TARANTO - Tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta sulla morte dell'operaio di Oria, Claudio Marsella di 29 anni, morto martedì 30 ottobre scorso nel reparto Mof (Movimento Ferroviario) dell'Ilva di Taranto. Si tratta del direttore dello stabilimento, Adolfo Boffo di 56 anni e di due capi reparto, Antonio Colucci di 55 anni e Cosimo Giovinazzo di 38, entrambi di Martina Franca (Taranto).
TARANTO – “Un ragazzo di 29 anni è rimasto ucciso mentre lavorava, ma è stato possibile soccorrerlo solo dopo un'ora”. Lo denuncia in una nota il comitato “Cittadini e lavoratori liberi e pensanti” a proposito dell'incidente di ieri all'Ilva di Taranto in cui è morto l'operaio 29enne Claudio Marsella di Oria. Alcuni aderenti del comitato la scorsa notte hanno occupato per alcune ore la sede dei sindacati metalmeccanici. Intanto, l'autopsia sul corpo del ragazzo prevista per oggi è stata rimandata a sabato 3 novembre prossimo. Il sindaco di Oria, Cosimo Pomarico, ha fatto sapere che proclamerà il lutto cittadino il giorno dei funerali del giovane operaio che si terranno domenica o lunedì prossimo.
TARANTO – Domani, sul corpo del giovane operaio di Oria, Claudio Marsella, morto stamane nello stabilimento siderurgico Ilva di Taranto nel reparto Mof (Movimento Ferroviario), verrà eseguito l’esame autoptico. L’ha deciso il pm della Procura della Repubblica di Taranto che sta indagando sulla morte di Marsella, per conoscere la causa del decesso. Tanti gli amici del 29enne che nel pomeriggio di oggi si sono recati a Taranto per dare ancora un saluto all’amico scomparso.
BRINDISI - Uno squalo di oltre duecento chili è stato trovato morto, nel pomeriggio di oggi, dal personale della Guardia costiera nel porto interno di Brindisi. L'animale presentava profondi tagli ed era privo della coda. Con tutta probabilità è stato tranciato dalle eliche di qualche nave mentre cercava cibo nelle acque del porto, dove gli squali penetrano seguendo piccoli branchi di pesce azzurro o la scia dei pescherecci che si liberano degli scarti.
CAROVIGNO – Un ragazzino di 14 anni Fedele Lanzillotti, nipote di un noto commerciante di carni di Carovigno, è deceduto nel pomeriggio di oggi in seguito a un incidente stradale che si è verificato sulla Carovigno - Belvedere. Il ragazzino era seduto sul lato passeggero di una Lancia Y guidata dal 18enne Angelo Soleti, rimasto illeso. All'altezza di una curva l'auto è uscita fuori strada andando a sbattere, dopo aver sbandato sulla carreggiata, contro un muretto a secco posto sul lato sinistro della strada.
Le sirene delle ambulanze azionate dai colleghi hanno salutato per l'ultima volta Antonio Cennoma, l'autista del servizio 118 di San Pietro Vernotico (Brindisi) precipitato per salvare una donna che minacciava il suicidio, e deceduto dopo alcune settimane di coma.
SAN PIETRO VERNOTICO – Antonio Cennoma è morto da eroe. Forse su quel tetto di via Nitti non ci sarebbe mai dovuto salire ma lo ha fatto e lo ha fatto per cercare di salvare un'altra vita. Quella di una donna di 42 anni che minacciava il suicidio. Al di là di ogni responsabilità, che saranno poi accertate in un'altra sede, per i suoi concittadini l'autista del 118 del Pronto soccorso di San Pietro, che il 29 agosto scorso rimase coinvolto in un gravissimo incidente mentre cercava di salvare una donna che minacciava di lanciarsi nel vuoto, è e resterà sempre un eroe.
SAN PIETRO VERNOTICO – La notizia della morte dell'autista del 118, Antonio Cennoma, che il 29 agosto scorso rimase coinvolto in un grave incidente mentre cercava di salvare la vita a una 42enne che minacciava il suicidio, ha sconvolto la comunità sanpietrana. La salma del 46enne, però, non ha ancora fatto ritorno nel suo paese natale. È a disposizione della magistratura e non è escluso che il pubblico ministero titolare delle indagini, Marco D'Agostino, disponga l'esame autoptico.
TORCHIAROLO – Un tragico incidente stradale si è verificato intorno a mezzogiorno di oggi in contrada Carritelli a Torchiarolo: a perdere la vita un uomo di 83 anni di Squinzano ma residente a Torchiarolo, Guseppe Liaci, ex tappezziere. Per cause in corso di accertamento la Fiat Punto su cui viaggiava si è scontrata all'altezza di uno degli incroci della contrada, con un trattore condotto da un 35enne del posto Gianni Martellotti.
