Addio a Mimmi Barretta: storico fondatore dell'impresa di rimorchio
Insieme al fratello Giovanni, morto nel 2018, diede vita a una delle aziende più note del settore. I funerali martedì alle 17, presso la basilica Cattedrale
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Ultimati i nuovi capannoni al posto del vecchio edificio, resta da realizzare la recinzione in vetro o plexiglass
Grande 7 metri per 7 e collocata di fronte alla scalinata Virgilio, è stata donata dall'Impresa Fratelli Barretta
Insieme al fratello Giovanni, morto lo scorso novembre, ha fondato l'Impresa Fratelli Barretta. Compleanno festeggiato insieme alle figlie
La storia di Antonella Scarciglia, 28 anni ad agosto: guida l'Asmara della flotta Barretta, è la terza donna in Italia ad avere un equipaggio di uomini. “Il rumore del mare mi porta in paradiso”
Il Forum Ambiente Salute e Sviluppo: "Confidiamo nel sindaco che da consigliere di minoranza presentò un ordine del giorno"
Hanno risposto alle domande della giornalista di BrindisiReport: sanità, lavoro, imprese, Tap, bando Enea e turismo
Ha iniziato la navigazione poco fa il rimorchiatore Marietta Barretta che ha agganciato ieri il traghetto Norman Atlantic, il traghetto a bordo del quale domenica mattina è scoppiato un incendio che ha provocato morti e feriti.
BRINDISI - Sulla annosa questione della base rimorchiatori Barretta si consuma un nuovo scontro politico. Questa volta tra il capogruppo del Pdl Mauro D’Attis ed il sindaco Mimmo Consales. I due in poche ore e nonostante il primo cittadino fosse impegnato in comitato portuale, se ne sono dette e scritte di tutti i colori.
BRINDISI – La nota pubblica, che conteneva un invito esplicito al sindaco, diramata dai capigruppo della minoranza di centrodestra in consiglio comunale, riceve oggi una lunga e dettagliata risposta dall’impresa di rimorchio Fratelli Barretta.
BRINDISI – Spostare la base dei rimorchiatori della Fratelli Barretta a Capo Bianco, e tagliare sulle tariffe di rimorchio. I consiglieri del centrodestra chiedono al sindaco di porre il problema in Comitato portuale.
BRINDISI - Le indagini condotte dal Nucleo di Polizia tributaria di Brindisi, sfociate nel sequestro per equivalente di circa 900mila, riguardavano l'impresa Fratelli Barretta Srl. Che ci scrive attraverso il suo legale di fiducia avvocato Giampiero Iaia, chiedendo di poter integrare la notizia con una nota della società. Noi aderiamo alla richiesta, come impone il dovere di cronaca.
BRINDISI – Piovono grande di grosso calibro sul sistema dei poteri istituzionali ed economici del porto di Brindisi, da 24 ore a questa parte. Oltre alla sentenza della prima sezione del Tar di Lecce che ha annullato tutti gli atti relativi alla nomina di Iraklis Haralambidis a presidente dell’Autorità portuale, aprendo di fatto la porta al commissariamento dell’ente nelle more del ricorso prevedibile al Consiglio di Stato, arriva pure un maxisequestro di liquidità sui conti correnti aziendali per una notissima “società operante nel settore dei servizi alle imprese di trasporto marittimo”, e cioè alle navi che toccano Brindisi.
REGGIO CALABRIA – Due cegliesi ai vertici di un gruppo di narcotrafficanti legati alla cosca Piromalli-Molè di Gioia Tauro. Francesco Urso (64 anni) e Antonio urso (40), originari di Ceglie Messapica e residenti in germania, sono ricercati nell’ambito dell’operazione battezzata “Panama 2005”.
BRINDISI – Vittorio Galigani e Antonio Pupino e altri imprenditori tarantini da questo pomeriggio sono la nuova proprietà del Football Brindisi 1912. Il passaggio di consegne è avvenuto questo pomeriggio. Anzi, per l’esattezza, si è concluso attorno alle 18 con la firma della documentazione, il saldo delle spettanze, una stretta di mano tra le parti e l’emissione del comunicato da parte di Pamela Spinelli, addetto stampa del Football Brindisi 1912.
BRINDISI – E’ finita con due lacrimoni l’incontro tra i presidenti uscenti del Football Brindisi, Giuseppe e Francesco Barretta, e i giornalisti. Doveva essere una conferenza di addio dei Barretta, ma poi si è aggiunto Vittorio Galigani, neo presidente del Brindisi, acquistato da una cordata di imprenditori tarantini, e sono scappate le lacrime. Proprio a Galigani. Giuseppe Barretta aveva appena finito di dire che il Brindisi per loro è come un figlio quando Galigani ha preso la parola ed ha ricordato quanto sofferta e condita di tristezza sia stata la sottoscrizione dell’intesa per il passaggio di mano del pacchetto societario.
BRINDISI – “La cosa che non capisco è questo straparlare da parte di coloro che volevano rilevare il Brindisi. A noi le parole non servono. Occorrono i fatti. E’ sfumata la trattativa per la C1. Bene, c’è sempre la C2 che tuttora è in vendita. Se questi imprenditori che facevano parte della cordata hanno veramente l’amore per il calcio, e non hanno trovato l’accordo per la C1 per l’alto costo, possono acquistare il Brindisi di C2 che è tuttora in vendita”.
