BRINDISI – Si chiamava Eleonora Marangi, aveva due anni, ed è morta di encefalite acuta mentre il primario anestesista Vincenzo Caretto tentava disperatamente di rianimarla. Lo stesso medico che, informato il magistrato di turno Miriam Jacoviello, ha disposto l’autopsia sul corpicino. Il decesso della bimba è avvenuto ieri, poche ore dopo che dall’ospedale di Francavilla Fontana era stata trasferita nel reparto infettivi del Perrino. Probabilmente lo stesso ospedale nel quale l’avrebbero dovuta ricoverare subito dopo i primi sintomi (febbre alta e vomito), quando la mamma domenica notte ha chiamato il 118.
OSTUNI – Cinque anni e mezzo di carcere è la pena richiesta questa mattina dal sostituto procuratore itinerante (sta facendo pratica) Colucci, per Onofrio Fortunato, 46 anni, ostunese, già noto alle forze dell’ordine, detenuto dal 24 aprile scorso perché accusato di tentata estorsione e lesioni personali nei confronti dei fratelli Giuseppe e Luca Nigro, ostunesi, baristi.
BRINDISI – Un anno e cinque mesi di reclusione e concessione della libertà per Concetta Convertino, 57 anni, brindisina, dipendente della Logica Servizi Srl, agli arresti domiciliari dal 15 novembre scorso perché coinvolta nel mega-assenteismo accertato nella sede dell’Asl di Brindisi di via Dalmazia. La Convertino, accusata di timbrare in blocco i cartellini di presenza per conto degli altri dipendenti assenteisti , ha patteggiato la pena davanti al gip Eva Toscani su richiesta del suo difensore, avvocato Giuseppe Guastella. Concetta Convertino, seguendo le orme della sua collega Antonella Cavallo, 36 anni, altra inserviente che si adoperava a timbrare in blocco, per conto terzi, i cartellini, nel corso dell’interrogatorio di garanzia ammise tutto, confermando le dichiarazioni rilasciate il giorno prima dalla Cavallo.
BRINDISI - Una bambina di quattro anni è spirata questa mattina nell'ospedale "Antonio Perrino" di Brindisi, dove era stata ricoverata ieri sera in arrivo dall'ospedale "Camberlingo" di Francavilla Fontana. Della vicenda al momento non si conoscono altri particolari, mentre pare che la piccola sia figlia di un militare dell'Arma in missione all'estero.
BRINDISI – Ha parlato di violazione dei diritti umani, cui costantemente sarebbe stato sottoposto in Albania dal giorno della cattura, il 29 settembre scorso. E solo per questo, per avere la possibilità di dimostrare la propria innocenza, giovedì scorso davanti al tribunale di Valona, Albino Prudentino non si è opposto alla propria estradizione in Italia. L’ex capo contrabbandiere ostunese sarà perciò presto a disposizione del pm della Direzione distrettuale antimafia di lecce, Alberto Santacatterina, il quale ha coordinato l’Operazione Calypso, condotta proprio il 29 settembre dal Ros e dai carabinieri del comando provinciale di Brindisi contro un nuovo network nato su un ceppo della nuova Sacra Corona Unita, che aveva nel latitante Daniele Vicientino il capo territoriale e militare, e in Prudentino l’esperienza e la mente per realizzare un nuovo progetto: quello del controllo del giro delle scommesse e dei videopoker.
MESAGNE - E' improvvisamente deceduto nella serata di ieri a Mesagne, nella propria abitazione in via Brindisi, il signor Antonio Carella, anziano e conosciuto artigiano, e padre del questore di Brindisi, Vincenzo Carella. Antonio Carella, sarto 86enne, lascia la moglie Cosima.
