Ci saranno molte gatte da pelare, il 16 settembre a Brindisi, per l'assessore regionale alla Salute, Tommaso Fiore, il quale - secondo un calendario annunciato nei giorni scorsi - dovrebbe incontrare i vertici della Asl e i sindaci per discutero del piano di riordino ospedaliero. Sono ad oggi hanno tenuto banco i problemi, le polemiche e le riflesisoni sulla sorte dei presidi ospedalieri della zona nord della provincia, segnatamente quelli di Ostuni, Fasano, Ceglie Messapica, Cisternino. Adesso emerge anche il caso di Mesagne, con un comunicato congiunto del segretario Pd Enrico Leo e del consigliere comunale delegato alla Sanità, Giuseppe Indolfi.
OSTUNI – La vicenda del programmato trasferimento dei reparti di Ostetricia e Pediatria da Ostuni a Fasano sta determinando un forte malessere non solo all’interno del personale sanitario coinvolto, ma anche nella comunità ostunese. L’assessore Fabiano Amati, di Fasano (città natale anche del direttore sanitario della Asl Br 1, Emanuele Vinci), ha detto a BrindisiReport.it che non si lascerà trascinare in alcuna polemica sulla vicenda, ed implicitamente respinge il sospetto che dietro questa scelta vi possa essere stata una forma di lobbying da parte sua.
BRINDISI – Il direttore generale dell’Asl di Brindisi, Rodolfo Rollo, non ha dubbi: “Se ci saranno tagli alla sanità pugliese, certamente non riguarderanno la nostra provincia”. Secondo numeri, coefficienti, statistiche e schede ministeriali di riferimento, la sanità brindisina non può permettersi alcuna diminuzione né sui posti letto né sul personale medico. I dati pubblicati dal Sole 24 ore, secondo Rollo, individuano in numeri, quasi pienamente rispettati da Brindisi, il modello di sanità virtuoso italiano.