Due rapine in poco meno di mezz'ora in due luoghi diversi ma poco distanti l'uno dall'altro: Ostuni e Speziale, frazione di Fasano. La prima è stata perpetrata in un bazar gestito da una coppia di cinesi, la seconda in una tabaccheria. Nel totale il bottino ammonta a poco più di cinquecento euro. I colpi sono stati messi a segno intorno alle 21, i rapinatori in entrambi i casi erano armati.
MONTALBANO – Fanno irruzione armati di pistola in una tabaccheria, il titolare li mette in fuga, pensando si trattasse di uno scherzo, e per evitare di essere raggiunti sparano un colpo di pistola al soffitto prima di dileguarsi a piedi per le vie del centro. Una rapina che questa volta avrebbe potuto provocare delle vittime. È accaduto intorno alle 20,30 di oggi in via Teano a Montalbano, frazione di Fasano. Il tabaccaio fortunatamente è rimasto illeso.
ERCHIE – Tentata rapina al centro Snai di via Borghetto Santa Irene a Erchie: intorno alle 18 di oggi due individui armati di fucile e pistola hanno fatto irruzione nel centro scommesse con l'intento di farsi consegnare dagli operatori presenti dietro gli sportelli il denaro presente nella cassaforte.
LATIANO - Volto coperto da passamontagna, fucile a canne mozzate puntato in faccia alla cassiera, "dammi i soldi o sparo" in tipico accento del posto, e poi via con l'intero incasso della serata: poco più di duemila euro. E' stata messa a segno in questo modo intorno alle 19 di oggi una rapina ai danni del supermercato Gio' di via Lamarina a Latiano. I due banditi sono fuggiti a bordo di uno scooter e si sono dileguati per le vie del centro.
BRINDISI – Il 17 ottobre sono stati arrestati dagli agenti della squadra mobile della questura di Brindisi per aver perpetrato una rapina a mano armata poche ore prima all'interno del supermercato Dok di via Sant'Angelo, oggi sono stati raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal tribunale di Lecce, perchè accusati di aver messo a segno un'altra rapina l'8 ottobre scorso ai danni della gioielleria “Il Garofalo” di Squinzano. Nuovi arresti per il 18enne Michael Maggi e il neo 18enne Nicola Iurlo di Brindisi, definiti dagli investigatori brindisini come componenti della “banda dello scooter”, la banda che per tutta l'estate ha perpetrato rapine ai danni di pizzerie e attività commerciali.
BRINDISI – La pista delle rapine in città, una indagine fatta di tanti rivoli che la squadra mobile sa risalendo uno dopo l’altro, e che ha all’attivo già la cattura di diversi elementi della nuova malavita, ha portato stamani ad un nuovo arresto, al momento solo per detenzione di armi e di droga. In un appartamento in ristrutturazione del quartiere Perrino, in via Corte Ticino 12, la polizia ha trovato due pistole e indumenti di Davide Manuel Bombacigno, 22 anni.
BRINDISI - Avevano in casa i gioielli della rapina da 160mila euro che avevano messo a segno, secondo gli investigatori, a Nardò il 3 agosto scorso. Si tratta di due giovani brindisini, Marco Russo di 22 anni e Davide Di Lena, di 24 anni, arrestati stamani su ordinanza dopo indagini congiunte della sezione Antirapina della Squadra mobile di Brindisi, del commissariato di Nardò e della Squadra Mobile di Lecce.
SAN PIETRO VERNOTICO – E' sanpietrano uno dei due arrestati nella serata di ieri dagli agenti della squadra anticrimine del commissariato di Viareggio, diretti dal vice questore Enrico Parrini, perché accusati di essere i responsabili di una serie di rapine ai danni di farmacie e supermercati della Versilia perpetrate durante l'estate. Si tratta del 43enne Rocco Mazzotta. È stato arrestato insieme al 41enne livornese Andrea Formigli.
BRINDISI – Ancora automobilisti nel mirino dei malviventi: dopo la rapina di ieri mattina sulla San Pietro Torchiarolo, all'alba di oggi sono state sottratte altre due vetture sotto la minaccia di un fucile. Il primo colpo è stato messo a segno sulla Oria - Sava: è stata sottratta una Opel Calibra vecchio tipo, il secondo sulla Francavilla - Sava. In questo caso i rapinatori hanno preso una Volkswagen Polo.
