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Domenica, 28 Aprile 2024
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Telo nella pancia della paziente: aperta un'inchiesta parlamentare”

Telo nella pancia della paziente: aperta un'inchiesta parlamentare”

OSTUNI - Telo dimenticato nella pancia della paziente: aperta una inchiesta parlamentare” Telo dimenticato nella pancia della paziente. Già al centro di un procedimento giudiziario, in corso di svolgimento presso la Sezione distaccata di Ostuni del Tribunale di Brindisi, il caso approda anche in Parlamento. La Commissione di inchiesta della Camera sugli errori in campo sanitario e i disavanzi sanitari regionali, presieduta da Leoluca Orlando, ha infatti aperto un'indagine sul caso di una donna (Anna Rosa Sternatia, 57 anni, di San Michele Salentino) malata di fibroma e sottopostasi...

Il 2 giugno la V edizione della Ciclopasseggiata a San Michele

Il 2 giugno la V edizione della Ciclopasseggiata a San Michele

SAN MICHELE SALENTINO - "Lascia l'auto e prendi la bici" è lo slogan con cui l'amministrazione comunale di San Michele promuove, per il quinto anno, la ciclopasseggiata organizzata per la mattina del 2 giugno. Per dare il buon esempio poi, anche alla polizia municipale saranno consegnate due biciclette: "un segno tangibile verso il rispetto dell'ambiente" lo descrive l'amministrazione.

Mazzette agli ispettori del fisco: altre richieste di patteggiamenti

Mazzette agli ispettori del fisco: altre richieste di patteggiamenti

BRINDISI – E’ slittata all’8 luglio l’udienza preliminare nei confronti dei quattro dipendenti dell’Agenzia delle entrate di Ostuni arrestati lo scorso settembre, assieme ad un altro loro collega nel corso dell’operazione “Cashmere”. Il rinvio si è reso necessario per impedimento del gup Valerio Fracassi. Dell’udienza di oggi il giudice avrebbe dovuto decidere sulle richieste di rito abbreviato da parte di Antonio Scalera, 33 anni, mesagnese, assistente tributario, e Alfredo Cisternino, 53 anni, ostunese, coordinatore tributario, difesi dagli avvocati Vittoriano Bruno e Amilcare Tana.

Altri 900 mila euro per completare il depuratore di Carovigno

Altri 900 mila euro per completare il depuratore di Carovigno

CAROVIGNO – Progettato negli anni Settanta e non ancora completato l’impianto di collegamento al depuratore Bufularia di Carovigno, potrebbe finalmente essere terminato con un nuovo finanziamento in arrivo dalla Regione. L’assessore alle opere pubbliche Fabiano Amati è convinto che si stia giungendo ad una conclusione del problema. Il progetto coinvolge tre comuni brindisini, Carovigno, San Vito dei Normanni e San Michele Salentino: i reflui dei tre comuni infatti dovrebbero essere convogliati nel depuratore invece che finire nelle voragini carsiche della provincia.

Polvere di carbone sulla zona industriale, il processo continua

Polvere di carbone sulla zona industriale, il processo continua

BRINDISI – Un passo dopo l’altro il processo per l’inquinamento provocato dal trasporto e dallo stoccaggio del carbone nella centrale di Brindisi Nord (centrale di proprietà dell’Edipower mentre il carbonile è di proprietà dell’Enel) continua ad andare avanti. Cinquantacinque imputati tra dirigenti Edipower, dirigenti Enel e autotrasportatori, cinque persone offese dal reato di inquinamento ambientale: il Comune di Brindisi, il ministero dell’Ambiente, l’Autorità portuale, Mariano Antelmi e Riccardo Attorre, imprenditori le cui aziende si trovano nella zona che per anni è stata invasa dalle...

La nuova compagnia, tra storia antiracket ed eroismo in servizio

La nuova compagnia, tra storia antiracket ed eroismo in servizio

SAN VITO DEI NORMANNI – La stazione carabinieri trasformata in sede di compagnia è quella di allora, dei primi anni ’90 quando San Vito dei Normanni quasi ogni notte contava gli scoppi delle bombe. Qui fu combattuta una battaglia di avanguardia, cui parteciparono la procura della Repubblica e le forze dell’ordine, l’amministrazione comunale e la Chiesa locale, e infine il primo comitato antiracket della Puglia, uno dei pochissimi a seguire l’esempio di quello nato a Capo d’Orlando. Adesso la nuova compagnia carabinieri della provincia di Brindisi ha il compito di rafforzare il sistema della...

