Strage di Sant'Anna: "Spietatezza e insensibilità morale che hanno toccato livelli inimmaginabili”
Tutti gli imputati furono condannati all’ergastolo. (Sentenza n. 45 Tribunale Militare di La Spezia dep. il 20/9/2005)
Tutti gli imputati furono condannati all’ergastolo. (Sentenza n. 45 Tribunale Militare di La Spezia dep. il 20/9/2005)
Presenti anche i genitori di Melissa Bassi e le amiche, Azzurra e Selena, all’iniziativa della questura. La dirigente scolastica: “La violenza non è amore”
Scontro tra due auto sulla strada provinciale che collega San Pietro Vernotico a Cellino San Marco, due superstiti. Una vittima era di Brindisi, una di Tuturano e una di San Pietro
Tragedia in un appartamento in pieno centro a Sava, in provincia di Taranto, dove un carabinieri di 53 anni stamani attorno alle 11,30 ha ucciso con la pistola di ordinanza la sorella, il cognato, il padre
Si è concluso il processo di primo grado sul terribile incidente stradale in cui il 12 dicembre 2015 persero la vita cinque persone sulla superstrada Brindisi-Bari. L'autotrasportatore è è accusato di omicidio plurimo aggravato. Il risarcimento per le vittime verrà stabilito in sede civile
Il primo pomeriggio del 12 dicembre 2015, cinque persone persero la vita sulla strada statale 379 per Bari, all'altezza di Torre Spaccata, a seguito di un terribile incidente
È il primo respingimento in mare. Francesco Niccolini e Dario Bonaffino l'hanno raccontato in un fumetto uscito per BeccoGiallo. Lo riporta l'agenzia Dire.
La Corte d’Assise d’Appello di Lecce ha rigettato la richiesta di perizia psichiatrica formulata dal difensore di Giovanni Vantaggiato, Franco Orlando. Nell’ordinanza, letta in aula dal presidente Rodolfo Boselli, si specifica che relativamente all’imputabilità la corte “condivide l’itinerario tracciato dal primo giudice”
Giovanni Vantaggiato, l'autore dell'attentato del 19 maggio 2012 davanti all'Istituto professionale per i servizi sociali "Morvillo Falcone" di Brindisi, in cui perse la vita la studentessa 16enne Melissa Bassi e rimasero ustionate e ferite in maniera grave altre compagne di scuola della vittima, è stamani nell'aula bunker di Borgo S. Nicola a Lecce per la seconda udienza del processo di secondo grado
LECCE (Borgo San Nicola) - “Siamo qui, ancora una volta, perché vogliamo giustizia per Melissa”. Ancora una volta uno accanto all’altra, prima dell’avvio del processo di secondo grado, Massimo e Rita Bassi hanno rilasciato qualche dichiarazione alla stampa.
Sono stati condannati anche in appello i tre imputati nel giudizio per il presunto raggiro da 343.000 euro nella vendita di gasolio agricolo che provocò la reazione di ‘frustrazione’ del bombarolo. Parte civile nel processo a carico di Parato è infatti proprio la Marchello Sas, la ditta di carburanti intestata alla moglie dell’imprenditore di Copertino.
BRINDISI - Ecco le tre pagine del dispositivo della sentenza letta oggi pomeriggio nell'aula della Corte d'Assise di Brindisi dal presidente Domenico Cucchiara, a 13 mesi esatti dalla strage del 19 maggio 2012 davanti all'Istituto professionale di Stato per i Servizi sociali "Morvillo Falcone".
Ergastolo con l’aggravante della finalità terroristica. Questa la sentenza pronunciata poco dopo le 17 odierne. La strage del 19 maggio 2012 alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi ha ricevuto dalla Stato una risposta veloce sia nelle indagini che nella sentenza. Sarebbe potuto diventare un giallo senza risposte come tanti altri in Italia.
BRINDISI - E' iniziata attorno alle 12 la camera di consiglio della Corte d'Assise di Brindisi e terminerà molto probabilmente tra le 16 e le 17 con la sentenza a carico di Giovanni Vantaggiato, imputato per la strage del 19 maggio davanti alla scuola Morvillo Falcone e per un precedente attentato del 2008.
BRINDISI - Ecco, di nuovo, l’ormai nota sequela di dubbi insoluti, il catalogo di lacune che il processo al bombarolo di Copertino, giunto alle sue battute finali, non è riuscito a chiarire. S’è dovuto attendere cosa avesse da dire il legale della prima vittima della furia stragista di Vantaggiato.
Al Palumbo ricordata la strage di Capaci
BRINDISI – L’attentato davanti all’Istituto professionale di Stato “Morvillo Falcone” di Brindisi è stato un atto gravissimo proprio per la natura del bersaglio scelto dall’autore della strage del 19 maggio 2012. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza.
BRINDISI – Le campane della vicina parrocchia del rione S. Angelo suonano alla stessa ora in cui in via Galanti, davanti all’Istituto professionale Morvillo Falcone, la devastante esplosione dell’ordigno collocato da Giovanni Vantaggiato spegneva la vita di Melissa Bassi, 16 anni.
BRINDISI – Ergastolo, con tre anni di isolamento diurno, e il riconoscimento dell’aggravante terroristica, senza continuazione tra la strage davanti alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi e il tentato omicidio di Cosimo parato avvenuto con un altro ordigno
BRINDISI – Giovanni Vantaggiato, il bomber, dice che non voleva fare del male a nessuno? Il pm Guglielmo Cataldi attacca questa posizione dell’imputato già nella prima parte della pro
BRINDISI – Comincia oggi il dibattimento finale del processo per l’attentato del 19 maggio 2012 davanti all’Istituto professionale “Morvillo Falcone” di Brindisi, con la requisitoria del pm Cataldo Motta e Guglielmo Cataldi. Assiste all’udienza Sonia Alfano, presidente della Commissione speciale antimafia.
BRINDISI - “…una ragazza piccolina, con dei capelli rossi che luccicavano a ogni raggio di sole, degli occhioni che trasmettevano felicità e solarità e un’intelligenza che si percepiva al solo sguardo”. E’ il ritratto che Selena Greco fa, nel suo libro-diario, della sua migliore amica conosciuta, a quattordici anni, sul pullman per Brindisi.
BRINDISI - Il diario di una ragazzina come tante. Diciassette anni, la scuola le amiche, lo zainetto in spalla, il cellulare fra le mani. Selena, però, ha una storia orribile da raccontare. La storia di una strage, vissuta in prima persona, l'attentato di Brindisi in cui è rimasta uccisa la sua migliore amica, melissa Bassi.
BRINDISI - La prossima settimana il processo per la strage alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi entrerà nell'ultima fase, quella del dibattimento finale con l'inizio il 17 maggio della requisitoria dei rappresentanti della pubblica accusa.
BRINDISI - L’imputato era lucido e cosciente e "non vi sono elementi idonei a far ritenere l'esistenza di una infermità con risvolti patologici. L'imputato aveva strumentalmente e lucidamente progettato una strategia difensiva" per evidenziare una presunta instabilità della proprie condizioni mentali".