BRINDISI – Oltre un secolo di carcere alla banda di Sandro Antonino, quella del gruppo che “in due tre mesi ci siamo mangiati Brindisi, cumpà”. E per la quale “se ci arrestano e ci mettono dentro, ci devono fare un articolo curioso: presa la banda Antonino”. Il titolo della nuova pagina scritta dalla giustizia è: condannata la banda Antonino a 106 anni e 10 mesi: 19 imputati condannati complessivamente a 107 anni di carcere, sei gli assolti. Nella durissima requisitoria finale il pubblico ministero Valeria Farina Valaori aveva chiesto condanne pari a 163 anni a carico dei 25 imputati.
SAN PIETRO VERNOTICO – La banda delle rapine che da novembre a febbraio scorso ha funestato i territori del Brindisino e del Leccese seminando terrore tra commercianti e gestori di stazioni di servizio, potrebbe essere stata definitivamente sgominata. Dopo l’arresto di due presunti componenti del gruppo armato di febbraio scorso (Ciarli Screti di San Pietro Vernotico e Daniele De Leo di Brindisi), questa notte, su ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari Alcide Maritati, i carabinieri di Campi Salentina hanno arrestato il pregiudicato sanpietrano Cosimo Fina, detto “il biondo”, di 42 anni, il sanpietrano Giuseppe Cazzetta detto “Pitrizzi” di 32 e il brindisino Vito Simone Ruggiero di 22.
BRINDISI - I carabinieri della stazione di Brindisi - Principale hanno dato esecuzione oggi all’ordinanza di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Perugia arrestando il 26enne Simon Surano, che deve scontare la pena residua di 2 anni e 17 giorni di reclusione per concorso in rapina e lesioni personali aggravate. Surano è stato rinchiuso nella casa circondariale di via Appia a Brindisi. La pena andata in giudicato si riferisce alle rapine, molto spesso accompagnate da percosse e violenze sulle vittime, portate a segno nel 2009 in Umbria da una banda di brindisini, scoperta e sgominata dalle squadre mobili di Brindisi e Perugia tra il 20 ottobre ed il 29 dicembre sempre del 2009.
MESAGNE – Caccia al rapinatore “casual”, e ad un possibile presunto basista, dopo il colpo grosso messo a segno ai danni del Cup di Mesagne. Mentre si scatena la bagarre politico-sindacale, dopo la scoperta di un bottino da circa 60 mila euro, sottratto a mano armata al servizio sanitario, piovono le polemiche. E’ necessario, dicono le critiche, mettere in sicurezza le strutture dei Cup, almeno dotandole di telecamere di sorveglianza, ad oggi inesistenti. Sul tema intervengono la Funzione Pubblica della Cisl ed il consigliere regionale azzurro Pietro Iurlaro.
PORTO CESAREO (Lecce) – Torna in carcere per aver violato la misura dell’affidamento in prova alternativo alla detenzione. Il sospetto è che possa aver ripreso la sua abituale occupazione, a bordo di una moto da strada di colore giallo: il rapinatore. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Francavilla Fontana – guidati dal tenente Simone Clemente - , in collaborazione con l’Arma di Porto Cesareo, hanno arrestato Pietro Solazzo, 33enne di Cellino San Marco.
BRINDISI – Identificato e arrestato dai carabinieri della stazione centro di Brindisi un incensurato che potrebbe essere il rapinatore solitario che nelle scorse settimane aveva agito sempre nel centro cittadino, prendendo di mira solo donne. Si tratta di un 36enne, Riccardo Romano, senza precedenti ma ora denunciato in stato di detenzione per rapina aggravata. La cattura di Romano è avvenuta nella serata di ieri nella sua abitazione, al termine di una perquisizione che ha condotto i carabinieri alla scoperta di importanti elementi indiziari. A ciò si aggiunga anche il riconoscimento formale effettuato da una delle vittime delle rapine.
Tre mesi sotto la cappa delle rapine ai distributori, nelle villette, nei negozi. Poi una prima svolta il 4 marzo con la cattura da parte di polizia e carabinieri di due minorenni che avevano assaltato un'area di servizio, ed infine il 18 marzo la scoperta dell'arsenale e dell'armiere della banda. Un grosso volume di fuoco era a disposizione dei malviventi, che ora la Squadra mobile della questura di Brindisi punta ad identificare rapidamente.
BRINDISI – A Brindisi le rapine le fanno, ma si prendono anche i rapinatori e si trovano le armi. Un equilibrio che negli ultimi tre mesi sembrava spostato verso la soglia dell’insicurezza per un impennata delle azioni criminose, non più solo contro negozi e distributori di carburante, ma anche nelle case con gente tenuta in ostaggio e terrorizzata. Ma la svolta era scritta in un episodio del 4 marzo, quando dopo una tenace caccia all’uomo la polizia e i carabinieri riuscirono a prendere i due minorenni che avevano assaltato il distributore Agip di via Appia, in periferia. E da quel momento gli indizi sono diventati ben più di una manciata: dai due ragazzi dal fucile facile, partono i fili per alcuni assalti a supermercati, negozi, e non solo distributori. Non è tutto. Dal 4 marzo parte anche la pista che domenica mattina ha portato la sezione antirapina della Squadra mobile all’arsenale delle rapine, in un garage della zona di viale S. Giovanni Bosco.
