Incontro Comune-AqP su urgenze
BRINDISI - Il sindaco Mimmo Consales e l’assessore all’Urbanistica, Lino Luperti, si sono incontrati con una delegazione dell’Acquedotto Pugliese guidata dall’amministratore unico Nicola Costantino.
BRINDISI - Il sindaco Mimmo Consales e l’assessore all’Urbanistica, Lino Luperti, si sono incontrati con una delegazione dell’Acquedotto Pugliese guidata dall’amministratore unico Nicola Costantino.
BRINDISI - Pubblichiamo una lettera aperta del sindacato aziendale dei lavoratori dell'Acquedotto Pugliese di Brindisi, diretta all'amministratore dell'azienda, che partendo dal tragico incidente di Francavilla Fontana descrive le difficili condizioni operative.
FRANCAVILLA FONTANA - Violazioni “lampanti” nel rispetto della normativa, in particolare violazioni del testo unico nella parte introdotta di recente e che riguarda le opere eseguite nei luoghi confinati, come le vittime del lavoro di Molfetta.
BARI - Il Consiglio di Stato, con sentenza del 6 agosto scorso, ha definito legittima l’ordinanza sullo stato di emergenza della vecchia galleria Pavoncelli.
BRINDISI – Anche l’Acquedotto Pugliese, che occupa uno stabile “storico” a due passi da Piazza del Popolo, secondo i servizi finanziari del Comune di Brindisi deve alla municipalità poco meno di 400mila euro di integrazione della Tarsu.
BRINDISI - La gestione commissariale della Provincia sta affrontando il problema di dotare il comprensorio scientifico-tecnologico di Cittadella della Ricerca di allacci alla rete AqP, sia per il rifornimento di acqua potabile che per l'allaccio alla rete fognaria. Impresa oggi non proibitiva visto che le reti, grazie all'espanzione della zona industriale e commerciale di Mesagne, si sono avvicinate all'insediamento di Cittadella, che ricade in territorio di Brindisi.
BARI – Il licenziamento dell’amministratore unico dell’Acquedotto pugliese, Ivo Monteforte da parte dell’assemblea dei soci (in pratica la stessa Regione Puglia che controlla interamente l’azienda) è uno dei temi politici di questi giorni. Il provvedimento – assunto il 5 novembre - nasce dalla trasformazione, da parte di Monteforte, del rapporto di lavoro del direttore generale Massimiliano Bianco da determinato a indeterminato. La decisione è giunta dopo una riunione-fiume, conclusa da una nota in cui si spiega che il passo era obbligato, attinente “all’obbligo di osservanza ai rilievi di legittimità formulati dalla Corte dei conti e dal collegio dei sindaci”. Quindi, giusta causa. Monteforte ha diffuso un comunicato sulla vicenda che proponiamo integralmente.
S.VITO DEI NORMANNI - La protesta dei cittadini di via Mesagne, di cui ha parlato BrindisiReport.it qualche ora fa, aveva trovato già ieri riscontro in municipio, dove il sindaco Alberto Magli ha inviato una nota di critica e alcune richieste all'Acquedotto Pugliese. “Un maggiore e puntuale coordinamento delle attività al fine di scongiurare il ripetersi dei gravi inconvenienti ai quali si assiste in questi giorni”: è ciò che chiede all’Aqp di Brindisi, con una lettera datata 16 ottobre 2012, il sindaco.
OSTUNI - Completamento Acqua e fogna lungo la costa: ci siamo. Convocata la Conferenza di servizi. L’appuntamento è fissato per il prossimo 18 maggio, presso l’assessorato regionale alle Opere pubbliche. Al centro del vertice, l’approvazione del progetto definito di estensione del Servizio idrico integrato (acqua e fogna) nelle località marine di Rosa Marina, Pilone, Costa Merlata e Monticelli.
BARI – E’ stato l’assessore regionale alle Opere Pubbliche, Fabiano Amati, questa mattina a presenziare la conferenza stampa di presentazione del progetto “Terra di Puglia - pianta fiorita Puglia pulita”, iniziative di cooperazione sociale, promuovendo “Terra di Puglia”, il terriccio di qualità che proviene dai rifiuti pugliesi, prodotto da Aseco SpA, società del gruppo Acquedotto Pugliese.
BRINDISI – Braccio di ferro sulle autorizzazioni. Provincia e Aqp a confronto. Si e' svolto stamani a Bari un incontro tra l'amministratore unico dell'Acquedotto Pugliese Ivo Monteforte e il Presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese finalizzato a definire i problemi tecnici che, allo stato attuale, impediscono il funzionamento di alcune strutture già disponibili. In particolare, si e' discusso dell'impianto di affinamento di Mesagne che è stato realizzato dalla Provincia con un investimento di circa 14 milioni di euro. Al centro anche il nodo legato al destino del depuratore intercomunale di Carovigno. Venerdì prossimo (alle ore 19), presso la sala convegni del Castello, il centrosinistra carovignese ha promosso una manifestazione pubblica, alla presenza dell’assessore regionale Fabiano Amati.
NEW YORK - Anche l'Acquedotto pugliese sotto il microscopio di Moody's, che oltre a declassare l'Italia sta anche valutando i rating dedi principali enti locali e Regioni, e delle aziende pubbliche e private incluse quelle di servizi. Per l'AqP il rating rimane invariato ma le prospettive sono state cambiate in negative. Tagliata la valutazione anche di società di cartolarizzazione e di altre società finanziarie la cui attività e legata ai titoli pubblici italiani.