BRINDISI – Giuseppe Campanella, il macchinista 50enne deceduto alle 13,31 di ieri a Cisternino in seguito a un incidente ferroviario all'altezza del passaggio a livello di Pozzo Faceto, nel Fasanese, è morto da eroe. Ulteriori accertamenti eseguiti nella mattinata di oggi dagli agenti della Polizia ferroviaria, infatti, hanno confermato quello che sin dal primo pomeriggio di ieri era solo un'ipotesi: il macchinista di Acquaviva Delle Fonti, nei pochissimi secondi di tempo che sono trascorsi tra l'avvistamento dell'ostacolo (un camion sui binari) e l'impatto, ha attivato tutte le procedure di frenatura tese ad attutire al massimo gli effetti dello scontro.
FASANO – Giuseppe Campanella è rimasto nella sua cabina guida sino all’ultimo istante, nel tentativo disperato di rallentare al massimo l’Eurostar 9351 Freccia Argento lanciato a 150 chilometri orari ed evitare un disastro ancora peggiore. La collisione con il Tir rumeno ha cancellato la parte anteriore della motrice e la vita del macchinista 49enne di Acquaviva delle Fonti, un’altra vittima di un lavoro i cui rischi sono denunciati da anni dai sindacati di categoria.
CASTELLANETA - Il pensionato Vito Antonio Paradiso, 82 anni, è morto durante una battuta di caccia in contrada Borgo Perrone, nelle campagne di Castellaneta nel Tarantino. Paradiso è stato investito da una rosata di piombo partita dal fucile di un suo compagno di caccia, di 40 anni più giovane. L'uomo è stato denunciato a piede libero per omicidio colposo dai carabinieri della compagnia locale, intervenuti sul posto dopo una segnalazione al 112.
BRINDISI - E’ ormai da mesi che i genitori di Marco Bungaro, impegnati anche nella sensibilizzazione alla donazione e in iniziative nel sociale, cercano coloro che hanno ricevuto gli organi del figlio, morto in un incidente stradale due anni fa. Nell’ultimo anno hanno fatto in modo ottenere qualche informazione in più per indirizzare le ricerche in luoghi precisi e far pervenire l’appello proprio alle persone che vorrebbero incontrare.
BRINDISI - A 25 anni, Marco, passò in poche ore dalla spensieratezza alla morte. Nonostante lo strazio di quegli attimi, quando non c’è tempo per pensarci e bisogna decidere immediatamente nonostante il cuore sembri scoppiare, i genitori del ragazzo assentirono alla donazione degli organi. Ora cercano chi li ha ricevuti, perché per loro è motivo di speranza, è una ragione per continuare a vivere nella certezza che quel sacrificio così ingiusto è davvero servito a ridare la vita a chi per altre ragioni rischiava di perderla.
TORRE SANTA SUSANNA – Questa volta il caldo ha mietuto una vittima del tutto inaspettata: un cavallo di soli quattro anni. L'animale, di razza Murgese, di proprietà dell'agricoltore torrese Vincenzo di Bella, è stramazzato al suolo poco prima delle otto di questa mattina mentre era impegnato nelle campagne di Tuturano in lavori di aratura dei campi.
KABUL - Un carabiniere ha perso la vita stamani in Afghanistan in seguito all'esplosione di un ordigno. Lo riferisce in una nota lo Stato maggiore della difesa. "Alle ore 08,50 locali (06,20 italiane) in Adraskan (Afghanistan occidentale - Rc West), all'interno del locale campo addestrativo della Polizia afghana, si è verificata una esplosione che ha interessato una garitta di osservazione installata nei pressi della linea di tiro del poligono, coinvolgendo tre militari dell'Arma dei Carabinieri appartenenti al Police Speciality Training Team (Pstt)", dice la nota.
S.PANCRAZIO SALENTINO - Un ciclista ha perso la vita stamani alle porte di S.Pancrazio Salentino, nella zona sud della provincia di Brindisi, a causa di un incidente stradale. L'uomo stava percorrendo via Mesagne quando è stato travolto da un'auto. Nell'incidente la vittima ha riportato traumi gravissimi ed è deceduta senza che l'equipe medica del 118 giunta dalla vicina San Donaci potesse nulla per salvare la vita all'uomo.
