Pur senza una matrice politica il "programma terroristico" dell'attentatore che il 19 maggio del 2012 posizionò un ordigno dinanzi alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi, è paragonabile alla serialità omicida di Unabomber.
Mentre si avvicina la data del processo di secondo grado per la strage del 19 maggio 2012 davanti alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi, che si celebrerà il 5 maggio presso la Corte d’Assise di Appello di Lecce, le due figlie di Giovanni Vantaggiato hanno chiesto di cambiare cognome
BRINDISI - E’ ancora una volta imputato lo stragista di Copertino, Giovanni Vantaggiato, stavolta insieme alla moglie, Giuseppina Marchello: il pm della procura di Brindisi Milto Stefano De Nozza ha chiesto il rinvio a giudizio di entrambi i coniugi per aver calunniato il maresciallo dei carabinieri Sebastiano Fiorita.
Discutibili lo saranno le considerazioni sulla ricostruzione del fatto e sulla colpevolezza o meno degli imputati, sulla loro identificazione e sulla decisione della Corte d’Assise di Roma che ha assolto entrambi i carcerieri di Fabrizio Quattrocchi.
BRINDISI - Non ce l’aveva con Cosimo Parato, il suo ex socio in affari, non con il maresciallo Sebastiano Fiorita. Ma con il “sistema”, con i pubblici poteri. E se anche non ha cagionato grave danno al Paese, era sua intenzione farlo.
BRINDISI - Non c’è nessuno che voglia acquistare i beni di Giovanni Vantaggiato. Non una sola offerta, neppure per lo yacht pagato un miliardo delle vecchie lire e posto in vendita a meno di 200mila euro, venduti al momento soltanto i titoli azionari.
BRINDISI - Il canovaccio è stato rispettato. E’ andata proprio come doveva andare, senza nulla togliere ma soprattutto senza nulla aggiungere. Vantaggiato resterà in carcere per tutta la vita.
Ergastolo con l’aggravante della finalità terroristica. Questa la sentenza pronunciata poco dopo le 17 odierne. La strage del 19 maggio 2012 alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi ha ricevuto dalla Stato una risposta veloce sia nelle indagini che nella sentenza. Sarebbe potuto diventare un giallo senza risposte come tanti altri in Italia.
BRINDISI – Ergastolo, con tre anni di isolamento diurno, e il riconoscimento dell’aggravante terroristica, senza continuazione tra la strage davanti alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi e il tentato omicidio di Cosimo parato avvenuto con un altro ordigno
BRINDISI - La fase istruttoria del processo per la strage alla Morvillo Falcone, si è chiusa con l'esame del bombarolo. Cinque ore e mezzo, oggi, di interrogatorio utili a riconfezionare una confessione che non aggiunge nulla, anzi forse toglie qualcosa a quanto già noto.
BRINDISI - Giunge ad un punto cruciale l'istruttoria dibattimentale del processo per l'attentato davanti all'Istituto professionale Morvillo Falcone di Brindisi, avvenuto il 19 maggio 2012. La Corte d'Assise è passata all'esame dell'unico imputato di strage aggravata dalle finalità terroristiche, Giovanni Vantaggiato.
BRINDISI – Torna nell’aula bunker del tribunale di Brindisi lo stragista Giovanni Vantaggiato. Secondo la tabella di marcia dell’udienza, potrebbe accomodarsi proprio questa mattina davanti alla Corte d’Assise per rispondere alle domande della pubblica accusa.
BRINDISI - Non darà il consenso alle riprese televisive nell’aula di giustizia (la Metrangolo) all’interno della quale inizierà domattina alle 9.30 il processo a suo carico. Giovanni Vantaggiato, 69 anni fra qualche settimana, ha incontrato stamani nel carcere di Bari il suo avvocato, Franco Orlando, e ha ribadito che vuole esserci e che non intende cambiare idea. Salvo complicazioni.
LECCE - La villetta di Copertino e il deposito di carburanti dell’azienda sono intestati a Giuseppina Marchello, moglie dello stragista reo confesso dell’attentato di Brindisi, Giovanni Vantaggiato, e quindi vanno esclusi dal novero di beni da sottoporre a sequestro conservativo (oltre che preventivo) indispensabile per garantire alle parti civili il risarcimento dei danni che saranno rivendicati durante il processo.
“Era incapace di intendere e di volere”. E’ quanto ritengono i super consulenti di parte della difesa di Giovanni Vantaggiato, lo stragista della scuola Morvillo Falcone, che oggi hanno inviato all’avvocato Franco Orlando le considerazioni conclusive sullo stato di salute mentale dell’uomo. In entrambi gli attentati che gli vengono addebitati (e che ha confessato) il commerciante di carburanti non era nel pieno possesso delle sue facoltà mentali.
ROMA - Decisione rinviata. Sul procedimento disciplinare e quindi su un eventuale trasferimento del capo della procura di Brindisi, Marco Dinapoli, ascoltato questa sera sui veleni che hanno scandito le fasi principali dell'inchiesta sulla tragedia della Morvillo Falcone, il Csm si è riservato ogni decisione e motivazione. Il procuratore è stato convocato a Palazzo dei Marescialli per fornire la propria versione dei fatti riguardo un presunto contatto avuto nel bel mezzo delle indagini sui fatti del 19 maggio, con Franco Orlando, l'avvocato dello stragista reo confesso dell'attentato di Brindisi.