BRINDISI - Terrore in villa all'estrema periferia di Brindisi dove una coppia di anziani viene rapinata in casa. Tanta paura solo per il furto di una fede nuziale, con la padrona di casa, sofferente di pressione alta, che sviene per lo shock. Ore 21 circa di domenica. Quartiere Sant'Elia, via dei Carrozzieri 10. In casa ci sono Giovanni Lorenzo 82anni e la moglie di 78 quando qualcuno suona alla porta.
BRINDISI – Soddisfazione ma anche amarezza. Questa volta l’arresto di due rapinatori non ha portato per le forze dell’ordine pieno compiacimento. I malfattori, infatti, sono due ragazzi di poco più di 17 anni. Entrambi brindisini, entrambi incensurati ma provenienti da famiglie “disagiate” collegate con gli ambienti criminali. I due sono stati fermati e arrestati nella tarda serata di ieri subito dopo la rapina perpetrata ai danni del distributore Agip di via Appia a Brindisi.
BRINDISI - Nel corso di un servizio notturno, la Squadra mobile brindisina ha effettuato tre fermi nel capoluogo collegati al fenomeno dei furti in appartamento. Si tratta in almeno un caso di personaggi noti della malavita locale. Dalla questura non sono state ancora diramate notizie sull'operazione ma è prevedibile che ciò avverrà nel corso della mattinata.
CELLINO SAN MARCO – Il colpo con tutta probabilità era già pronto per essere messo a segno ma i carabinieri della stazione di Cellino San Marco, coadiuvati dagli uomini della compagnia di Brindisi e dai colleghi di Campi Salentina, sono riusciti a sventarlo e ad arrestare i presunti e responsabili. Si tratta del 30enne sanpietrano Ciarli Screti e 31enne brindisino Daniele De Leo entrambi volti già noti alle forze dell’ordine.
CELLINO SAN MARCO – Una Fiat Uno sospetta nelle campagne di Cellino San Marco e successivamente risultata rubata. La stessa, è il mezzo di diverse rapine avvenute nei giorni scorsi tra Brindisi e Lecce. Da qui, i carabinieri di Cellino in sinergia con i colleghi di Campi Salentina, hanno dato avvio ad una attenta attività di osservazione nella zona. Dopo qualche ora nel casolare dove l’auto era parcheggiata, sono arrivati quattro giovani a bordo di un'altra autovettura. I carabinieri, sono intervenuti bloccando uno dei soggetti, Ciarli Screti di 30anni di San Pietro Vernotico, volto già noto alle forze dell’ordine.
BRINDISI – Il confine tra il dovere-diritto all’informazione passa attraverso un buco. In questo caso, dopo l’escalation di rapine ad esercizi commerciali e furti in appartamenti, quello della chiave che infiliamo per aprire la porta di casa e il concetto d’informazione. Stato della sicurezza percepita? Un valore del parametro non esiste. Intanto, mentre con sondaggi istantanei alcuni attribuiscono all’appello della massima autorità locale di governo un vertiginoso aumento dell’uso di serrature e porte blindate, “data la dritta, trovato l’inganno”: blindi la porta, il ladro ti entra in casa dalla finestra.
BRINDISI - Seconda rapina nell'arco di 12 giorni esatti ai danni del negozio “Acqua e Sapone” di viale Aldo Moro. Non c'è pace per l'attività commerciale diventata quasi un bancomat per i criminali, che – come è accaduto stasera – arrivano, parcheggiano la moto, assaltano la cassa e si dileguano nell'arco di pochi secondi.
BRINDISI – Finisce nelle mani delle forze dell'ordine anche la seconda delle due Fiat Croma vecchio tipo utilizzata da una banda di criminali per mettere a segno una raffica di rapine nel Brindisino. L'ultimo colpo messo a segno è stato però fuori porta, sabato sera, ai danni dell'Eurospin di Guagnano. Sul fatto che si tratti della Banda della Croma non ci sono dubbi per gli investigatori. La vettura ritrovata nelle campagne di Campi Salentina, dopo il colpo, è la stessa utilizzata nelle rapine alla Tamoil di Torchiarolo e al supermercato di di Cellino San Marco pochi giorni fa. Una croma di colore grigio: stessa targa riconosciuta dai testimoni che avrebbero assistito alle precedenti rapine.