Nuova compagnia di San Vito, arriva il comandante generale dell'Arma

Nuova compagnia di San Vito, arriva il comandante generale dell'Arma

SAN VITO DEI NORMANNI - Sarà il generale di corpo d'armata Leonardo Gallitelli, comandante dell'Arma dei Carabinieri e originario di Taranto, assieme al sottosegretario Alfredo Mantovano, a inaugurare domani mattina 7 maggio alle 10 la nuova compagnia di S.Vito dei Normanni, la quarta in provincia di Brindisi. La cerimonia si svolgerà presso l'attuale stazione dei carabinieri di S.Vito, adattata ad ospitare la prima aliquota della nuova unità territoriale in attesa che venga consegnata la nuova sede.

Il superkiller aveva una fobia: le bombe. E temeva le imboscate dei nemici

Il superkiller aveva una fobia: le bombe. E temeva le imboscate dei nemici

BRINDISI - Vito Di Emidio, il contadino diventato killer spietato, aveva paura delle bombe. Non di essere ammazzato con una bomba, ma degli ordigni in genere. “Io da quegli oggetti dovevo stare lontano”, ha detto ieri in aula durante la deposizione nel processo che lo vede imputato assieme a suoi ex complici da lui chiamati in correità in una dozzina di omicidi. Numerosissime rapine, estorsioni e anche attentati dinamitardi. “Il mio artificiere era Tannisi Pasquale. Molto bravo nel costruire le bombe artigianalmente. Quando le mettevamo eravamo costretti a farlo, perché dovevamo costringere...

Di Emidio, a caccia del tesoro di Buccarella, torturava e uccideva

Di Emidio, a caccia del tesoro di Buccarella, torturava e uccideva

BRINDISI – Alle 14,15 Vito Di Emidio lascia l’aula della Corte di assisse. Ha concluso la sua due giorni di pentito-accusatore ma non tanto. “Presidente – ha detto pochi minuti prima il pubblico ministero Alberto Santacatterina - ho finito il mio esame. Devo ancora una volta sottolineare che Di Emidio di tutto si ricorda con precisione, anche delle cose minime, mentre non riesce a ricordare i suoi complici di due episodi così gravi come il duplice omicidio di Giacomo Casale e Leonzio Rosselli e quello di Giuliano Maglie”.

Storie di atroci delitti e complici dimenticati: Di Emidio, pentito arrabbiato e smemorato

Storie di atroci delitti e complici dimenticati: Di Emidio, pentito arrabbiato e smemorato

BRINDISI - Il pentito numero uno, quel Vito Di Emidio, soprannominato “Bullone”, che ha confessato una ventina di omicidi (“Non ricordo, saranno stati diciannove, forse ventuno”), è comparso questa mattina nell’aula della Corte d’Assise di Brindisi, presidente Gabriele Perna. Doveva essere la prova decisiva per inchiodare anche i complici di Di Emidio, 43 anni, brindisino, catturato dai carabinieri il 28 maggio del 2001. E invece “Bullone” si è lasciato prendere da amnesie decisamente sospette, come ha sottolineato il pubblico ministero Alberto Santacatterina, dimenticando i nomi dei...

Tossicomane accoltellò la madre, lei lo vuole fuori di casa

S.MICHELE SALENTINO – Minacce, percosse, sino all’ultima aggressione, la più grave, conclusasi con un accoltellamento in famiglia e con l’arresto dell’energumeno: F. C., 54 anni, di San Michele Salentino. Vittima della sua violenza l’anziana madre che per poco qualche mese fa non ci rimase secca sotto i fendenti sferrati dal figlio violento. L’uomo, tossicodipendente, ora si trova in una struttura adeguata alla sua condizione.

Fisco e tangenti, gli ispettori ora vogliono il rito alternativo. Intanto scarcerati

BRINDISI - Sono stati scarcerati i quattro dipendenti dell’Agenzia delle entrate di Ostuni arrestati lo scorso settembre. Lo ha disposto il giudice per le indagini preliminari nell’udienza tenutasi questa mattina. Udienza aggiornata al 27 maggio prossimo in quanto gli imputati Antonio Scalera, 33 anni, mesagnese, assistente tributario, e Alfredo Cisternino, 53 anni, ostunese, coordinatore tributario (difesi dagli avvocati Vittoriano Bruno e Amilcare Tana) hanno avanzato richiesta di riti alternativi.

Traffico di droga: sgominati tre clan

Traffico di droga: sgominati tre clan

“Batteria”, “olio” e “scimmia”, le parole in codice: ma erano fiumi di droga quelli che viaggiavano lungo le province di Taranto e Brindisi, rifornendo puntualmente anche le piazze di Francavilla Fontana e Ostuni. A San Giorgio Ionico, la base operativa dell’organizzazione. E ramificata lungo l’asse ionico salentino una fitta rete di spaccio.

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