BRINDISI – Secondo almeno due portavoce dei altrettanti gruppi della tifoseria del Football Brindisi, non ci sono dubbi: l’ennesima delusione – la possibilità di accesso ai ripescaggi in C/1 naufragata – porta soprattutto il segno della politica locale e delle istituzioni. Sono usciti praticamente assolti invece dall’assemblea dei tifosi di questa mattina i fratelli Giuseppe e Francesco Barretta. Assolti, si potrebbe dire, per insufficienza di prove, perché “sin dall’inizio questa faccenda è sempre stata poco chiara, con i momenti importanti della trattativa preclusi sia ai giornalisti che agli stessi tifosi”. Lo ha detto Sandro Leto, coordinatore del gruppo Tiger Korps.
BRINDISI – La cordata ha rotto il silenzio. “In qualità di portavoce della cordata di 12 imprenditori interessati a rilevare la società Football Brindisi 1912 ed in riferimento alle tendenziose notizie messe in circolazione nelle ultime ore, confermo che nella mattinata del 21 u.s. alle ore 10 – scrive Pasquale Giurgola - si è manifestata ai proprietari della squadra (Francesco Barretta) l’immediata disponibilità al subentro degli stessi iscrivendo la squadra al campionato di Prima Divisione (ex C1) attraverso il necessario versamento alla Lega oltre all’assunzione dell’onere della gestione del nuovo campionato, avendo i soci sottoscritto l’impegno al versamento cadauno di euro 100.000 per un totale di euro 1.200.000”.
BRINDISI - Nulla da fare. Le parti sono rimaste distanti. Una distanza incolmabile che, a quanto sembra, dovrebbe aver sancito la definitiva rottura tra il gruppo di dodici imprenditori che ruotano attorno a Lino Giurgola, e la famiglia Barretta, proprietaria del Football Brindisi 1912. Nell'incontro avvenuto nel tardo pomeriggio i fratelli Barretta, muniti di bilanci, hanno continuato a sostenere la loro posizione, e cioé: la cessione della società si fa solo a condizione che gli acquirenti corrispondano ai Barretta la cifra spesa per la ricapitalizzazione; mentre il gruppo di imprenditori ha riconfermato la propria offerta: un milione e duecentomila euro per il ripescaggio in Prima divisione e i denari necessari per affrontare il prossimo campionato.
BRINDISI – “Il sindaco di Brindisi informa che, al fine di superare la situazione di stallo determinatasi con le dimissioni annunciate dai fratelli Barretta, si è costituito un gruppo di operatori economici brindisini disposto a rilevare la società di calcio “Football Brindisi 1912” ed a richiederne la iscrizione nella serie Prima Divisione (ex C/1). Il gruppo ha dichiarato di essere immediatamente disponibile a versare l’importo a sostegno dell’istanza che ammonta complessivamente a 1.200.000 euro. La notizia è stata comunicata agli attuali proprietari della società”. Ma in mattinata, quando sembrava che la vicenda fosse arrivata a conclusione, i Barretta hanno fatto sapere che loro non intendono fare regali e che, quanto meno, vorrebbero recuperare i soldi spesi per l’iscrizione e per sanare le pendenze della stagione appena chiusa.
BRINDISI – Fumata bianca per il Football Brindisi. Nel tardo pomeriggio i fratelli Barretta si sono incontrati con il sindaco Domenico Mennitti per tirare le somme e definire l’accordo che dovrebbe consentire alla squadra di calcio di continuare nel solco tracciato dalla famiglia Barretta e di effettuare entro la data prevista la domanda di ripescaggio. Di ufficiale ancora non c’è niente. La notizia è stata riferita poco fa da Sandro Leto, uno dei dirigenti della Curva Sud “Michele Stasi”, nella riunione dei tifosi convocata con urgenza per le 20.
BRINDISI – Starebbe continuando in gran segreto la trattativa tra i fratelli Giuseppe e Francesco Barretta da una parte, nella veste di proprietari e legali rappresentanti della società calcistica Football Brindisi 1912, e un imprenditore interessato all’acquisto della squadra. Conferme ufficiali non ce ne sono. Anzi, allo stato si ricevono solo secche smentite e “no comment” su ogni altro aspetto della vicenda.
BRINDISI – “Si è svolto stamani il preannunciato incontro tra il sindaco Domenico Mennitti ed i fratelli Barretta per fare il punto sulla situazione societaria del Football Brindisi 1912. In considerazione del momento estremamente delicato e delle trattative in atto, le parti hanno concordato di aggiornarsi nelle prossime ore e nei prossimi giorni e, nel frattempo, di non diffondere alcuna notizia per evitare dannosi condizionamenti alle stesse trattative. Amministrazione comunale e i fratelli Barretta, pertanto, informeranno i tifosi solo in presenza di soluzioni definitive al problema”.
BRINDISI - Domani, mercoledì 14 luglio, i presidenti del Football Brindisi, Francesco e Giuseppe Barretta, torneranno ad incontrarsi con il sindaco Domenico Mennitti per fare il punto sulla situazione dei tentativi per trovare una nuova proprietà alla squadra.