LECCE – Un terribile incidente stradale, intorno alle ore 13 di oggi, sulla SS 7 ter che collega Lecce a Campi Salentina. A perdere la vita, nello scontro, Alessandro Gozzetto di Oria,avvocato di 31anni che viveva nel capoluogo salentino. L’avvocato Alessandro Gozzetto, anche noto dj della zona e iscritto al Foro di Lecce, viaggiava verso il capoluogo salentino, quando per cause in corso di accertamento, a bordo di una con la sua Yamaha si è schiantato contro una Peugeot 206 guidata da un 80enne, che viaggiava nel senso opposto. L’impatto è stato tremendo, il 31enne oritano è sbalzato in aria, facendo un volo di circa 20 metri. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno cercato di rianimarlo ma invano. Nell’impatto è stata coinvolta anche una terza autovettura, una Fiat Marea, ma fortunatamente gli occupanti di quest’ultima sono rimasti illesi.
LECCE – Sarebbero una quindicina le persone iscritte nell’elenco degli indagati per la morte di Pop Virgil Cristria, il detenuto romeno di 38 anni deceduto il 14 maggio scorso nell’ospedale di Lecce dopo 50 giorni che era in sciopero della fame. L’uomo era stato condannato a 18 anni di reclusione per furti e alcune rapine, piccoli reati che metteva in atto per sopravvivere. Oggi si terrà sul corpo del romeno l’esame autoptico affidata dal pm Carmen Ruggiero al medico legale Ermenegildo Colosimo.
BRINDISI - Mentre proseguono le indagini sulle dinamiche del tragico incidente costato la vita al 23enne motociclista brindisino Alfredo Genovese, avvenuto nel pomeriggio di sabato sulla litoranea nord di Brindisi, nella tarda mattinata odierna si sono svolte le esequie presso la chiesa Ave Maris Stella del quartiere Casale, davanti ad una folla di amici e parenti della vittima. Sulla bara bianca, un fascio di fiori e un casco, perchè la moto era la più grande passione di Alfredo, e nessuno ha voluto cancellare questo anche nel momento dell'estremo saluto e anche se il giovane brindisino è morto sull'asfalto.
BRINDISI – Un urlo di dolore e poi la fuga, alla vista del collega di “sgroppate in moto” morto sul colpo. Così racconta un testimone. Uno schianto ad altissima velocità, dopo un urto tra le moto all’ingresso di una curva, proprio di fronte all’uscita del villaggio “Acque Chiare”. Ed un volo inesorabile di circa cento metri, alla fine del quale, il corpo del un 23enne brindisino Alfredo Genovese è finito sotto il ponticello di cemento che ricopre un canale per lo scorrimento delle acque piovane. Pare questa la causa alla base dell’incidente mortale avvenuto intorno alle 17 nel tratto compreso tra Acque Chiare e Lido Sant’Anna. La potenza dell’impatto ha spaccato in due la Suzuki Gsz-R 1000 del giovane figlio dell’ex tabaccaio del quartiere Paradiso Lorenzo Genovese.
BARI – Lo ha annunciato Trenitalia in un comunicato stampa, che all’altezza di un passaggio a livello, nel Barese, un uomo è rimasto ucciso dal treno regionale 12586 che era partito nella mattinata da Lecce e diretto a Foggia. L’incidente è avvenuto tra Polignano a Mare e Monopoli.
BARI - Michele Rizzi, leader di Alternativa comunista in Puglia, è intervenuto oggi sulla morte del giovane immigrato morto di tubercolosi nel reparto malattie infettive dell'ospedale Perrino di Brindisi. La vittima della grave forma di Tbc era alloggiata presso il Centro di accoglienza richiedenti asilo di Restinco, e in seguirto alla sua morte ieri pomeriggio e sino a sera i suoi compagni sono arrivati a piedi sino al piazzale della stazione ferroviaria di Brindisi per una manifestazione di protesta.
IVREA - E' stato arrestato per omicidio colposo il conducente del tir che ieri ha travolto ed ucciso sulla A5 torino-Aosta un operaio di Erchie (provincia di Brindisi), Alfredo Cionfoli, 42 anni ed un ingegnere di Potenza, Salvatore Parco di 35 anni, e ferito gravemente un'altra persona, Michele Lettieri, 48 anni. Il terribile incidente è avvenuto nel pomeriggio di ieri quando all'improvviso Denis Salvatori, 38 anni di Padova, alla guida di un Tir ha perso il controllo del mezzo , forse per un colpo di sonno ed è finito su un cantiere dove stavano ancora lavorando alcuni operai.
CEGLIE MESSAPICA – Secondo dramma della solitudine, in soli cinque giorni a Ceglie Messapica. Ancora un ultraottantenne trovato in stato di decomposizione avanzata, solo in casa. Carlo Le Grottaglie, 82 anni, è stato trovato riverso sul pavimento, deceduto per cause naturali.