E' Luigi Devicienti, imprenditore con sede a Mesagne, uno degli arrestati nell'operazione condotta stamani dalla Dia di Lecce. Sedici le ordinanze di custodia cautelare
Dalle prime luci dell'alba, è in corso una vasta operazione antimafia condotta dalla Direzione investigativa Antimafia di Lecce che sta eseguendo, nelle provincie di Brindisi, Bari e Pavia, un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 16 soggetti, di cui alcuni esponenti della Sacra Corona Unita.
La villa confiscata al cassiere della Scu, Cosimo Antonio Screti si trasforma in un luogo produttivo che restituisce al territorio brindisino economia, corresponsabilità e memoria.
Allarme prescrizione: ebbene sì, anche uno dei più importanti processi alla Scu, quello nato dalle autoaccuse con chiamata in correità di "Bullone" al secolo, Vito Di Emidio, è (parzialmente) a rischio.
E' l'inchiesta che ha fatto emergere verità scottanti riguardo ai nuovi equilibri criminali della Scu Brindisina. L'indagine che ha svelato anche qualche dettaglio utile, ancora coperto da omissis, riguardo a un omicidio compiuto a San Michele Salentino.
Ecco la la mappa della criminalità organizzata brindisina nell'ultimo aggiornamento nella Direzione investigativa antimafia al ministro dell'Interno, quello del secondo semestre del 2013
E' libero, nonostante le diverse impugnazioni e i "no" della Dda, Maurizio Screti, 28 anni, il nipote di Tonino, il cassiere della Scu ormai, si dice, "in pensione". Screti è stato scarcerato.
BRINDISI - Chiuso il primo capitolo "Die Hard" con due assoluzioni e otto condanne inflitte dal Tribunale di Brindisi a carico di dieci presunti esponenti della Sacra corona unita. La camera di consiglio è terminata alle 22.30 di oggi.
Vi è un dichiarante di cui prima non s’era mai sentito parlare: Fabio Pignataro, che ai carabinieri ha raccontato più di qualche verità, non si sa al momento se attendibile o meno, ma comunque confluita nella mole di accertamenti fatti per chiudere il cerchio sui delitti irrisolti griffati Scu.
Chiusa e impacchettata, pronta per transitare in aula dinanzi alla Corte d'Assise o al gup in caso di riti alternativi, secondo la Dda di Lecce, l'inchiesta sugli omicidi in chiave Sacra corona unita su cui hanno fatto luce le recenti collaborazioni.
Anche i “rivali” del gruppo dei baby affiliati Scu che scimmiottavano Riina rischiano a breve di finire a processo. Il pm della Dda di Lecce, Alberto Santacatterina, ha firmato un avviso di conclusione delle indagini prelminari a carico di 65 persone (una delle quali non è rivelata, ma coperta da omissis), atto che di solito precede la richiesta di rinvio a giudizio.
Arriva il conto dell’accusa per il gruppo di presunti esponenti della Sacra corona unita coinvolti nell’operazione denominata Die Hard, l’unica inchiesta ad aver considerato anche i rapporti della frangia mesagnese della Scu con la pubblica amministrazione e i suoi presunti tentativi di infiltrazione.
Per la prima volta nell'era moderna, della Scu 2.0 di Penna, Pasimeni e Capobianco, il Comune di Francavilla Fontana si è costituito parte civile in un processo per mafia. Lo ha deciso il commissario prefettizio, Maria Rita Iaculli, e il legale dell'ente municipale ha rivendicato oggi danni per 5 milioni di euro
Dopo Ercole Penna, dopo Cosimo Giovanni Guarini ora c'è anche Francesco Gravina detto Gabibbo, 34 anni, di Mesagne, già elemento di spicco della Scu: il nuovo collaboratore di giustizia è lui, che ha già consentito alla polizia il ritrovamento di armi
In un'ottantina di pagine c'è la storia di una dinastia, quella che porta il nome Buccarella, che si intreccia con la letteratura criminale della Scu brindisina dalla fine degli anni '80 fino ai giorni nostri. Dichiarazioni di pentiti come Massimo D'Amico (Uomo Tigre), Vito Di Emidio (Bullone), Gianfranco Presta. E' il provvedimento di confisca divenuto irrevocabile il 14 febbraio scorso, con la decisione della Corte di Cassazione che ha dichiarato inammissibili i ricorsi delle difese.
BRINDISI – Stava tentando di rifarsi una vita in una località vicino Stoccarda (Germania), dove conviveva con una straniera molto più giovane di lui. Ma la polizia tedesca lo ha sorpreso con documenti d’identità falsi nel corso di un normale controllo.
TUTURANO - Decorrenza termini di custodia cautelare anche per un’altra donna ritenuta dall’accusa organica alla Scu: è tornata oggi in libertà Vincenza Trenta, 58 anni, la compagna di Giovanni Buccarella, 86 anni, detto Nino Balla, padre di Salvatore.
LECCE - Il tempo passa e produce effetti sulle sentenze anche gli appartenenti alla criminalità più agguerrita: restano le condanne per omicidio, resta il carico più pesante, ma vengono rapite dalla prescrizione tutte le ipotesi collaterali. Le armi e simili.
LECCE - Troppo lunghi i tempi della giustizia, tra stralci, rinvii e impedimenti: accade quindi che se una sentenza non giunge entro sei mesi dall’ammissione al rito abbreviato (nel caso particolare) decorrono i termini di custodia cautelare.
MESAGNE - Scoppia la bufera a Mesagne sul caso dell’assessore- avvocato penalista che difende presunti esponenti della Scu, tra cui il boss Massimo Pasimeni, in processi in cui il Comune che rappresenta notte e giorno finché è in carica è costituito parte civile. La questione la solleva il Movimento 5 Stelle di Mesagne, per la verità era già assurta in passato agli onori delle cronache.
BRINDISI - “Lei è sicura di non aver ricevuto mai altre richieste di raccomandazione per assunzioni alla Manutencoop? E’ proprio sicura di non aver mai autorizzato De Feudis a fornire il suo numero di telefono a qualcuno che l’ha chiamata per poi chiederle di intervenire su nuovi contratti?”.
BRINDISI - “A Natale 5 mila euro a casa de lu Rafele dobbiamo portare…prendessero 1.000 euro ciascuno e le portassero a casa te lu vagnone…stava venendo lu Bonetti, adesso vi acchiappo sul fatto, tutti e due…la dovete finire di fare i cazzi vostri, tutti quanti".
BRINDISI - E’ uno scontro al vertice, non c’è pax a San Pietro e dintorni: Raffaele Renna detto “Puffo” contro Lucio Annis, detto “Spennato”. Vince Puffo e i giochi sono fatti. E i vecchi avversari “vengono fatti parcheggiare” dai luogotenenti.
Ecco tutte le foto degli arrestati dell'Operazione Game Over condotta la notte scorsa e sino all'alba dai carabinieri del Comando provinciale di Brindisi che hanno eseguito o notificato in carcere 46 ordinanze di custodia cautelare a capi e gregari dei clan Scu.
BRINDISI - Ci sono anche gli attentati dinamitardi ai camioncini e alle attività della famiglia Fago nel novero delle accuse formulate ad alcune delle persone arrestate stamani su ordinanza di custodia cautelare. Sono numerosissimi gli episodi di spaccio di droga, per lo più cocaina.