LECCE – Rigetto di tutti gli appelli presentati dagli imputati. Con questa richiesta è iniziata la requisitoria della pubblica accusa, sostenuta in Corte di Appello dagli stessi Adele Ferraro e Giuseppe De Nozza, i due magistrati che ricostruirono gli anno d’oro delle tangenti a Brindisi. Il processo di secondo grado ai “complici” dell’allora sindaco Giovanni Antonino, è stato aggiornato al 20 dicembre. La pubblica accusa quel giorno completerà il quadro probatorio a carico degli imputati e inizieranno i difensori. La battaglia si snoderà anche sulle prescrizioni. Perché, secondo i difensori, almeno alcuni capi di imputazione, dovrebbe essere ormai prescritti.
ORIA – Gasolio agricolo e gasolio per normale autotrazione di dubbia provenienza, oli lubrificanti esausti, tre automezzi da cantiere e una vettura sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza della compagnia di Francavilla Fontana ad un commerciante di legna di Oria nel corso di un’operazione finalizzata alla repressione delle violazioni nel settore delle accise. Il commerciante è stato denunciato a piede libero.
OSTUNI – Dopo l’ennesimo litigio con il marito, aveva preso la decisione di troncare la violenta discussione, di salire in auto ed allontanarsi, insieme alla figlia. Ma per nulla domo, l’uomo l’avrebbe inseguita, ingaggiando un clamoroso e pericoloso inseguimento, costato alla donna, a seguito di una manovra spericolata, dapprima un cappottamento e quindi lo schianto contro un muretto in cemento. Madre e figlia sono finite in ospedale. Ai polsi di Oronzo Locorotondo (35 anni, ostunese) sono scattate, invece, le manette. Il giovane è chiamato a rispondere di violenza privata aggravata, lesioni aggravate, maltrattamenti in famiglia e minacce aggravate.
BRINDISI – All'indomani dell'incendio che ha devastato un supermercato e danneggiato alcuni appartamenti di un palazzo di via Sant'Angelo, è il momento di fare il bilancio di quanto è stato divorato dalle fiamme e di ciò che invece si è salvato.
OSTUNI – Nega tutto Constantin Prundaru. E resta in carcere. Arresto convalidato, dunque. Ma il rumeno si proclama innocente. Comparso dinanzi al Gip del Tribunale di Brindisi, Giuseppe Licci, il trentasettenne sostiene di essere estraneo al giro di prostituzione che ruotava attorno alla villa di Contrada Campi, nelle campagne tra Mesagne e San Vito dei Normanni. Un bordello. Ma anche il nascondiglio di una piccina di appena cinque anni. Nel corso del blitz, infatti, la polizia aveva scoperto due ragazze dell’est (di 19 e 27 anni) in abiti succinti, pronte per gli appuntamenti bollenti. E oltre l’uscio anche la sagama della piccola, figlia di Prundaru, che il padre, sostengono gli investigatori, alcuni mesi fa avrebbe sottratto con la forza alla madre (37 anni, anche lei rumena, sua ex compagna), per costringere invano la donna a prostituirsi.
BRINDISI – A fuoco il supermercato e l'intero palazzo. Minuti drammatici questa sera in via Sant'Angelo, all'incrocio che collega l'omonimo quartiere con Sant'Elia, per un incendio che attorno alle 21 ha coinvolto il magazzino “Alvi” e con le fiamme che, anche a causa del forte vento, si sono propagate fino ai piani alti, raggiungendo gli interni degli appartamenti dell'intero stabile, provocando così ingenti danni.
OSTUNI – Non ci sarebbe il racket delle estorsioni, dietro l’attentato dinamitardo che nella tarda serata di giovedì scorso ha distrutto il gabbiotto adibito a servizi e bar presso il Distributore Esso, situato lungo la corsia sud della strada statale 379, nel tratto compreso tra Fontanelle e Gorgognolo. Ne sono certi gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza della Città bianca, che indagano a tutto campo per fare luce sul grave episodio.