SAN VITO dei NORMANNI - Acqua: lavori in cantiere: l’erogazione sarà interrotta per alcune ore. L’Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio nell’abitato di San Vito dei Normanni. I lavori riguardano il risanamento delle reti.
ROMA - Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro degli Affari Regionali, Raffaele Fitto, ha impugnato 5 leggi regionali mentre per altre 21 è stata decisa la non impugnativa. Tra queste, due leggi della regione Puglia, la n.9 e la n.11 del 2011 sull'Istituzione dell'Autorità idrica Pugliese e la “Gestione del servizio idrico integrato - Costituzione dell'Azienda pubblica regionale - Acquedotto Pugliese”.
ROMA - Buone notizie dalla Cassazione per le amministrazioni comunali, brutte per l'Acquedotto Pugliese. Proprio dal pronunciamento su una causa intentata nella prima metà degli anni Novanta dal Comune di Altamura è nata una sentenza definitiva che libera i municipi dall'onere di pagare le spese di manutenzione della rete.
BARI - L'Acquedotto pugliese ormai totalmente sotto il controllo della Regione Puglia, non abbatterà del 7% il costo delle tariffe dell'acqua, nonostante il referendum abbia abrogato la norma che prevedeva la remunerazione di almeno il sette per cento del capitale investito da chi gestisce questa preziosa risorsa.
BARI - L'agenzia di rating internazionale Standard & Poor's ha annunciato di aver rivisto al rialzo il rating dell'Acquedotto Pugliese con outlook stabile.
OSTUNI – Un collegamento in uscita da un contatore condominiale montato al contrario, e dopo alcuni mesi il tubo si stacca di pochi centimetri: un fiume di acqua potabile finisce chissà dove, mentre il contatore gira come la turbina di una centrale idroelettrica. Alla fine, alla palazzina delle case delle forze dell’ordine in via Caduti di Nassyria 31/B a Ostuni arriva il conto dell’AqP: circa 25mila euro, centesimo in più o in meno, al netto dell’effettivo consumo degli inquilini. Una mazzata.
BARI – L’AqP da società per azioni diventa ente pubblico. Dal consiglio regionale della Puglia questa sera la prima risposta dopo la vittoria nel referendum sull’acqua. A maggioranza l’assemblea (37 voti a favore tra centrosinistra e Mep, e 24 contrari del centrodestra e dell'Udc) ha approvato il disegno di legge “Governo e gestione del Servizio idrico integrato - Costituzione dell'Azienda pubblica regionale Acquedotto pugliese (Aqp)”.
BARI - La riorganizzazione delle unità territoriali dell’Acquedotto Pugliese, con particolare riferimento al contestato piano di accorpamento delle sedi Aqp di Brindisi e Taranto, già al centro di una iniziativa di lotta da parte dei sindacati, è stata in mattinata oggetto di discussione approfondimento durante i lavori dell’assemblea del Consiglio di amministrazione dell’Ato.
BARI – Non solo l’iniziativa dei sindacati brindisini, ma anche quella del presidente dell’Autorità d’ambito territoriale ottimale, Michele Emiliano, che per domani alle 10 ha convocato in tale veste presso il municipio di Bari i consiglieri regionali e i sindaci della provincia di Brindisi per discutere la situazione creatasi dopo la decisione dell’AqP di procedere ugualmente all’accorpamento della sede di Brindisi a quella di Taranto, malgrado la richiesta di sospensiva in attesa delle determinazioni dello stesso Aato Puglia.
BARI - Mentre si inasprisce la vertenza contro la chiusura delle sedi di Brindisi e della Bat, iter che l'ad di Acquedotto Pugliese, Ivo Monteforte, non intende congelare malgrado i pressing istituzionali di Ato e Comuni, oltre che dei sindacati, lo stesso AqP riceve una lusinghiera patente di affidabilità finanziaria da Standard & Poor’s, che oggi ha indotto l'assessore regionale Fabiano Amati a diramare un comunicato.
OSTUNI - Faccia a faccia, a Palazzo di città, tra il sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella e i vertici di Aqp. Un incontro chiarificatore ma anche non privo di stoccate. “La provincia di Brindisi è stata penalizzata dall’Aqp, sull’onda di una riorganizzazione territoriale assunta senza ascoltare in materia l’organo istituzionale competente, ossia l’Ato, scavalcato sull’argomento. Questo resta un fatto grave. Quanto alle prospettive legate alla qualità dei servizi, le informazioni assunte dai vertici dell’Aqp sono comunque rassicuranti”. Tanto commenta il primo cittadino.
BRINDISI - L’Acquedotto pugliese parte con la riorganizzazione: ordini di servizio, freschi di stampa, sono stati recapitati questa mattina stessa ai dipendenti dell’ente. In barba allo stop richiesto dal presidente dell’Ato, il sindaco di Bari Michele Emiliano, ma anche da venti Comuni del Brindisino, nonché dal Comitato referendario Acqua bene comune, e anche dall’assessore regionale Fabiano Amati. Rassicurazioni dalle gambe corte quelle dell’amministrazione dell’Acquedotto, presto smentite dal passaggio ai fatti.
BRINDISI - La voce grossa del presidente d’Ambito Michele Emiliano tuona infine contro ogni decisione “unilaterale”, per non dire verticistica come dicono i sindacati, di Aqp: niente accorpamento dell’unità territoriale di Brindisi a quella di Taranto, senza che gli enti locali abbiano detto la loro. Il parere del sindaco di Bari si è fatto attendere anche troppo a lungo, quasi due mesi. Invocato, sospirato, caldeggiato dai lavoratori prima, dai sindaci del Brindisino poi, è arrivato infine incisivo e fuor di metafora, in perfetto stile Emiliano, insomma.