LECCE - Giovanni Vantaggiato, lo stragista di Copertino, non sta bene e per questa ragione è stato trasferito nel carcere di Bari, dove verrà sottoposto ad accertamenti nel Centro diagnostico terapeutico di cui la struttura è dotata. La richiesta era stata formulata dall’amministrazione penitenziaria di Borgo San Nicola (Lecce), una volta che il medici dell’area sanitaria avevano preso atto della necessità di ulteriori analisi in una struttura attrezzata. Al gip Ines Casciaro era stato chiesto lo spostamento del killer di Melissa Bassi in un ospedale, ipotesi che, per quanto autorizzata, non è stata evidentemente ritenuta fattibile. La moglie dell’imprenditore 68enne di Copertino, Giuseppina Marchello e l’avvocato Franco Orlando, hanno appreso poche ore fa della nuova destinazione assegnata all’uomo.
BRINDISI - Non è soltanto la strage della Morvillo Falcone ad essere stata contestata all’imprenditore reo confesso “in concorso” con ignoti. Anche al momento della fabbricazione dei diversi ordigni, incluso quello che è stato fatto brillare a Brindisi, del trasporto e dell’esplosione, Giovanni Vantaggiato non sarebbe stato completamente solo ma con “altri non identificati”.
LECCE - Ieri ha mangiato ravioli, e a quanto pare non avrebbe rifiutato il cibo negli ultimi giorni. Il menù che il carcere di Borgo San Nicola offre quotidianamente a Giovanni Vantaggiato, lo stragista di Brindisi, viene reso noto al gip Ines Casciaro che la scorsa settimana aveva dato incarico al medico legale Alberto Tortorella di eseguire una visita medica e valutare se le condizioni di salute del 68enne siano tali da necessitare un trasferimento in un’altra struttura detentiva.
LECCE - “Lo stato di salute di Giovanni Vantaggiato merita approfondimenti”. E’ quanto emerge dopo la visita eseguita questa mattina dal medico legale Alberto Tortorella nel carcere di Lecce, su incarico del gip Ines Casciaro. Lo stragista della Morvillo, a quanto pare, rifiuta il cibo da qualche giorno ed è quindi molto dimagrito. Per questa ragione il giudice per le indagini preliminari che ne convalidò il fermo il 9 giugno scorso, ha disposto lunedì che venissero eseguiti accertamenti di tipo sanitario per valutare un eventuale trasferimento dal carcere di Borgo San Nicola, dove il 68enne di Copertino è ristretto in regime di isolamento, in una struttura meglio attrezzata.
BRINDISI – Il bomber Vantaggiato tornerà di nuovo davanti alla scuola della strage? Assodata ormai da tempo la duplice confessione, preso atto della assunzione di ogni responsabilità sull’attentato di Brindisi resta una scriminante, seppur minima, ma non di poco rilievo sulla quale la difesa di Giovanni Vantaggiato intende giocarsi l’ultima carta prima della chiusura delle indagini: voleva davvero fare strage di ragazzini, il 68enne di Copertino, oppure, come continua a dire, ha premuto il pulsante che ha azionato la bomba a caso?
BRINDISI - Non ha forse detto ancora tutto, Vanni, lo stragista della Morvillo. Ed è per questa ragione che alle 16, oggi, al fianco dell’avvocato Franco Orlando, Giovanni Vantaggiato è stato sottoposto a un nuovo interrogatorio nel carcere di Lecce. L’audizione del pm della procura di Brindisi, è ancora in corso e verterebbe tutta sul tentato omicidio di Cosimo Parato, l’uomo di Torre Santa Susanna che il 68enne di Copertino, due volte reo confesso, ha tentato di fare fuori con una bici bomba posizionata il 24 febbraio 2008 davanti alla sua abitazione.
BRINDISI - La conferma di quanto è stato ribadito più volte riguardo le indagini imperniate sulla figura di Giovanni Vantaggiato, la si ritrova oggi nelle parole dell'uomo di Torre Santa Susanna, Cosimo Parato, che il 68enne di Copertino, reo confesso della strage di Brindisi, voleva morto e tentò di uccidere nel 2008 realizzando e poi azionando una bici – bomba che lo ridusse in fin di vita. Ebbene, Parato ha rilasciato un’intervista all’inviato della trasmissione televisiva “Quarto Grado” che va in onda questa sera su Rete 4 e ha ripetuto quel che probabilmente disse agli inquirenti agli inizi di luglio e che fu raccontato da BrindisiReport.it e dalla stampa nazionale.
BRINDISI – Sarà l'attentatore del Morvillo, Giovanni Vantaggiato, ad essere sottoposto ad un nuovo interrogatorio da parte dei pm ancora da fissare, e non la moglie, Giuseppina Marchello. La decisione è scaturita grazie all'acquisizione di nuovi importanti elementi nell'indagine che per adesso porta come intestazione del fascicolo solo il nome dell'imprenditore di carburante agricolo di Copertino. Obiettivo, accertare il vero movente dell'attentato del 19 maggio 2012 dinanzi l'Ipsss "Francesca Morvillo Falcone".
BRINDISI - Da oggi Giovanni Vantaggiato, il bomber di Copertino, è formalmente indagato anche per il reato di tentato omicidio pluriaggrato di Cosimo Parato, avvenuto il 24 febbraio del 2008 a Torre S. Susanna, mediante una bici imbottita di esplosivo fatta brillare nello spazio di manovra del condominio di via Panarese, dove Parato risiede. L'esplosione della bomba fu comandata a distanza, come nel caso dell'attentato del 19 maggio scorso davanti alla scuola Morvillo Falcone.