BRINDISI – Altro sopralluogo, questa mattina, nello stabilimento della Sanofi Aventis, nell’area in cui il 10 giugno scorso avvenne l’esplosione che provocò la morte di Cosimo Manfreda, 45 anni, brindisino, dipendente della ditta Cof&C Srl, e il ferimento di altri quattro operai. Il sopralluogo è stato effettuato dal perito Francesco Fracassi, nominato dalla Procura di Brindisi, dal magistrato inquirente Antonio Costantini e dagli operatori dello Spesal. Il sopralluogo è stato effettuato per dare un ulteriore supporto all’ipotesi che all’interno del serbatoio si era creata una massa gassosa dovuta al passaggio di ammoniaca.
BRINDISI – Ancora nessuna decisione per l’albergo realizzato nel complesso Acque Chiare. Il Tribunale del riesame ha rinviato tutto al 14 gennaio perché sono state presentate delle memorie e quindi ha dovuto concedere dei termini alle parti per poterle approfondire. A sollecitare il dissequestro è ancora una volta l’imprenditore Vincenzo Romanazzi che aveva già inoltrato richiesta al giudice monocratico Francesco Aliffi nelle scorse settimane, il quale la respinse sostenendo che “Acque Chiare è una lottizzazione che interessa l’intero complesso e la destinazione d’uso ha riguardato l’intera struttura.
BRINDISI – I meteorologi lo avevano preannunciato da giorni: nel fine settimana sarebbe arrivato il freddo anche nella provincia brindisina, e così è stato. Dalla scorsa notte, imperversa sul territorio un gelido vento di tramontana che ha già arrecato qualche disagio. Il più grave si è verificato questa mattina nel rione Centro di Brindisi, nella scuola elementare di via dei Mille. Un pezzo di ringhiera si è staccato a causa del forte vento, finendo al suolo, ma fortunatamente in quel momento non c'era nessun bambino, altrimenti sarebbe potuta accadere una tragedia. Tanto spavento, ma per fortuna nessuna conseguenza. Per sicurezza, comunque, è stato fatto scattare il piano di evacuazione.
S. MICHELE SALENTINO – Periodi di festività, periodi in cui non bisogna abbassare la guardia. A S. Michele Salentino, con il ordinamento dell’amministrazione comunale, della scuola e del corpo dei vigili urbani sono già cominciate due campagne rivolte l’una in modo particolare ai ragazzi, l’altra alle persone anziane. La prima riguarda l’utilizzo di artifizi pirotecnici, la seconda la vigilanza nei confronti dei tentativi di truffa.
OSTUNI – Un attentato dai retroscena per ora oscuri ha distrutto attorno alle 23 un distributore di benzina sulla superstrada 379 in territorio di Ostuni. Si tratta del distributore Esso che si trova sulla corsia sud Bari-Brindisi, poco oltre Villanova in direzione di Brindisi. Il gestore dell’impianto è Piero Caliandro, 51 anni, di Cisternino. Sul posto pattuglie della polizia, dei carabinieri e dei vigili del fuoco. L’allarme è stato dato da una pattuglia di guardie giurate dell’istituto La Pantera.
BRINDISI – Il generale di brigata Aldo Visone, comandante della Legione carabinieri Puglia, è stato questa mattina in vita al comando provinciale di Brindisi. Ricevuto dal comandante colonnello Ugo Sica, il generale ha incontrato tutti i comandanti dei reparti del Comando provinciale, oltre ad una delegazione dell’Associazione nazionale carabinieri in congedo e esponenti del Cobar, organo di rappresentanza militare.
S. MICHELE SALENTINO - Hanno nomi difficili per chi parla un idioma diverso dal loro, ma la richiesta, quella sì, ha suono chiaro e universalmente comprensibile. I sei fratelli, tre minori e tre maggiorenni, del giovane marocchino morto suicida in una cella di sicurezza della caserma dei carabinieri di San Michele Salentino il 18 giugno dello scorso anno, chiedono un risarcimento milionario per la perdita subita. Per mezzo della magistratura civile hanno bussato alle porte dello Stato italiano, in particolare al comando generale dell’Arma e al ministero della Difesa, cui chiedono trecentomila euro a testa, per un totale di un milione e ottocentomila euro.